di David Irving
Storia di un genocidio mancato perché attuato solo in parte, tra il 1944-1945. Il libro – scritto da uno storico controverso per alcune sue dichiarazioni sull’Olocausto ma mai smentito su questo come su altri temi sempre relativi alla Seconda guerra mondiale – illustra come, per vendetta, per lucro e per facilitare l’espansione comunista in Europa si pensò di sterminare il popolo tedesco alla fine della Seconda guerra mondiale. In un piano ideato dal Ministro del Tesoro statunitense, Henry C. Morgenthau, gli Alleati immaginarono di ridurre allo stato “pastorizio” la Germania, riducendone drasticamente la popolazione e deindustrializzando il paese. Gli anglo-americani tagliarono la produzione di carburante, di trattori, di acciaio e di altri prodotti che erano stati essenziali per lo sforzo bellico. Tagliarono anche la produzione dei fertilizzanti dell’82%. Deprezzarono le esportazioni tedesche (che controllavano), e privarono i tedeschi del contante necessario per comprare il cibo. E una larga percentuale di giovani lavoratori di sesso maschile vennero tenuti per anni ai lavori forzati. Durante i sei mesi successivi alla fine della guerra, la produzione industriale tedesca crollò così del 75%. In Occidente, il piano per smantellare la capacità industriale della Germania iniziò nel quartier generale inglese del Generale Dwight Eisenhower nell’agosto del 1944. Incontratosi con Morgenthau, il Generale Eisenhower prescrisse per la Germania un trattamento che sarebbe stato “giusto e duro”, fornendo come spiegazione il fatto che “l’intera popolazione tedesca è un paranoide sintetico”. Morgenthau inviò una versione scritta del loro colloquio al presidente degli Stati Uniti Franklin Roosevelt e al primo ministro inglese Winston Churchill, quando i due si incontrarono a Quebec City nel Settembre del 1944. Il ministro degli esteri inglese Anthony Eden, il ministro degli esteri degli Stati Uniti Cordell Hull e il ministro della guerra degli Stati Uniti Henry L. Stimson protestarono tutti con vigore contro il Piano Morgenthau perché una Germania pastoralizzata non poteva nutrire sé stessa. Hull e Stimson dissero a Roosevelt che se il piano fosse stato attuato sarebbero morti 20 milioni di tedeschi. La maggior parte degli storici dice che il Piano Morgentau venne abbandonato dopo le proteste, ma lo stesso Morgenthau disse che venne in parte attuato come questo libro dimostra.
Edizioni: Settimo Sigillo | pp. 312 (copertina rigida e sovracopertina plastificata)
€ 32,00
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