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Home Page | Products tagged “Delitto Matteotti”

Delitto Matteotti

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  • Storia in Rete 139 – Maggio 2017 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
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    Matteotti: sotto il delitto, niente! Questa la sconvolgente conclusione della monumentale inchiesta che da anni Enrico Tiozzo (università di Göteborg) sta portando avanti sul deputato socialista ucciso da una squadraccia fascista nel 1924. I complotti inglesi? Quelli sabaudi? Le lobby del petrolio e del gioco d’azzardo? L’ordine di Mussolini? I documenti “compromettenti” da far sparire? Le “denunce infuocate” che avrebbero segnato la sua “condanna a morte”? Niente di tutto questo ha una base reale. Tiozzo smantella per tabulas tutte le teorie accumulate negli ultimi 90 anni sulla tragica fine di Matteotti.

    L’anniversario dei 90 anni dà inoltre l’opportunità di riflettere su un altro aspetto di quegli anni tumultuosi: la nascita del regime fascista. E’ nel 1927, infatti, e non negli anni precedenti, che andrebbe cercata la “data di nascita” della dittatura, con il consolidarsi del giro di vite contro le opposizioni (dai partiti alla massoneria ai singoli dissidenti) che avrà il suo acme coi quattro attentati alla vita di Mussolini nel giro di pochi mesi.

    Con un balzo indietro, Storia in Rete di maggio torna sui temi bollenti del Risorgimento. E lo fa con una dettagliata “apologia” di Cialdini, generale figlio del suo tempo e oggi sottoposto a un linciaggio mediatico che si basa su tante “leggende nere” e imprecisioni. Poi, lo scontro fra Cavour e Garibaldi durante la conquista del Regno delle Due Sicilie, un apparente caos che tuttavia non riuscì a intaccare il destino di unità della Penisola tracciato oramai inesorabilmente. E infine un botta-e-risposta fra un lettore e Pino Aprile: una “giornata della Memoria” per i caduti del Risorgimento non avrà effetti divisivi sulla società italiana? Il dibattito continua.

    Dai temi contemporanei alla storia della religione: la scoperta nelle fonti arabe di notizie sul Mandylion di Edessa suggerisce con ancora più fondamento la genesi della Sindone di Torino da quell’antichissima reliquia conservata in Siria fin dall’inizio dell’era cristiana, e giunta in Europa passando per Costantinopoli. Poi, il centenario delle apparizioni di Fatima, uno degli eventi che ha segnato la storia del XX secolo.

    E ancora, la vita nella grigia Budapest del 1952, una caldaia sul punto di esplodere contro la dittatura comunista, nel racconto di David Irving finalmente tradotto e pubblicato in Italia; la Maginot italiana costruita a tempo di record sulle Alpi al confine con la Svizzera, la Linea Cadorna; il rapporto non sempre lineare fra l’umanità e l’acqua e il sapone, con “l’invenzione” moderna dell’igiene intima e della biancheria.

    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete in edicola!!

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  • Matteotti senza aureola – vol. 1: il politico

    € 22,00
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    di Enrico Tiozzo

    L’esecrabile uccisione di Giacomo Matteotti da parte di un pugno di delinquenti fascisti ha creato il mito del grande uomo politico, finissimo esperto di economia e in grado da solo di mettere in ginocchio il Fascismo con la forza delle sue argomentazioni. Ma quale fu veramente l’azione politica di Matteotti nei suoi cinque anni alla Camera? In realtà il deputato socialista fu un modesto politico, sordo alle opinioni altrui, insufficientemente preparato, verbalmente aggressivo, fortemente ostile più ai governi a guida liberale che a quello a guida fascista. Le sue proposte di legge e i suoi interventi in aula, che spesso suscitavano l’ilarità dei deputati, erano per lo più sconcertanti. Matteotti, fra le altre cose, proponeva di tassare il vino a seconda delle intenzioni (voluttuarie o meno) del consumatore, di acquistare il pane esibendo il passaporto, di convincere la popolazione a fumare sempre di più, di trasferire le eredità direttamente allo Stato, di bloccare la creazione di nuove Università, di smobilitare l’esercito, di ridurre dell’80% la forza pubblica, di negare il voto alle donne, di risolvere i problemi economici con una patrimoniale secca pari al 25% del Pil italiano. Si “documentava” leggendo oscuri giornali di provincia e non esibì mai un vero documento nelle sue interrogazioni alla Camera. Provocava ed insultava tutti i presidenti del Consiglio, da Nitti a Giolitti, da Bonomi a Facta, definendoli incompetenti e criminali. Questo studio esamina per la prima volta tutta l’attività politica di Matteotti negli anni del suo impegno alla Camera (1919–1924) e il suo libro del 1923, Un anno di dominazione fascista, giungendo a conclusioni che illuminano anche il quadro del delitto, al quale sarà dedicato il secondo volume dell’opera.

     

    STORIA IN RETE HA PARLATO DI QUESTO LIBRO NEL n. 120/2015

    Edizione: Aracne | pp. 384

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  • Storia in Rete 120 – Ottobre 2015 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
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    Storia in Rete di ottobre guarda al passato per far riflettere sul presente. Il declino di Roma, fra accoglienza dei “migranti”, degrado morale e crisi demografica ed economica: un vero e proprio suicidio di una civiltà. Una prospettiva che improvvisamente si rovescia se invece è con il metro di giudizio del presente che si giudica il passato: allora anche un tiranno degenerato come Eliogabalo diventa una… superstar “impegnata” sul fronte dei “diritti civili”.

    Dall’Antica Roma a Giacomo Matteotti: Storia in Rete rilegge il personaggio al di là del martirologio. Qual era il pensiero politico di Matteotti? Come si rapportava coi colleghi parlamentari? Come si comportò durante la Grande Guerra? E’ vero che venne in possesso di documenti scottanti, causa del suo rapimento? Una lettura controcorrente di un personaggio storico divenuto un mito.

    E ancora, l’ultima puntata della storia dei rapporti italo-austriaci, con la sanguinosa conclusione dettata dagli opposti imperialismi nel 1915, la “battaglia” di Bretton Woods (1944), il congresso in cui gli Stati Uniti decretarono la fine della Gran Bretagna come superpotenza finanziaria globale, l’inquietante relazione fra Espressionismo e assassini seriali nella Germania di Weimar e una storiaccia dimenticata della Guerra Civile italiana nel Bergamasco.

    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di ottobre!!

    GUARDA L’ANTEPRIMA DEL NUMERO IN FLASH

     

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  • Storia in Rete n. 81- 82 luglio – agosto 2012 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
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    Storia in Rete dell’estate 2012 analizza con un lungo dossier la nascita dell’imperialismo americano: dalla Guerra di Secessione, la prima guerra totale della storia, al conflitto fra coloni e pellirossa, fino all’affacciarsi degli States fra gli imperi coloniali, con la guerra ispano-americana. Ci spostiamo quindi nella Romania del dicembre 1989, durante la “rivoluzione” che portò il paese balcanico a rovesciare il regime di Ceausescu: ma chi volle che il dittatore e sua moglie finissero al muro dopo un processo-farsa, e perché?

    A luglio e agosto il consueto appuntamento con la rievocazione ci porta sulle spiagge di Anzio, della Normandia e fra le nevi delle Ardenne, con un gruppo di rievocatori specializzato nella ricostruzione della Seconda guerra mondiale. E ancora quel conflitto protagonista di una conferenza che riscrive completamente il rapporto fra Stalin e Hitler: nemici per caso, alleati mancati. Poi, a 100 anni dalla nascita del papà dell’intelligenza artificiale, un ritratto delle ultime ore di Alan Turing, il genio della matematica condannato e castrato perché omosessuale. Da un genio della matematica a uno del crimine: un ritratto di don Vito Cascio Ferro, l’uomo che gettò il ponte fra Sicilia e New York creando la mafia moderna, e che morì solo e abbandonato all’ergastolo in un duro carcere fascista. E per concludere, il punto sulla ricerca storiografica sul caso Matteotti: un nuovo libro tenta di proporre un’ulteriore tesi per spiegare perché il deputato socialista fu assassinato dalla squadraccia di Dùmini.

    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di luglio agosto 2012!!

    GUARDA LA COPERTINA DI STORIA IN RETE N. 81-82

    GUARDA IL SOMMARIO DEL NUMERO

     

     

     

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