La leggenda di Teodorico, il regno dei Longobardi, la battaglia di Legnano, i Vespri Siciliani, le vicende storiche e leggendarie di Alarico, Francesca da Rimini e Matilde di Canossa. I momenti cruciali e i personaggi più emblematici e affascinanti della storia del nostro Medioevo hanno fortemente condizionato il mondo culturale del XIX secolo, dalla letteratura, al teatro, alla musica, fornendo una serie di miti ed eroi che hanno alimentato la propaganda risorgimentale e sono stati fonte di ispirazione per la costruzione del nuovo Stato libero e indipendente. Si è costruito così un Medioevo romantico che ritroviamo nelle opere di Foscolo, Manzoni, Leopardi, Carducci e Verdi, intrise di ideali e valori che sono alla base dell’identità del nostro Paese e di noi Italiani, e che hanno avuto origine nell’epoca straordinaria dei Comuni, delle guerre tra guelfi e ghibellini, dei trovatori e dell’amor cortese.
Dopo decenni di studi sul culto dei santi, Paolo Golinelli affronta in questo libro il rovescio della medaglia: l’incredulità. Non una storia dell’ateismo, ma un vero e proprio viaggio nella religiosità quotidiana, dal punto di vista di chi “non se la beve”, di chi guarda ai fenomeni religiosi con disincanto, di chi non ha paura di criticare un clero avido e corrotto, come di prendersi gioco di una massa di credulone e creduloni, suscitando l’ilarità dei contemporanei e andando incontro, talvolta, alla repressione. Uno studio originale dal quale esce un quadro dinamico, ricco di narrazioni impreviste, per un Medioevo insolito, nuovo ma vero.