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Home|Rinascimento|Lepanto, la battaglia dei tre imperi.

Lepanto, la battaglia dei tre imperi.

€ 24,00

di Alessandro Barbero

Quando Papa Pio V, forte dell’insistente notizia relativa all’uscita della flotta turca decise di formare una Lega con i principi cattolici per affrontare gli infedeli, gli sforzi costosissimi per armare le flotte vennero ampiamente sottovalutati. Errore che rese col passare del tempo la resistenza ancora più ardua. Dal 1568 al 1571 “La battaglia dei tre imperi” ci consente di riscoprire le più remote isole del Mediterraneo per il cui controllo le potenze si battevano. Una lotta durissima, combattuta per lo più sul mare e che ebbe come epilogo decisivo la famosa battaglia di Lepanto (domenica 7 ottobre 1571) nelle acque della Grecia occidentale, battaglia che si concluse con una schiacciante vittoria delle forze cristiane, guidate da Don Giovanni d’Austria su quelle ottomane di Müezzinzade Alì Pascià, che perse la vita nello scontro che costò agli islamici la perdita di quasi 250 navi, 30 mila tra morti e feriti, 15 mila prigionieri e la liberazione di ben 15 mila schiavi cristiani

Edizioni: Laterza | pp. 757

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Category: Rinascimento
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    Edizioni Mursia | pp. 234

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    A un anno dal fallito golpe di Ankara il potere di Erdogan in Turchia è sempre più forte. E si manifesta anche attraverso una rivalutazione della storia imperiale ottomana, con le grandiose celebrazioni che ogni anno si tengono “spontaneamente” per ricordare la conquista di Costantinopoli, il 29 maggio 1453. Una storia fatta di grandi vittorie ma anche di schiavismo, massacri, espansionismo imperialista ai danni dell’Europa, e che l’Europa farebbe bene a ricordare a sua volta. Storia in Rete dell’estate 2017 racconta le relazioni fra Occidente e Impero ottomano dal XIII secolo al tramonto ottocentesco del “malato d’Europa”. Una storia che dovrebbe far riflettere e soprattutto far riconsiderare tanti complessi di inferiorità che oggi minano l’autocoscienza e l’autostima dei popoli europei. E una di queste mine – spiega Antonello Carvigiani – è stata smascherata da un affilato saggio di Rodney Stark, un docente di storia protestante che difende il Cattolicesimo dalle “leggende nere” dure a morire con cui è stato infangato nei paesi della Riforma.

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    Vespasiano Gonzaga, nella seconda metà del ‘500, dà vita ad un sogno: la sua città ideale. Come alcune altre cittadine italiane sorte o completamente ripensate nel Rinascimento, Sabbioneta (Mantova) è un inno all’armonia e alla perfezione architettonica ma è stata costruita da un uomo violento (era un militare di professione al servizio della Spagna) e vendicativo (la prima moglie forse avvelenata, un figlio ucciso in uno scatto d’ira) ma amante delle arti. Inseguito da debiti e sventure Vespasiano insegue con tenacia, a sua volta, il suo sogno. Che alla fine corona al punto di considerare Sabbioneta la sua vera e unica primogenita. Una storia che è un perfetto spaccato del Rinascimento: splendori artistici, sogni di perfezione e delitti e violenze.

    lingua italiana | sottotitoli in inglese | adatto a qualunque pubblico

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