di Bruno Tomasich
Tomasich propone un’analisi critica del libro di Mimmo Franzinelli “Autopsia di un falso”. Partendo dai diari di Mussolini editi da Bompiani e dal libro di Franzinelli che li descrive come un “disegno di rivalutazione di despoti” e di legittimizazione di posizioni liberticide”, l’autore rivisita la questione attingendo anche a documentazione archivistica e giornalistica. Secondo Tomasich Così l’autopsia ci presenta dei diari definiti infidi, aventi la funzione di svolgere un ‘disegno politico-culturale di rivalutazione di despoti dei quali si legittimano la posizioni liberticide, con la conseguente svalutazione degli avversari dell’antisemitismo, del nazismo e del fascismo’. Quanto sia strumentale e non obiettiva la presunta autopsia, il lettore lo può desumere dal fatto che, per rendere autentici i diari, Mussolini non avrebbe dovuto legittimare la svalutazione degli avversari del fascismo ma avrebbe dovuto svalutare direttamente il fascismo. È questa la tesi dell’autore dell’opera che avrebbe così voluto dimostrare la falsità dei diari.”
Europa Edizioni | pp. 230
€ 15,90
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