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Home|Storia In Rete|Storia in Rete 123-124 – Gennaio / Febbraio 2016 (pdf da scaricare subito)
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Storia in Rete 123-124 – Gennaio / Febbraio 2016 (pdf da scaricare subito)

Valutato 4.33 su 5 su base di 3 recensioni
(3 recensioni dei clienti)

€ 3,99

Dimenticata per 50 anni, poi mistificata, sfruttata e – oggi – sottoposta a un subdolo attacco fra la ridicolizzazione mediatica e il giustificazionismo storico (“gli italiani se la sono meritata perché erano fascisti”). La tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata è al centro di questo numero di «Storia In Rete». Un numero monografico che ripercorre la storia del confine orientale d’Italia dall’Ottocento al secondo dopoguerra, cercando di puntualizzare su quei temi che sono stati soggetti a distorsione nel dibattito storico e nella divulgazione. Così il lettore si accorge che a differenza di quanto propagandato negli ultimi anni, l’odio etnico in Venezia Giulia e Dalmazia non è stato provocato dalla snazionalizzazione degli slavi attuata dai governi italiani (e dal Fascismo in particolare) fra le due guerre mondiali. E’ un solco più profondo, che si è scavato in epoca asburgica per la nascita dei nazionalismi risorgimentali abilmente sfruttati da Vienna per mettere l’una contro l’altra le etnie dell’Impero austroungarico e in particolare per schiacciare quella più pericolosa e odiata: gli italiani. C’è poi un concetto fondamentale che spesso sfugge: non si può capire la tragedia delle foibe e dell’esodo senza considerarle nelle logiche balcaniche. Finché le categorie concettuali impiegate saranno quelle italiane, europee occidentali, noi non riusciremo a comprendere il perché di tanta violenza scatenata in quelle regioni. Aiuta in tal senso anche l’estratto dal saggio di Maria Teresa Giusti (Le Lettere, 2007) sull’occupazione della Iugoslavia durante la Seconda guerra mondiale, che evidenzia come le truppe italiane si siano trovate invischiate in un pantano di massacri e atrocità mai sperimentato prima nemmeno durante le guerre coloniali. Una allucinante guerra di tutti contro tutti, dove gli infoibamenti sono iniziati molto prima del 1943 da parte di iugoslavi su altri iugoslavi, come si vede anche da una terribile foto che Storia in Rete mostra. Un numero monografico densissimo, dove però paradossalmente sono proprio le foibe stesse a restare sullo sfondo, essendo necessario più spiegare il “perché” che non descrivere il “come”.

Guarda l’anteprima in flash del numero 123-124

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Category: Storia In Rete Tags: Asburgo, crimini di guerra, esodo, Fascismo, foibe, Guerra civile, irredentismo, Istria e Dalmazia, Italia, Prima guerra mondiale, Resistenza, Rsi
  • Recensioni (3)

3 recensioni per Storia in Rete 123-124 – Gennaio / Febbraio 2016 (pdf da scaricare subito)

  1. Valutato 5 su 5

    Giorgio Gentile – 10 Febbraio 2016

    Rivista ben documentata con approfondimenti non legati alla solite versioni pilotate politicamente.

  2. Valutato 4 su 5

    Furio Percovich – 11 Febbraio 2016

    Finalmemte in Italia una pubblicazione che grazie a diversi Autori mette in evidenza le diverse e complesse caratteristiche della Storia del Confine o, meglio detto,,dei Confini Ortientali d’Italia. Non solo le versioni vittimistiche degli Esuli, e quelle negazioniste della Sinistra, ma anche opinioni “neutrali”. Peccato che non é stata chiesta anche la cooperazione di Storici Sloveni e Croati per avere una visione ancora piú completa delle vicende. Comunque ci voleva questo materiale da far conosvere sopratutto nelle Scuole.

  3. Valutato 4 su 5

    Furio Percovich – 16 Febbraio 2016

    Finalmemte in Italia una pubblicazione che grazie a diversi Autori mette in evidenza le diverse e complesse caratteristiche della Storia del Confine o, meglio detto,,dei Confini Ortientali d’Italia. Non solo le versioni vittimistiche degli Esuli, e quelle negazioniste della Sinistra, ma anche opinioni “neutrali”. Peccato che non é stata chiesta anche la cooperazione di Storici Sloveni e Croati per avere una visione ancora piú completa delle vicende. Comunque ci voleva questo materiale da far conosvere sopratutto nelle Scuole.

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