di Isabelle Aristide-Hastir
Tre anni: questo il tempo che è servito all’équipe del progetto REX per decodificare le lettere di Maria Antonietta, regina di Francia e moglie di Luigi XVI, e di Axel von Fersen, annerite, criptate o scritte con inchiostro simpatico. Ci si aspettava di trovare, soprattutto, parole tenere e frasi d’amore, invece ecco spuntare due anni di corrispondenza politica per tentare di mettere in salvo un regno e la sua regina. Queste circa sessanta lettere consentono di comprendere meglio le sfide che, a fine Settecento, andavano profilandosi per la corona francese. Infatti,Maria Antonietta riuscì a mantenere una corrispondenza altamente segreta con il conte svedese Axel von Fersen, suo caro amico e amante, colui che ha contribuito a organizzare la fuga a Varennes – il fallito tentativo della famiglia reale di fuggire dalla Francia. Tra le carte di corrispondenza tra la Regina e Fersen, alcune brevi sezioni di poche parole a poche righe sono state successivamente redatte da un censore non identificato, per cancellare probabilmente le tracce di un rapporto che andava al di là dello scambio epistolare di natura politica. Rivelato per la prima volta nella sua integrità, questo scambio epistolare tra il conte e Maria Antonietta, ricco di eventi da lei stessa commentati, dipinge, man mano che si dipana, il commovente ritratto di una regina isolata, che tenta di comprendere, ormai fuori tempo massimo, i cambiamenti del mondo in cui si trova a muoversi. Fersen fa di tutto per riaccendere la speranza nel cuore della sovrana, disperata e abbandonata da tutti, ma il destino non lascerà ai due amanti il tempo di vivere l’intimità abbozzata in queste missive. La presente edizione, riccamente illustrata, è introdotta da un saggio inedito di Benedetta Craveri.
Ippocampo | pp. 288
€ 29,90
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