0 Items
  • No products in the cart.
  • Il mio account
Libreria di Storia
  • In Libreria
    • I° scaffale
      • Mondo Antico
      • Medioevo
      • Eresie
      • Crociate
      • Rinascimento
      • ‘600 / ‘700
      • Ottocento
      • Età Napoleonica
    • II° scaffale
      • Risorgimento
      • Novecento
      • Grande Guerra
      • Comunismo
      • Fascismo
      • Nazismo
      • II° guerra mondiale
      • Guerra Fredda
    • III° scaffale
      • Stati Uniti
      • Enigmi
      • Eros
      • Varie
      • Romanzi
      • Storia In Rete
      • Space Magazine
      • DVD
  • Shop
    • Carrello
    • Il mio account
    • Cassa
  • Chi Siamo
  • Contatti
  • Condizioni di vendita
  • il Blog
  • Lista dei desideri
Back to top
Home|Grande Guerra|Storia in Rete n. 37-38 – novembre-dicembre 2008 (pdf da scaricare subito)

Storia in Rete n. 37-38 – novembre-dicembre 2008 (pdf da scaricare subito)

€ 3,99

Numero dedicato quasi per metà al Novantesimo della Vittoria italiana nella Grande Guerra, Storia in Rete di novembre-dicembre offre ai lettori un’ampia panoramica dell’ultimo anno del conflitto mondiale, con analisi della battaglia del Piave e di Vittorio Veneto, una retrospettiva fotografica, considerazioni sul valore di questa ricorrenza e della memoria e rubriche dedicate. Ma questo numero Storia in Rete non è solo Grande Guerra. Riflettori accesi sulle elezioni americane e sulle incredibili ispirazioni che un professore nazista trasse dall’America. Un salto indietro nel tempo, invece, ci riporta fra quei Gonzaga delle Nebbie cui in questi giorni è dedicata una bella mostra nel Mantovano. Continua l’intricata spy-story legata alla strage nazista della Storta (1944) e quindi Storia in Rete anticipa un capitolo dalla nuova biografia del controverso Nicola Bombacci, il fondatore del PCI che morì a Dongo con Mussolini. Nuovo balzo nel passato, con il glamour tragico di Murat, il genero di Napoleone, re di Napoli e glamour dinastico con le relazioni fra il ramo dei Savoia-Aosta con la nobiltà greca.

Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di novembre-dicembre 2008 !!!

Aggiungi alla lista dei desideri
/
Share it

Share on:

Aggiungi alla lista dei desideri
Categories: Grande Guerra, Storia In Rete Tags: 1918, Armando Diaz, battaglia di Vittorio Veneto, Grande Guerra, Prima guerra mondiale, Regio Esercito, Vittorio Veneto
  • Recensioni (0)

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Storia in Rete n. 37-38 – novembre-dicembre 2008 (pdf da scaricare subito)” Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You may also like…

  • On sale!

    Luigi Cadorna. Una biografia militare

    € 29,00
    Aggiungi al carrello

    di Pierluigi Romeo di Colloredo

    Uno studio obiettivo della conduzione della guerra da parte di Cadorna porta alla smentita di tanti luoghi comuni spacciati per verità storiche: si scoprirà che l’esercito italiano, unico esercito alleato costantemente all’offensiva dall’inizio della guerra, fu quello che fece le maggiori conquiste territoriali, che le perdite italiane furono inferiori a quelle francesi ed inglesi, che le fucilazioni e gli atti d’indisciplina nell’esercito italiano furono molti meno di quelli avvenuti in Francia, che gli italiani nel 1917 avevano superato tecnicamente l’avversario, cui erano inferiori nel 1915, che Cadorna fu l’unico generale alleato a ragionare in termini di guerra di coalizione e non di guerra parallela. Sotto Cadorna l’esercito italiano inquadrò circa tre milioni di uomini, quanti mai né prima né dopo, e combatté le più grandi e sanguinose battaglie della propria storia arrivando ad essere una macchina militare mastodontica, lenta e possente, capace di rialzarsi senza l’aiuto alleato e vincere una guerra, dopo aver subito una catastrofica disfatta.Viene analizzata approfonditamente la battaglia di Caporetto ed la ritirata al Piave, e sono integralmente riportati gli ordini del 18 settembre e del 10 ottobre 1917 dati ai Comandanti d’Armata alla vigilia di Caporetto, che smentiscono definitivamente la leggenda di un Cadorna sorpreso dagli avvenimenti e incredulo circa l’offensiva nemica: ordini che, se eseguiti, avrebbero cambiato le sorti della battaglia; è poi riportato anche lo studio fatto preparare da Cadorna già nel giugno 1917 sul’eventuale ripiegamento al Piave, che il Generalissimo applicò dopo Caporetto, salvando l’esercito e vincendo la battaglia d’arresto. Anche la figura dello spietato macellaio, del fautore di una disciplina crudele ed ottusa tanto cara alla storiografia progressista viene ridimensionata sulla base della corrispondenza con il governo, riportata in appendice. In questo lavoro la figura di Cadorna è vista come appare dai documenti d’archivio, dalla corrispondenza privata, dai giudizi di amici ed avversari, per restituirne un ritratto imparziale basato su una documentazione spesso inedita, che cerca di ristabilire la verità al di là di apologie e denigrazioni.

    Edizione: Soldiershop – Italia storica | pp. 252

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

  • Storia in Rete 131 – Settembre 2016 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
    Aggiungi al carrello

    Nell’estate 1916 l’Italia dichiarava guerra alla Germania. Una mossa motivata da lunghi anni di ingerenza tedesca nell’economia e nella politica del Bel Paese ma anche dalla necessità di mettere Roma su un piede di parità con le altre potenze dell’Intesa. Una situazione geopolitica che ha inquietanti paralleli col nostro presente…

    Storia in Rete di settembre trabocca d’argomenti diversi: apre con la traduzione di un articolo dello storico e polemista americano Victor Davis Hanson sull’importanza storica dei confini e i danni che fanno coloro che vogliono abbatterli, torna sulla questione fra Roma e la Germania… duemila anni fa, quando le tribù coalizzate da Arminio annientarono a Teutoburgo l’esercito di Varo.

    Si passa quindi alle vicende dei filosofi italiani del Novecento: Benedetto Croce e il tentativo di Togliatti di “ammazzarlo” (politicamente, non si poteva fare un nuovo “caso Gentile”…) sfruttando le informative di un’ex spia dell’OVRA reclutata dal PCI; Julius Evola e il suo incontro con Mussolini a Rastenburg dopo la liberazione del Duce dalla prigionia al Gran Sasso, con il tentativo del Barone di salvare l’istituto monarchico nella creazione dello Stato neofascista al nord.

    Continua poi il dibattito su uno dei misteri più fitti della storia del Novecento italiano: la morte di Mussolini. Luciano Garibaldi ribadisce la “pista inglese” mentre Roberto Festorazzi racconta della “consegna del silenzio” imposta a Michele Moretti, il quale si “gloriava” di essere stato lui il boia di Mussolini e della Petacci, ma solo sottovoce…

    E ancora, la storia della “russofobia”, un odio millenario per la Russia raccontata in un nuovo saggio e i duecento anni dalla nascita di Frankenstein e della sua creatura dalla penna di Mary Shelley.

    E per finire due mostre grandiose: gli ukiyo-e esposti a Milano, le stampe giapponesi che anticiparono (e poi ispirarono) di quasi un secolo l’arte e il gusto borghese in Europa e la reggia di Fontainebleau e Luigi XV, il re Beneamato ma maltrattato (a torto, come si vede nell’esposizione) dall’opinione dei sudditi e della Storia…

    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di settembre!!

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

  • La Germania alla conquista dell’Italia

    € 35,00
    Aggiungi al carrello

    di Giovanni Preziosi

    Ristampa anastatica della seconda edizione apparsa nel 1916 per i tipi della “Libreria della Voce”. Un duro attacco all’invadenza finanziaria tedesca nel pieno della Grande Guerra. L’Italia non dichiarò subito guerra alla Germania: il 24 maggio decidemmo di attaccare la sola Austria-Ungheria, il nostro nemico storico. Nell’estate del 1915 fu la volta della dichiarazione di guerra all’Impero Ottomano, altro nemico storico dell’Italia. Ma, nonostante il “Patto di Londra” e gli accordi tra i membri dell’Intesa prevedessero guerra totale a tutti gli avversari, l’Italia nicchiava a schierarsi contro il Secondo Reich. Il libro di Preziosi si inquadra nella lotta politica che spinse il governo di Roma a scendere in campo anche contro la Germania, cosa che avvenne il 27 agosto 1916. In realtà non è che non ci fossero state, specie in campo economico, numerose azioni ostili della Germania verso l’Italia come documenta Preziosi che mette l’accento sul diffuso e invadente pangermanesimo, dissimulato ad esempio nei progetti della Banca Commerciale Italiana. Preziosi volle difendere gli interessi italiani, anteponendoli a quelli di una finanza errante. Attraverso le partecipazioni alle principali società operanti nei settori strategici dell’industria, i capitali tedeschi controllavano l’economia italiana. Poteva ancora sussistere una sovranità nazionale se l’economia era indirettamente in mano straniera? Quello di Preziosi si rivela, con straordinaria capacità predittiva, uno dei quesiti centrali anche per comprendere la natura e l’origine dei poteri attuali. (con un ritratto di Giovanni Preziosi a cura di Roberto Andreoli)

    Edizioni di Ar | pp. 328

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

  • Speciale La Grande Guerra (edizione in pdf da scaricare subito)

    € 4,90
    Aggiungi al carrello

    Uno speciale di 164 pagine tutto dedicato a come l’Italia è entrata nella Grande Guerra, giusto 100 anni fa. In un contesto storico-culturale che sembra voler far prevalere un’interpretazione “minimalista” della partecipazione italiana alla Prima guerra mondiale, ponendo l’accento esclusivamente sulle indiscutibili sofferenze che la vita in trincea comportava, lo sforzo di «Storia In Rete» è quello di offrire, ancora una volta, uno sguardo meno banale e convenzionale su quegli anni e quegli uomini. Lo farà raccontando retroscena ed evidenziando le azioni e le scelte che fecero dell’Italia una protagonista vittoriosa: la più giovane tra le nazioni in lotta, capace di confrontarsi con nemici molto più potenti e organizzati ma anche con alleati supponenti ed egoisti. Una Nazione in grado di passare, in soli 12 mesi, dalla tragedia di Caporetto al trionfo di Vittorio Veneto passando per l’epopea del Piave.

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

Related Products

  • Storia in rete n. 92 – giugno 2013 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
    Aggiungi al carrello

    Storia in Rete di giugno 2013 racconta la fine di Rasputin, il pope russo che influenzò la famiglia dell’ultimo Zar. Un nuovo saggio riscrive le ultime ore del santone e identifica l’uomo che avrebbe inferto il colpo di grazia. Ma quali interessi internazionali muovevano i fili della congiura contro Rasputin? E ancora Russia, con i 400 anni della famiglia imperiale, i Romanov.

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

  • Storia in Rete n. 85 – 86 novembre-dicembre 2012 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
    Aggiungi al carrello

    Sesso e prostituzione nell’Antichità sono i temi di copertina di Storia in Rete di maggio. E poi sempre in relazione con l’attualità, il paragone fra legge Acerbo e Italicum, i 40 anni dalla fine della guerra del Vietnam, la svendita dell’Italia sul panfilo Britannia nel 1992. E ancora, il grande romanziere dimenticato Lucio d’Ambra, fra adesione e censura fascista, l’ultimo irredentista, il maltese Carmelo Borg Pisani, Talleyrand e Fouché, i “sempre a galla” del potere francese a cavallo fra XVIII e XIX secolo. Infine, il Carteggio Mussolini-Churchill: analisi di un maldestro tentativo di “debunking” operato da un libro appena uscito.
    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di maggio 2015 !!!

    GUARDA LA COPERTINA DI STORIA IN RETE N. 85-86

    GUARDA IL SOMMARIO DEL NUMERO

     

     

     

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

  • Storia in rete n. 90 – aprile 2013 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
    Aggiungi al carrello

    La copertina del numero 90 di Storia in Rete è dedicata ai duecento anni di Giuseppe Verdi, il Cigno di Busseto. Un personaggio che contribuì con la sua musica all’unità d’Italia non meno che Garibaldi con le sue Camicie Rosse e Cavour con l’abile tessitura politica.

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

Categorie

  • Mondo Antico
  • Medioevo
  • Rinascimento
  • ‘600 / ‘700
  • Ottocento
  • Grande Guerra
  • Fascismo
  • II° guerra mondiale
  • Novecento
  • Enigmi
  • Eros & Storia
  • Romanzi
  • Storia in Rete – Rivista
  • DVD

Copyright Libreria di Storia 2022