di Salvatore Bono
Si stima che fra il Rinascimento e l’età napoleonica in Europa e nei paesi mediterranei la schiavitù abbia coinvolto nel complesso quattro-cinque milioni di persone. Tutti potevano essere schiavi di tutti: neri africani, turchi e arabi, italiani, spagnoli, portoghesi, francesi, ma anche greci, ebrei, slavi, magiari, e persino ucraini, moscoviti, tedeschi, inglesi, olandesi, scandinavi. Salvatore Bono, il maggiore studioso italiano dell’argomento, riporta con efficacia in vita sotto gli occhi del lettore questa storia in larga parte dimenticata: dagli scontri e le catture per mare e per terra alla presenza di schiavi e schiave nella vita domestica e in quella pubblica, in Europa come sull’altra sponda del Mediterraneo.
Il Mulino – pp. 488
€ 15,00
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