di Jeffrey Kaye
Il mondo sta sperimentando un esodo globale di dimensioni mai viste finora, ma motivato dalle stesse antiche ragioni di sempre: la ricerca di nuove opportunità e risorse. Il mondo degli affari e della finanza sfruttano in modo interessato i flussi migratori, che di conseguenza continuano, sanguinosi e incessanti. È un sistema globale che possiamo definire “capitalismo predatore”, perché basato sul traffico di esseri umani. Questo libro intende riempire il vuoto esistente nel dibattito sul tema prendendo in considerazione gli aspetti economici della vicenda – spesso volutamente trascurati – esaminando le relazioni tra migrazione e globalizzazione e le varie attività che incoraggiano, facilitano e traggono profitto dalle migrazioni, sia quelle legali che quelle illegali.
Arianna Editrice | pp. 352
€ 9,80
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