di J. Robert Lilly
Come altri soldati di altri eserciti, anche gli americani si sono resi responsabili di stupri durante la Seconda guerra mondiale. Le donne inglesi e francesi erano alleate, quelle tedesche nemiche, ma tutte sono rimaste vittime, a migliaia, di quella esasperata violenza sessuale che è lo stupro. Il volto oscuro e sconosciuto dei «liberatori» rivelato da documenti e testimonianze drammatiche conservati negli archivi dei tribunali militari americani. Tra il 1942 e il 1945 circa 17 mila donne di tutte le età, inglesi, francesi e tedesche, furono stuprate da soldati americani. Cause, modalità e conseguenze di questo agghiacciante fenomeno sono analizzate con rigore storico e descritte con un linguaggio contenuto e privo di sensazionalismi. La rilettura attenta degli atti dei processi e la voce dei testimoni permettono di ricostruire la verità storica dello «stupro di guerra», vietato dalla Convenzione di Ginevra nel 1949 e riconosciuto come crimine di guerra solo nel 1996.
Edizioni: Mursia | pp. 364
€ 16,00
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