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Storia in Rete n. 48 – ottobre 2009 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Storia in Rete di ottobre 2009 vi porta nel 1176, durante la battaglia di Legnano, l’epico scontro fra la Lega Lombarda e il Barbarossa descritto nell’omonimo film di Renzo Martinelli in questi giorni nelle sale. Prosegue poi la storia delle atrocità commesse dagli Alleati durante la Seconda guerra mondiale e la vicenda delle bugie targate Indro Montanelli. Storia in Rete ha quindi intervistato Giordano Bruno Guerri, il biografo di tanti personaggi controversi, mentre prosegue la storia dell’esplorazione spaziale tricolore a cura dell’Agenzia Spaziale Italiana. Con un salto nella Seconda guerra mondiale poi Storia in Rete conclude con la terza puntata la storia della relazione fra Alice Pallottelli e Benito Mussolini, con le vicende del figlio di lei (e forse di lui…), corriere per il Duce a Salò, mentre Aldo G. Ricci ed Aldo A. Mola prendono rispettivamente l’accusa e la difesa di uno dei personaggi più controversi della storia recente d’Italia: Pietro Badoglio. Quindi Storia in Rete traduce per i suoi lettori un pezzo da The Times Online su un nuovo, discusso libro che mette a nudo le bufale di Simon Wiesenthal, il cacciatore di criminali nazisti più famoso del mondo. Infine due profili: Augustin Lesage, il pittore medianico della Francia d’inizio secolo ed Eugenio de Beauharnais, figlioccio di Napoleone, fedele all’Imperatore anche dopo la sconfitta.
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Storia in Rete n. 47 – settembre 2009 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Storia in Rete di settembre 2009 apre, sulla scia dell’uscita del film di Quentin Tarantino “Bastardi senza gloria”, con la prima parte di un articolo sui crimini commessi dagli Alleati – e rimasti largamente impuniti – durante la Seconda guerra mondiale. Seguono due interviste: con Fabio Isman Storia in Rete parlerà di mercanti d’arte rubata e con Alessandro Barbero di romanzo storico e di figure cardine della storia europea ed italiana. Il reportage da Lipsia, al Wave Gothic Treffen, è l’occasione per riflettere sulle sinergie che è possibile creare in Italia fra storia, musica alternativa e mercato. Continua quindi la vicenda di Montanelli e delle molte mezze verità (o bugie intere) con cui ha costruito la sua autobiografia: sotto esame – stavolta – il suo non eccelso stato di servizio da militare e il grado di capitano completamente inventato. E ancora, la seconda puntata dell’intricata vicenda sentimentale (ma non solo) fra Mussolini e Alice Pallottelli. Storia in Rete getta quindi uno sguardo al “dietro le quinte” della Marcia su Roma, con il raffreddore che impedì a Giolitti di bloccare l’ascesa di Mussolini, e con un balzo indietro nel tempo, all’età dell’Inquisizione, dove – sorpresa! – il Sant’Uffizio sembra proprio essere stato un argine di garantismo nell’epoca dei roghi facili. Infine la vicenda della Maschera di Ferro: invenzione di Voltaire romanzata da Dumas o un vero mistero della Francia secentesca?
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Storia in Rete n. 44 – giugno 2009 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Storia in Rete di giugno 2009 si occupa dell’impossibile parallelo fra l’immigrazione italiana del 1800 e del 1900 con quella che oggi preme alle nostre frontiere, un parallelo che per essere portato avanti dal “politicamente corretto” ha necessità di tutta una serie di forzature storiche, che l’articolo di Paolo Sidoni va ad evidenziare. Continua quindi il dossier sulla Libia: questa volta sotto la lente d’ingrandimento c’è un articolo di un noto mensile di storia e le sue tesi sul colonialismo italiano. Sergio Boschiero ci parla poi della saga delle salme dei Savoia al Pantheon e Aldo A. Mola e Luciano Garibaldi si soffermano su alcuni aspetti della Guerra Civile in Italia, quelli evidenziati dal film tratto da “Il sangue dei vinti” e le scarse novità presenti nel Rapporto Mokarski pubblicato da NSC. Dopo la sesta puntata della storia dell’Italia nello Spazio, Gian Paolo Pelizzaro chiude il cerchio della strage della Storta, il 4 giugno 1944 a nord di Roma, grazie alla quale è stato ufficialmente dato un nome alla quattordicesima vittima del massacro nazista. Un’altra strage nazista – quella sconosciuta di Vallucciole in Toscana – è al centro di un’inquietante anticipazione da un volume di Paolo Paoletti: i partigiani sapevano, ma non avvisarono la popolazione? Storia in Rete traduce quindi per i suoi lettori degli estratti delle memorie della segretaria di Hitler e va a raccontare il duro mestiere del Papa, tutt’altro che intoccabile, fra pontefici processati da cadaveri, schiaffeggiati, rapiti, assediati o soggetti a linciaggio mediatico. Infine una riflessione sul nuovo “Libro Nero” francese – dedicato alla Rivoluzione del 1789 e la prima parte della vicenda di rivalità fra Napoleone e Moureau.
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Storia in Rete n. 43 – maggio 2009 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Maggio 2009: mentre tutta la stampa è intenta a ricordare i tanti disastri che hanno colpito l’Italia prima del terremoto de L’Aquila, Storia in Rete decide di parlare delle ricostruzioni che gli italiani hanno compiuto – e brillantemente – a seguito delle sciagure che si sono abbattute sul nostro Paese nei secoli passati. E si scopre anche che, incredibilmente, in epoche condizionate dalla presenza degli spagnoli o sotto la monarchia dei Borbone ricostruire “all’italiana” voleva dire non “alla carlona” – o peggio – ma “a regola d’arte”… Storia in Rete passa quindi alle avventure amorose di Casa Mussolini: il padre, Benito, e la figlia, Edda, uniti da una passione per le “scappatelle”, che spesso furono più che semplici avventure sentimentali (“Le donne del Duce – Gli uomini di Edda” di Gianni Scipione Rossi). E sempre su Mussolini e la sua misteriosa fine Marino Viganò (“E l’agente USA scoprì quel che poteva: poco”) analizza e smonta le recenti “rivelazioni” della “Relazione Mocarski”, da poco emersa dagli archivi USA. Storia in Rete anticipa quindi un capitolo dall’inquietante libro di Sandro Provvisionato e Adalberto Baldoni “Anni di Piombo”, sulla strage di Via Fracchia del 1980 (“Via Fracchia, la legge del taglione”). Continua poi il racconto dell’avventura dell’Italia nello spazio (“E’ l’ora di organizzarsi”), mentre i documenti di un generale e letterato italiano, Angelo Gatti, lanciano una luce critica sulla commissione d’inchiesta su Caporetto e sul suo principale indagato: Pietro Badoglio (“Badoglio non capiva niente…” di Aldo A. Mola). Storia in Rete fa quindi un excursus fra i partiti politici che crearono la repubblica italiana negli anni del dopoguerra (“Partiti di sana e robusta… Costituzione” di Aldo G. Ricci) e un balzo indietro, alla eroica resistenza dei Lazzari nella Napoli del 1799, quando il popolo partenopeo si oppose fieramente all’invasione francese giacobina (“Lazzari, all’attacco!” di Orazio Ferrara). Eros e storia, quindi, con Aspasia, la scandalosa etera che fece innamorare il grande Pericle nell’Atene classica (“Aspasia, la colta cortigiana”, di Michele Cento) e nelle vicende piccanti e inquietanti della corte fiorentina del tardo Seicento, fra paggi, nobili bisessuali e scienziati (“Attenti al paggio!” di Walter Bernardi).
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Storia in Rete n. 42 – aprile 2009 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99In questo numero Storia in Rete spiega ai lettori i parallelismi inquietanti fra la crisi del 1929 e quella che stiamo vivendo in questi giorni. Due brevi articoli, quindi, danno conto del boicottaggio meditatico del film “Katyn” (di cui pure Storia in Rete si era occupato nel numero 41) e dello stato dell’arte su Via Rasella, alla luce delle ultime inchieste e rivelazioni del quotidiano “Avvenire” e della stessa Storia in Rete. Seguono due articoli che raccontano la gioventù idealista e generosa dell’Italia passata, quella che voleva la giustizia sociale agli ordini del tenente partigiano “Jak” e quella che si riversò a Fiume agli ordini di D’Annunzio nel 1919. Ancora eroismo d’italiani, ma anche le atrocità commesse dagli Alleati durante l’invasione della Sicilia, nell’anticipazione del volume di Andrea Augello, “Uccidi gli italiani”. Continua il racconto dell’avventura dell’Italia fra le stelle, a cura dell’Agenzia Spaziale Italiana e di Storia in Rete. Dal cielo stellato a quello più vicino, ecco l’incredibile racconto degli aeroplani a propulsione nucleare: un sogno degli anni Cinquanta mai realizzato. Due “ultime puntate”, quindi: la conclusione dell’inchiesta di Storia in Rete su come in Italia non riesca a decollare l’industria del documentario storico, a tutto vantaggio della concorrenza straniera, e la storia dei Servizi segreti militari italiani, dalle origini alla Seconda guerra mondiale. Ancora gioventù italiana, la “meglio gioventù” senz’altro, nel racconto di come nacquero i Cacciatori delle Alpi di Garibaldi, a 150 anni dalla fondazione del Corpo. Infine il rientro delle opere d’arte trafugate da Napoleone grazie all’opera di ambasciatore-imballatore di Antonio Canova e Giovannino Guareschi, la penna più tagliente d’Italia contro amici e nemici, senza compromessi.
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Storia in Rete n. 41 – marzo 2009 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Storia in Rete di marzo 2009 si addentra nel mistero delle Fosse di Katyn, dove i sovietici sterminarono 11 mila prigionieri polacchi, riprendendo un capitolo dal volume di Franco Bandini “L’estate delle tre tavolette” (Iuculano ed.). Aldo A. Mola ci parla quindi della Seconda guerra d’indipendenza e di come l’Italia di oggi si lasci sfuggire l’occasione di celebrare l’epopea del Risorgimento. Novant’anni fa – quindi – nasceva il movimento fascista. Lo raccontano le pagine di Giorgio Pini e Duilio Susmel di “Mussolini l’uomo e l’opera”. La ripubblicazione di un volume fotografico di Luciano Garibaldi è quindi l’occasione per approfondire la piaga della guerra infinita in Afganistan. Con un reportage esclusivo per Storia in Rete, Gian Paolo Pelizzaro analizza una famosa foto della strage di Via Rasella (23 marzo 1944) che fu dichiarata falsa nel 2003 in tribunale, ma per la quale una scientifica analisi sul campo suggerisce una verità del tutto differente. Continuano poi con la terza puntata rispettivamente la storia dello spazio italiano (a cura dell’Agenzia Spaziale Italiana) e il nostro viaggio nel deserto culturale attorno al documentario storico in Italia, di Fabio Andriola. La tragedia del transatlantico “Empress of Canada” ci riporta quindi al 1943, quando il maggior successo di un sommergibile italiano – il “Da Vinci” – si trasforma in disastro allorchè si scoprirà che nelle stive della nave britannica erano intrappolati centinaia di prigionieri italiani (“Lasciati affogare” di Orazio Ferrara). La salita alla Casa Bianca del primo presidente afroamericano è l’occasione per ripercorrere le vie della tratta schiavista (“Chi è senza peccato…” di Maurizio Maggini ed Emanuele Mastrangelo): una vergogna dalla quale nessun popolo è esente, dagli europei ai mussulmani e gli stessi africani. Un nuovo libro edito dal CNR ci fa quindi esplorare il ricco zoo di pietra, bronzo e mosaico del Vaticano, dove animali mitici e reali popolano le opere d’arte con la loro simbologia (“Il bestiario di San Pietro” di Sandro Barbagallo). Al Risorgimento ci riporta “Il mistero del quinto uomo” di Roberto di Ferdinando: chi aiutò Orsini nell’attentato fallito contro Napoleone III? E per finire, un ritratto di Eleonora Duse di Valeria Palumbo: la divina infelice.
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Storia in Rete n. 40 – febbraio 2009 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Storia in Rete di febbraio 2009 parla di due grandi sfide alle stelle: quella di Galileo, che quattrocento anni fa puntò il cannocchiale al cielo (mentre, intanto, ancora faceva oroscopi) e quella del Futurismo, che cento anni fa esplodeva in tutta la sua fragorosa vitalità, nella celebrazione della modernità, del progresso e della macchina… ma anche con più d’una strizzata d’occhio a magia, esoterismo e spiritismo. (“L’uomo delle Stelle”, di Andrea Albini e “Futuristi Esoteristi” di Paolo Sidoni). Lo speciale dedicato a Marinetti&Co. continua con il lato poco conosciuto del femminismo nel Futurismo (“Futurismo al femminile” di Valeria Palumbo). Un corsivo di Aldo A. Mola (“Si può imporre per legge la damnatio memoriae?”) accende i riflettori sulla pericolosa china presa dalla memoria storica imposta (o cancellata) dalla politica. Continua quindi l’inchiesta di Storia in Rete sulla colonizzazione culturale che l’Italia sta subendo sul fronte del documentario storico (“ANNOZERO”, di Fabio Andriola) e la storia della conquista italiana del cosmo (“L’Italia dello Spazio” a cura di Francesco Rea), seconda punta del lungo viaggio firmato Storia in Rete e Agenzia Spaziale Italiana. E quindi, una nuova puntata della storia dei servizi segreti militari italiani, alle prese con il primo triennio della Seconda guerra mondiale, con una sorpresa: fummo fra i migliori nel conflitto (“Alla prova della guerra” di Andrea Vento). Termina con questo numero la lunga indagine sui retroscena della strage nazista de La Storta (“Il cerchio si chiude” di Gian Paolo Pelizzaro): eccezionali documenti inediti rivelano come dietro “l’inglese sconosciuto” si celò una delle pedine chiave del gioco militare per far uscire l’Italia dalla guerra all’insaputa della Germania. E ancora, i verbali del Consiglio dei Ministri voluti da Cavour in persona, che – pubblicati ora integralmente – gettano una luce nuova sugli anni mirabili del Risorgimento, 1859, 1860 e 1861 (“Nella stanza dei bottoni” di Aldo G. Ricci). Un balzo indietro alla Rivoluzione Francese, quando pure il calendario doveva essere rivoluzionato (“Il poeta che volle cambiare i mesi”, di Armando Russo) e ancora più oltre al medioevo, con il caso – oscuro… ma non troppo – del Conte Rosso: assassinato o vittima di malasanità? (“Chi ha ucciso il Conte Rosso” di Massimo Centini). Infine un’anticipazione di uno studio del britannico Andrew McCall sul piccante argomento della prostituzione nell’età di Mezzo (“Che bordello, il Medioevo!”).
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Storia in Rete n. 37-38 – novembre-dicembre 2008 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Numero dedicato quasi per metà al Novantesimo della Vittoria italiana nella Grande Guerra, Storia in Rete di novembre-dicembre offre ai lettori un’ampia panoramica dell’ultimo anno del conflitto mondiale, con analisi della battaglia del Piave e di Vittorio Veneto, una retrospettiva fotografica, considerazioni sul valore di questa ricorrenza e della memoria e rubriche dedicate. Ma questo numero Storia in Rete non è solo Grande Guerra. Riflettori accesi sulle elezioni americane e sulle incredibili ispirazioni che un professore nazista trasse dall’America. Un salto indietro nel tempo, invece, ci riporta fra quei Gonzaga delle Nebbie cui in questi giorni è dedicata una bella mostra nel Mantovano. Continua l’intricata spy-story legata alla strage nazista della Storta (1944) e quindi Storia in Rete anticipa un capitolo dalla nuova biografia del controverso Nicola Bombacci, il fondatore del PCI che morì a Dongo con Mussolini. Nuovo balzo nel passato, con il glamour tragico di Murat, il genero di Napoleone, re di Napoli e glamour dinastico con le relazioni fra il ramo dei Savoia-Aosta con la nobiltà greca.
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Storia in Rete n. 24- ottobre 2007 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99A novant’anni dalla grave disfatta di Caporetto, “Storia In Rete” si interroga sul senso più profondo di una sconfitta che troppo spesso viene letta come definitiva e inappellabile e che invece, solo 12 mesi dopo, vedrà un completo e definitivo riscatto del Regio Esercito nella battaglia di Vittorio Veneto e il conseguente trionfo sul nemico storico dell’Italia: l’Impero austro-ungarico. Quindi nel disastro di Caporetto c’erano i semi della vittoria e del riscatto. Un veloce riscatto che invece i soliti denigratori seriali tendono a dimenticare, preferendo enfatizzare una sconfitta che per quanto dura non fu decisiva e che vide brillare molti atti di eroismo e di coraggio. Non ultimi quello del Re Vittorio Emanuele III, capace di tener testa agli alleati preoccupati e prevenuti nel vertice di Peschiera. Un vertice di cui riproponiamo una ricostruzione fatta da un testimone d’eccezione: il grande giornalista Ugo Ojetti.
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Storia in Rete n. 17- marzo 2007 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99In questo numero:
° “Che” Disastro !!!
Sono quarant’anni che Ernesto «Che» Guevara se n’è andato, complice la sventagliata di mitra di un soldato boliviano. Ma prima che l’ondata delle celebrazioni travolga tutto e tutti, sarà bene dare un’occhiata seria, e con la lente di ingrandimento, ad una fi gura storica scivolata troppo presto, e troppo facilmente, nel Mito. Perché da un esame attento icona del Novecento esce con le ossa rotte, con qualche mistero in meno e almeno uno in più…
° Colombo sbagliò strada… e trovò l’America
L’uomo che scoprì il Nuovo Mondo fu un grande visionario e un fervente cristiano. Ma anche un uomo dotato di una fortuna sfacciata: partendo sulla base di errate indicazioni di cartografi rischiò la morte nel tentativo di raggiungere da occidente Cipango il Paese del Sol Levante. Se non fosse inciampato per caso in un continente sconosciuto… Ecco vita, morte e miracoli di un personaggio che i nostri studenti conoscono poco
E inoltre:
- Veri o falsi? I diari del Duce: rivelazione o solo l’ennesima bufala?
- La pagliuzza nell’occhio… Crimini italiani in Iugoslavia… e quelli iugoslavi in Iugoslavia?
- I gattopardi Breve storia del trasformismo, da Depretis a Follini
- Quello strano volo L’impresa di Rudolf Hess narrata dalla guardia di Hitler
- Così trionfò la ragione – Come il Cristianesimo fu il motore dell’Occidente
- Monte San Michele 1916 L’assalto austriaco alle nostre linee coi gas e mazze ferrate
- Scontro di giganti Scipione contro Catone: così Roma divenne grande
- Le beatitudini della follia Jacopone da Todi, pazzo, mistico o addirittura santo?
- La «Nouvelle Femme»: La donna moderna nasce negli atelier impressionisti
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Speciale La Grande Guerra (edizione in pdf da scaricare subito)
€ 4,90Uno speciale di 164 pagine tutto dedicato a come l’Italia è entrata nella Grande Guerra, giusto 100 anni fa. In un contesto storico-culturale che sembra voler far prevalere un’interpretazione “minimalista” della partecipazione italiana alla Prima guerra mondiale, ponendo l’accento esclusivamente sulle indiscutibili sofferenze che la vita in trincea comportava, lo sforzo di «Storia In Rete» è quello di offrire, ancora una volta, uno sguardo meno banale e convenzionale su quegli anni e quegli uomini. Lo farà raccontando retroscena ed evidenziando le azioni e le scelte che fecero dell’Italia una protagonista vittoriosa: la più giovane tra le nazioni in lotta, capace di confrontarsi con nemici molto più potenti e organizzati ma anche con alleati supponenti ed egoisti. Una Nazione in grado di passare, in soli 12 mesi, dalla tragedia di Caporetto al trionfo di Vittorio Veneto passando per l’epopea del Piave.