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Home Page | Products tagged “Gran Bretagna”

Gran Bretagna

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  • On sale!

    L’ora più buia

    € 19,50
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    di Anthony McCarten

    Eroe di guerra. Patriota. Ubriacone. Imperialista. Politico. Depresso. Scrittore. Visionario. Aristocratico. Voltagabbana. Pittore. Nel maggio del 1940 queste erano solo alcune delle «credenziali» con cui Winston Spencer Churchill si presentava alla Camera dei Comuni per assumere l’incarico di primo ministro del Regno Unito. La nazione era in guerra da otto mesi e le cose non stavano andando affatto bene. Più che un nuovo capo del governo, il paese invocava un condottiero, e pochi, in quei giorni cupi, avrebbero scommesso sull’ormai sessantacinquenne primo lord dell’Ammiragliato. Bastarono invece quattro settimane perché i sudditi di Sua Maestà scoprissero in lui il grande leader, l’uomo capace di commuovere e spronare, il comandante in grado di salvare l’esercito britannico dalla catastrofe di Dunkerque e di decidere così le sorti del conflitto. Eppure, nei giorni drammatici in cui le inarrestabili armate tedesche si impossessavano dell’Europa occidentale e sembravano pronte a sferrare il colpo finale contro la Gran Bretagna, nella sala del Gabinetto di guerra Churchill meditava seriamente sulla possibilità di avviare trattative di pace con Hitler e con l’Italia. Ma fino a che punto il leader britannico si spinse sulla via di un accordo con le potenze dell’Asse? Fino a un punto pericoloso, come sembrano rivelare i verbali delle riunioni del Gabinetto di guerra conservati presso i National Archives di Londra e rimasti per decenni secretati. In quelle ore fatali di incertezza ed esitazione, Churchill – in contraddizione con la sua immagine pubblica – parve davvero a un passo dal prendere una decisione che avrebbe cambiato i destini del mondo. Perché non lo fece?

    Edizioni: Mondadori | pp. 264

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  • Welcome signor Mussolini

    € 16,00
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    di Fabrizio Vincenti

    Dicembre 1922, Benito Mussolini è salito al potere da poco. Il suo primo viaggio in una capitale estera è, a sorpresa, a Londra per i lavori della Conferenza interalleata. Proprio nel cuore dell’impero britannico, in quella “perfida Albione” che gli riserverà però un’accoglienza straordinaria. “Non ricordo entusiasmo pari a quello, nemmeno in Germania” ricorda Quinto Navarra, commesso di Mussolini per oltre 20 anni. Un’accoglienza da star, tanto incredibile quanto vera, sulla quale è calato l’oblio. Il suo arrivo sulle rive del Tamigi è ricco di episodi, curiosità e risvolti sinora in buona parte inediti, a partire dalla visita a Buckingham Palace da Re Giorgio V che l’anno successivo lo insignirà cavaliere. Fabrizio Vincenti ricostruisce ogni fase del viaggio e il clima dell’epoca con dovizia di particolari, grazie ad un accurato lavoro di archivio che ha permesso di fornire indicazioni, oltre che sull’incontro, anche sulla comunità italiana nell’isola, sui gruppi antifascisti presenti e sul fascio di Londra. Nel mare sconfinato delle pubblicazioni dedicate al Duce, nessuno aveva mai esplorato a dovere questo importante capitolo dei rapporti tra Mussolini e la Gran Bretagna. Un viaggio, quello in terra inglese, mai più ripetuto, che finalmente torna alla luce.

    Eclettica | pp. 194

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  • Italia sovrana?

    € 18,00
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    di Nazzareno Mollicone

    Il termine “sovranismo” è divenuto predominante a seguito del ruolo passivo che l’Italia subisce nell’Unione Europea e quello che manifesta nei confronti con le altre Potenze, mediterranee e extraeuropee. Con quest’opera l’autore ripercorre sinteticamente la storia d’Italia − dal primo Regno con tal nome costituito da Napoleone fino all’epoca contemporanea − evidenziando come spesso le aspirazioni e i legittimi riconoscimenti dell’Italia siano stati negati od ostacolati dalle altre Potenze. Nel libro sono esaminate anche le ostilità verso le politiche d’indipendenza economica ed energetica nazionale, svolte a suo tempo dall’Eni di Mattei e dalle Partecipazioni Statali, da parte delle altre Potenze. Un’attenzione particolare viene poi riservata alle ricorrenti eliminazioni − fisiche o politiche – di quelle personalità italiane che hanno agito per difendere l’interesse nazionale. L’argomento trattato dal libro appare quindi di attualità e può essere di supporto all’analisi politica nel momento in cui sono in atto o si auspicano cambiamenti radicali in Europa e in Patria.

    I Libri del Borghese | pp. 276

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  • La rivoluzione sovranista

    € 14,00
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    di Marco Gervasoni

    La crisi del 2007-2008 è spartiacque fondamentale per comprendere il nostro presente, quello del continente europeo e naturalmente quello italiano, a partire da un cambio di paradigma mondiale, che investe gli Usa, la Cina, la Russia e così via. In questo breve saggio Marco Gervasoni prende in considerazione alcuni fenomeni ingigantiti dalla più devastante crisi vissuta dal sistema economico mondiale dopo quella del 1929 e che, come tale, non è stata solo economica ma anche di identità dell’Occidente. Dal declino della classe media al fallimento di una élite liberale e globalista, dal cambio di missione degli old media (giornali, tv), diventati sempre più la voce autoreferenziale di questa élite in decadenza, all’affermarsi di una politica digitale profondamente legata ai movimenti cosiddetti populisti e sovranisti. Gervasoni in realtà, più che di populismo e di sovranismo, concetti che pure sono dotati di un loro senso, preferisce parlare di nazionalismo, e traccia qui il profilo di movimenti che sono al tempo stesso rivoluzionari e nazional-conservatori

     

    Giubilei Regnani | pp. 204

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  • Gli Affondatori

    € 15,00
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    di Carlo De Risio

    I mezzi d’assalto della Marina italiana durante la Seconda guerra mondiale sono stati definiti “le armi segrete” impiegate nella guerra sul mare tra il 1940 e il 1943. Mentre la flotta si muoveva con grande – eccessiva – prudenza, i mezzi d’assalto (i siluri chiamati “maiali”), i barchini esplosivi, i Mas e i sommergibili divennero un vero e proprio incubo per la marina inglese che si vide non solo affondare varie navi ma subì anche l’onta di vedere gli incursori italiani penetrare le sue basi di Suda, Gibilterra, Alessandria, Alessandretta, Algeri, Mersina…

    IBN editore | pp. 132

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  • Al Dio degli Inglesi non Credere Mai

    € 28,00
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    di Gianfranco Peroncini – Marcella Colombo

    Una storia diversa del genocidio degli indiani d’America. Cosa collega il genocidio dei Pellerossa con la catastrofe ecologica descritta dallo Steinbeck di Furore ? Una concezione del mondo inteso come un bottino da rubare o una preda da abbattere, idee lontanissime dalla visione del mondo tradizionale dei nativi americani, prima combattuti, poi rinchiusi nelle Riserve e infine spogliati della loro anima, sacrificata sugli altari del gioco d’azzardo e dell’alcolismo.

    Oaks editrice | pp. 430

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  • Storia in Rete 129 / 130 – Luglio – Agosto 2016 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
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    Dalle carte dell’OSS sbuca fuori una fotografia che può sconvolgere tutte le ricostruzioni della fine di Mussolini: e se il numero due dei servizi segreti americani, Valerian Lada-Mocarski, si fosse trovato a Dongo alla fine di aprile? Una presenza sempre negata, tanto da censurare l’unica foto in cui compariva in compagnia dei partigiani “Bill” e “Pedro”. E ora che l’originale sembra essere tornato alla luce, se le analisi sulla fotografia lo confermeranno, si può aprire una pista finora solo sussurrata: che sulle ultime ore di Mussolini si era allungata l’ombra dello Zio Sam… Un’indagine solo agli inizi di cui “Storia in Rete” in esclusiva dà i primi risultati ai suoi lettori.

    Ma prima di questa nuova, avvincente indagine su uno dei più intricati gialli della Storia, “Storia in Rete” dedica un ricordo a tutti gli eroi che esattamente cento anni fa, nell’estate del 1916, testimoniarono il loro patriottismo cadendo per l’Italia: Fabio Filzi, Cesare Battisti, Nazario Sauro e gli altri volontari venuti dalle Terre Irredente a combattere perché l’Unità d’Italia fosse completa.

    Quindi “Storia in Rete” torna sul dibattito attorno al “sangue del Sud”. Pino Aprile replica all’articolo di copertina del numero 128 e “Storia in Rete” gli risponde: genocidio o non? La storia dell’Unità d’Italia va riscritta mettendo alla sbarra i protagonisti oppure solo rendendo agli Stati pre-unitari giustizia?

    E poi, novità dagli archivi: da quelli ex sovietici uno storico ucraino ha fatto uscire una documentazione che sembra mettere in discussione il mito monolitico della Grande Guerra Patriottica fra Hitler e Stalin. E se il dittatore sovietico nell’estate del 1941 fosse stato disposto a cedere Paesi Baltici e Ucraina alla Germania in cambio di una pace immediata? Dalle carte degli sfollati durante la Grande Guerra invece emerge la verità sulla vicenda di Ida Dalser, amante di Mussolini: la donna era davvero una folle mitomane e persecutrice, e non la vittima del cinismo del futuro Duce, come raccontato in un famoso – e tendenzioso – film.

    E ancora: il ruolo di Vittorio Emanuele III nella svolta del 1922, la realtà dietro il mito (ancestrale e cinematografico) dell’uomo-lupo, l’attrito fra i Medici e gli intellettuali e gli artisti fiorentini dopo la restaurazione del Ducato nel 1528 e infine l’ultima illusione di Napoleone: che gli inglesi avrebbero mantenuto un fair play nei suoi confronti.

    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di luglio-agosto 2016

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  • Storia in Rete n. 73-74 – novembre – dicembre 2011 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
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    Storia in Rete numero 73/74 di novembre-dicembre 2011 apre con un nuovo dossier su un nostro “caro vicino”. Dopo la Francia (Storia In Rete n. 66, aprile 2011) questa volta è il turno della Gran Bretagna: due secoli di ingerenze e sgambetti della Perfida Albione verso l’Italia e gli italiani. Dal razzismo nemmeno troppo velato alla geopolitica, dalla lotta per il petrolio e per le rotte mediterranee ai misteri degli Anni di Piombo, dalla distruzione del Regno delle Due Sicilie all’assassinio Matteotti.

    Storia in Rete passa quindi a parlare di brigantaggio, e in particolare dell’eccidio di Pontelandolfo. Un capitolo triste della storia del Risorgimento dimenticato o usato strumentalmente, ma che necessita approfondimento e uno sguardo in grado di spaziare a 360°. Dalle aggressioni degli insorgenti filo-borbonici a quelle dei rivoluzionari socialisti negli anni del Biennio Rosso contro gli uomini in uniforme. Una storia negata, spesso liquidata come “propaganda” che invece fu una tragica pagina di storia italiana che spianò la strada all’avvento del Fascismo.

    Continua quindi la serie dei “Grandi Iniziati”, con il profilo di Aleister Crowley, il dandy che volle creare una nuova religione magica. Storia in Rete si conclude quindi con un articolo sulla vicenda delle apparizioni mariane di Ghiaie di Bonate, la cosiddetta “Fatima della RSI”: un episodio quasi sconosciuto su cui pesa una cappa di speculazioni politiche, silenzio e reticenze.

    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di novembre-dicembre!

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  • Storia in Rete n. 64 – febbraio 2011 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
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    Storia in Rete di febbraio 2011 si aggancia all’attualità più scottante: le “puttanopoli” d’ogni tempo, a parallelo coi fatti dei giorni nostri. Con una riflessione amara: quando si ricorre allo scandalo sessuale, la frattura politica è oramai insanabile, e le conseguenze – come mostra il caso di Pericle ed Aspasia, illustrato nel secondo articolo del numero di febbraio – possono essere disastrose. Dai legami fra trono e alcova ai risultati del Concilio Vaticano II, in un’intervista a Roberto De Mattei, vicepresidente del CNR. Scienza e storia, quindi, protagoniste di due articoli ad ampio respiro: la guerra condotta da Hitler contro le malattie professionali, in particolare quelle scatenate dall’amianto, e la seconda parte del viaggio fra i fondamentali contributi della comunità scientifica italiana alla realizzazione del Risorgimento, prima, e del consolidamento dell’Unità dopo. Grandi italiani, quindi, al centro di due ritratti: Giovanni da Verrazzano, il navigatore gentiluomo che portò la Toscana in Nordamerica, e Maria Beatrice d’Este, “Mary of Modena”, l’unica italiana ad essere salita sul trono d’Inghilterra e Scozia. Un po’ di colore infine, con i bizzarri – ma bellissimi – costumi storici che si possono vedere al Wave Gotik Treffen di Lipsia e la Grande Guerra vista attraverso i soldatini di carta e l’illustrazione.

    • Guarda il Sommario di Storia in Rete n. 64

     

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  • Storia in Rete n. 57 / 58 – luglio-agosto 2010 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
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    Storia in Rete di questa estate si sofferma sui temi agghiaccianti degli “anni di piombo”, interpretabili come una strategia di destabilizzazione o di intimidazione ai danni del nostro paese da parte di potenze straniere: gli Stati Uniti e l’URSS nella logica della Guerra fredda, ma anche Israele, i palestinesi dell’FPLP e altri insospettabili alleati, gli inglesi e i francesi, contro i quali si è giocata una partita a scacchi per il dominio del Mediterraneo. Torniamo quindi su Cavour, con la riproposizione di un’intervista al grande storico Rosario Romeo, un’intervista allo storico neoborbonico Gigi Di Fiore – esponente del revisionismo scientifico e non revanscista – e una panoramica sul contributo di cattolici e sacerdoti al Risorgimento italiano. Continua quindi la storia dell’avventura italiana nello spazio, con un’intervista a Roberto Somma, ingegnere protagonista di molte imprese scientifiche in Tricolore. Storia in Rete va quindi a colloquio con Chiara Frugoni, medievista, che mostra ai lettori come i “secoli bui” furono tutt’altro che oscuri e che il Medioevo ha tanto da insegnarci. Con un balzo avanti – poi – si ripercorre la vicenda pirandelliana dello Smemorato di Collegno, che appassionò l’Italia sui suoi quotidiani. Per la serie “the Bonapartes” è il turno della prima sorella dell’Imperatore dei Francesi, Elisa, mecenate in Toscana e abile politica. Infine la vicenda del processo a Giovannino Guareschi, condannato per diffamazione di De Gasperi su un argomento delicatissimo: le carte di Mussolini sottratte a Dongo…

    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di luglio-agosto!!

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  • Storia in Rete n. 47 – settembre 2009 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
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    Storia in Rete di settembre 2009 apre, sulla scia dell’uscita del film di Quentin Tarantino “Bastardi senza gloria”, con la prima parte di un articolo sui crimini commessi dagli Alleati – e rimasti largamente impuniti – durante la Seconda guerra mondiale. Seguono due interviste: con Fabio Isman Storia in Rete parlerà di mercanti d’arte rubata e con Alessandro Barbero di romanzo storico e di figure cardine della storia europea ed italiana. Il reportage da Lipsia, al Wave Gothic Treffen, è l’occasione per riflettere sulle sinergie che è possibile creare in Italia fra storia, musica alternativa e mercato. Continua quindi la vicenda di Montanelli e delle molte mezze verità (o bugie intere) con cui ha costruito la sua autobiografia: sotto esame – stavolta – il suo non eccelso stato di servizio da militare e il grado di capitano completamente inventato. E ancora, la seconda puntata dell’intricata vicenda sentimentale (ma non solo) fra Mussolini e Alice Pallottelli. Storia in Rete getta quindi uno sguardo al “dietro le quinte” della Marcia su Roma, con il raffreddore che impedì a Giolitti di bloccare l’ascesa di Mussolini, e con un balzo indietro nel tempo, all’età dell’Inquisizione, dove – sorpresa! – il Sant’Uffizio sembra proprio essere stato un argine di garantismo nell’epoca dei roghi facili. Infine la vicenda della Maschera di Ferro: invenzione di Voltaire romanzata da Dumas o un vero mistero della Francia secentesca?

    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di settembre!

    LEGGI IL SOMMARIO DEL NUMERO 47

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  • IL PIANO MORGENTHAU

    € 32,00
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    di David Irving

    Storia di un genocidio mancato perché attuato solo in parte, tra il 1944-1945. Il libro – scritto da uno storico controverso per alcune sue dichiarazioni sull’Olocausto ma mai smentito su questo come su altri temi sempre relativi alla Seconda guerra mondiale – illustra come, per vendetta, per lucro e per facilitare l’espansione comunista in Europa si pensò di sterminare il popolo tedesco alla fine della Seconda guerra mondiale. In un piano ideato dal Ministro del Tesoro statunitense, Henry C. Morgenthau, gli Alleati immaginarono di ridurre allo stato “pastorizio” la Germania, riducendone drasticamente la popolazione e deindustrializzando il paese. Gli anglo-americani tagliarono la produzione di carburante, di trattori, di acciaio e di altri prodotti che erano stati essenziali per lo sforzo bellico. Tagliarono anche la produzione dei fertilizzanti dell’82%. Deprezzarono le esportazioni tedesche (che controllavano), e privarono i tedeschi del contante necessario per comprare il cibo. E una larga percentuale di giovani lavoratori di sesso maschile vennero tenuti per anni ai lavori forzati. Durante i sei mesi successivi alla fine della guerra, la produzione industriale tedesca crollò così del 75%. In Occidente, il piano per smantellare la capacità industriale della Germania iniziò nel quartier generale inglese del Generale Dwight Eisenhower nell’agosto del 1944. Incontratosi con Morgenthau, il Generale Eisenhower prescrisse per la Germania un trattamento che sarebbe stato “giusto e duro”, fornendo come spiegazione il fatto che “l’intera popolazione tedesca è un paranoide sintetico”. Morgenthau inviò una versione scritta del loro colloquio al presidente degli Stati Uniti Franklin Roosevelt e al primo ministro inglese Winston Churchill, quando i due si incontrarono a Quebec City nel Settembre del 1944. Il ministro degli esteri inglese Anthony Eden, il ministro degli esteri degli Stati Uniti Cordell Hull e il ministro della guerra degli Stati Uniti Henry L. Stimson protestarono tutti con vigore contro il Piano Morgenthau perché una Germania pastoralizzata non poteva nutrire sé stessa. Hull e Stimson dissero a Roosevelt che se il piano fosse stato attuato sarebbero morti 20 milioni di tedeschi. La maggior parte degli storici dice che il Piano Morgentau venne abbandonato dopo le proteste, ma lo stesso Morgenthau disse che venne in parte attuato come questo libro dimostra.

    Edizioni: Settimo Sigillo | pp. 312 (copertina rigida e sovracopertina plastificata)

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