0 Items
  • No products in the cart.
  • Il mio account
Libreria di Storia
  • In Libreria
    • I° scaffale
      • Mondo Antico
      • Medioevo
      • Eresie
      • Crociate
      • Rinascimento
      • ‘600 / ‘700
      • Ottocento
      • Età Napoleonica
    • II° scaffale
      • Risorgimento
      • Novecento
      • Grande Guerra
      • Comunismo
      • Fascismo
      • Nazismo
      • II° guerra mondiale
      • Guerra Fredda
    • III° scaffale
      • Stati Uniti
      • Enigmi
      • Eros
      • Varie
      • Romanzi
      • Storia In Rete
      • Space Magazine
      • DVD
  • Shop
    • Carrello
    • Il mio account
    • Cassa
  • Chi Siamo
  • Contatti
  • Condizioni di vendita
  • il Blog
  • Lista dei desideri
Back to top
Home|Fascismo|La Lupa e il Sol Levante

La Lupa e il Sol Levante

€ 15,00

di Tommaso de Brabant

Il 7 dicembre 1941, formidabili squadre aeree giapponesi attaccarono una grande flotta di corazzate statunitensi ancorate a Pearl Harbor, nelle isole Hawaii: lo scontro trascinò nella Seconda Guerra Mondiale i due imperi più aggressivi dello scacchiere internazionale, mutando il corso della storia. Nell’ottantesimo anniversario di quell’evento, La Lupa e il Sol Levante esplora le relazioni tra il Giappone del Tenno e l’Italia del Duce: due Nazioni che, malgrado le iniziali distanze e la reciproca diffidenza, si trovarono alleate nella disavventura bellica. Un’epopea straordinaria e controversa, ancora sconosciuta – nei suoi dettagli e nei suoi retroscena – al grande pubblico. Il presente saggio, arricchito dalla prefazione di Marco Valle, vuole restituire una ricostruzione esaustiva dei fatti e dei personaggi che condizionarono le sorti di un’alleanza che coinvolse avventurieri e soldati, eroi e traditori, aviatori e diplomatici.

 

Passaggio al Bosco Editore | pp. 212

Aggiungi alla lista dei desideri
/
Share it

Share on:

Aggiungi alla lista dei desideri
Categories: Fascismo, Proposte del Mese, Seconda guerra mondiale Tags: diplomazia, Giappone, Marco Valle, Passaggio al Bosco, rapporti Italia-Giappone, Repubblica Sociale Italiana, Roma-Tokyo, seconda guerra mondiale, storia italiana
  • Recensioni (0)

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “La Lupa e il Sol Levante” Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You may also like…

  • Come fiori di ciliegio

    € 18,00
    Aggiungi al carrello

    a cura di Jean Lartéguy

    Questo libro documenta in modo unico il lato umano di combattenti giapponesi prima di morire, in combattimento, in ospedale o sul patibolo. Testi a volte ingenui ma sempre commoventi. Non nascondono le atrocità compiute né l’ottusità o l’intolleranza della casta militare nipponica. Quelle lettere mostrano senza veli e reticenze la realtà umana e dolorante che stava dietro la facciata di un paese lontano e quasi mitico, la realtà di una gioventù che – attraverso le prove sofferte – prende coscienza dei grandi valori: il rispetto dell’individuo, la libertà, la fraternità, l’onore.

    Oaks editrice | pp. 170

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

  • Missione segreta a Londra

    € 24,00
    Aggiungi al carrello

    di Louis Rougier

    Nel 1945 il filosofo Louis Rougier ha scritto un libro di storia molto scomodo. Scomodo era allora – e infatti, lui, francese, lo poté pubblicare inizialmente solo all’estero e non in patria – e lo è oggi per la sua intatta capacità di rompere schemi e luoghi comuni. Come? Ad esempio raccontando di una sua missione nell’ottobre 1940 a Londra per arrivare ad una pace di fatto tra la Francia “collaborazionista” di Vichy, ormai nell’orbita della Germania nazista, e il governo della Gran Bretagna, rimasta sola a fronteggiare Hitler. Da quella missione Rougier sarebbe tornato con un documento concordato direttamente con il premier inglese Churchill che, contemporaneamente, già stava lavorando al proprio mito di alfiere della democrazia e della libertà nonché di inflessibile nemico dei totalitarismi. (dalla Prefazione di Fabio Andriola)

    OAKS editrice | pp. LII + 262

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

  • On sale!

    Carteggio Segreto – Mussolini Churchill

    € 24,00 € 18,00
    Aggiungi al carrello

    di Fabio Andriola

    Come mai l’Italia è entrata nella Seconda guerra mondiale? E perché per mesi ha evitato per mesi di mettere in campo operazioni militari di un certo rilievo? È possibile che l’improvvisa decisione di Mussolini del giugno 1940 avesse, tra le sue premesse, anche contatti segreti con Londra? Insomma, l’Italia nel 1940 si mosse sulla falsariga del 1915, quando il segretissimo «Patto di Londra» determinò l’ingresso italiano nella Prima guerra mondiale? Domande che potrebbero avere una risposta nei contenuti del «Carteggio Mussolini-Churchill», uno degli enigmi più famosi della storia del Novecento. Un enigma che però, a differenza di molti altri, ha al suo attivo un numero impressionante di prove, riscontri e testimonianze, un po’ troppe per archiviare – come pure si è fatto e si cerca di fare, contro ogni evidenza, ancora oggi – il «carteggio» tra le leggende della storia. Che, di suo, ha visto infinite volte all’opera, nel corso dei secoli, la vera protagonista di questo libro: la diplomazia segreta. Che anche prima, e durante, il secondo conflitto mondiale ha tessuto come sempre le proprie trame. Trame che, nel caso dei rapporti Roma-Londra, si sono concretizzate in quell’insieme di contatti poi definiti, per convenzione, il «carteggio Mussolini-Churchill». Intorno a quelle carte, per molti anni dopo la fine della guerra, si sono mossi oltre ad agenti segreti e faccendieri, partigiani e ufficiali di varie nazionalità, personalità del calibro di Togliatti, De Gasperi, Umberto II. Oltre che, ovviamente, Winston Churchill…

    Edizioni: SugarCo | pp. 408

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

  • La Repubblica dei vinti – Storie di italiani a Salò

    € 18,00
    Aggiungi al carrello

    di Sergio Tau

    «Le voci dei vinti» porta all’attenzione del grande pubblico le testimonianze di chi si unì alla Repubblica Sociale Italiana. L’altra faccia della guerra civile viene raccontata direttamente da uomini e donne che, per fedeltà al Fascismo o per paura di essere giustiziati, si ritrovarono a combattere contro i loro stessi connazionali. Le storie raccontate seguivano parabole simili: dal senso di tradimento dopo l’armistizio, alla fuga precipitosa al nord per unirsi alla «Decima» o alle Brigate Nere, alle vicende dimenticate del Servizio Ausiliario Femminile, fino ai campi di addestramento in una Germania crepuscolare, alla resa finale, alle foibe e alle vendette verso i «traditori». Sergio Tau ha raccolto i racconti degli ultimi reduci della Repubblica di Salò, consapevole della necessità di preservare le testimonianze di tutte le voci di quella che ancora oggi è una delle pagine più controverse nella storia italiana. Grazie al ricco testo introduttivo di Pietrangelo Buttafuoco, il libro di Tau è un documento unico per comprendere come le storie personali di uomini e donne si siano intrecciate alla vicenda più tragica dell’Italia fascista, fuori da ogni retorica celebrativa o ideologicamente riduttiva dell’esperienza repubblichina.

    Marsilio | pp. 352

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

  • Storia della guerra nel XX secolo

    € 20,00
    Aggiungi al carrello

    di Piero Visani

    Visani (1950-2020), esperto di storia militare offre una veloce panoramica di ciò che la guerra ha rappresentato nel XX secolo sforzandosi soprattutto di sottolineare come non solo la guerra fa parte della natura umana ma soprattutto che, col variare dei tempi e delle tecniche, degli scenari e delle cause di scontro, la guerra resta una componente fondamentale del mondo come è e non di quello che vorremmo fosse. Val la pena di guardare con attenzione la realtà che ci circonda e accettare che la guerra non è mai stata – e oggi meno che mai – solamente un fenomeno “tecnico-militare”. Infatti ai primi capitoli, ovviamente dedicati alle due guerre mondiali, ne seguono altri in parte dedicati a fenomeni quanto mai attuali come la guerriglia (anche urbana), il terrorismo, le guerre mediatiche e quelle informatiche. Tante forme diverse di scontro che puntano sempre più verso le geurre del XXI secolo: le cosiddette “guerre ibride”

    Oaks Editrice | pp. 316

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

Related Products

  • Il mistero della Missione giapponese

    € 20,00
    Aggiungi al carrello

    di Paolo Savegnago e Luca Valente

    Giugno 1944: un’auto con a bordo due civili giapponesi e una donna viene fermata dagli uomini di una formazione partigiana della Val Leongra, nell’alto vicentino. I tre verranno giustiziati pochi giorni dopo. La vicenda negli anni ha dato il La ad una serie di ipotesi che ricollegavano il terzetto – in realtà creatosi in modo casuale e senza grossi retroscena – a complicate storie di diplomazia segreta e spionaggio. Ma, riducendo alle sue pur tragiche dimensioni la vicenda, gli autori offrono uno spaccato crudo e brutale della Resistenza nell’estate 1944 in Veneto. Come ha scritto Maurizio Dal Lago sul “Giornale di Vicenza”: «La ricerca di Savegnago e di Valente è molto di più di una spy story, è un lavoro rigoroso che fa saltare luoghi comuni antichi e recenti, come l’invito a ritrovare una imprecisata memoria “condivisa” che dovrebbe sanare vecchie fratture della guerra e della lotta partigiana. Ma stendere un velo condiviso, cioè uniforme, buonista, significa espungere gli eventi che creano problema e imbarazzo, e incamminarsi per una strada assai scivolosa e fuorviante, cosa che Savegnago e Valente si guardano bene dal fare. Basta seguire la loro narrazione per comprendere come nessuna verità “scomoda” è occultata e questo per una elementare scelta critica e, insieme, etica: se si vuole fare storia, se si vogliono cioè evitare per quanto possibile parzialità ideologiche e silenzi tattici, bisogna guardare in faccia le contraddizioni di quel tempo, non passare oltre facendo finta di non vedere. Del resto nascondere, smussare, sopire, è una fatica inutile, oltre che stupida, dal momento che le linee di frattura sono dentro gli eventi prima che nelle parole che li narrano. Per questo gli autori hanno scelto di rimanere dentro quelle contraddizioni e di descrivere gli eventi non da fuori o dall’alto, da dove si trova sempre il modo di aggiustare le cose, ma da dentro gli eroismi, di Bruno Brandellero, per esempio, da dentro l’orrore, vedi la vicenda di Domenico Penzo, “Minco”, da dentro una storia d’amore assoluto come quella di Maria Clementi e di Giovanni Giusto, soldato, partigiano e vittima di partigiani. È questa scelta di restare dentro gli eventi la struttura portante del libro, un libro di terza generazione per quanto riguarda le vicende resistenziali, dopo quelli di prima generazione, scritti dai protagonisti, e dopo quelli di seconda generazione che hanno contestualizzato quelle memorie, uscendo però di rado dal perimetro della propria parte, dai limiti di una documentazione insufficiente perché ancora in larga parte non accessibile e dalla tentazione di utilizzare a fini immediatamente politici, “semplificandoli”, fatti complessi e controversi. (…) È noto come nella vulgata resistenziale sia diventato un dogma indiscutibile l’aiuto dei contadini alle formazioni partigiane. Il che non è falso in assoluto, ma non è nemmeno vero se appena si osservano le cose da vicino, da dentro le contrade dove, come rilevavano i parroci della Valle dell’Agno, gli abitanti erano “nel doloroso dilemma di subire la vendetta da una parte se parlano e dall’altra se tacciono senza ritenersi protetti a sufficienza né dall’una né dall’altra parte”. È facile verificare una situazione molto simile anche nelle contrade dell’alta Val Leogra a cui Savegnago e Valente aggiungono un elemento solitamente trascurato. Dalle testimonianze emerge un quadro per nulla bucolico della vita contadina. Al contrario traspare, insieme alle condizioni di estrema miseria in cui le famiglie della montagna vivevano, anche un robusto filo di aspra durezza che spiega, in parte, come tra quelle case e quegli anfratti potessero verificarsi atti di una crudeltà inusitata. Credo che la pattuglia di Albino Gaspari, “Scalabrin”, ne possa essere un esempio significativo, unitamente alla citata vicenda di “Minco”, dove è impossibile distinguere l’orrore dalla pietà». (da Il Giornale di Vicenza del 21 aprile 2005)

    Edizione:Cierre/Istrevi | pp. 462

     

     

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

  • Bombardate Roma

    € 19,00
    Aggiungi al carrello

    di Mimmo Franzinelli

    Uno dei più grandi scandali politico-giornalistici della storia d’Italia trova in questo libro una ricostruzione di parte. Nel gennaio 1954 il settimanale “Candido” diretto da Giovanni Guareschi pubblica delle lettere attribuite all’ex primo ministro Alcide De Gasperi che, nel 1944, mentre era in clandestinità nella Roma occupata dai nazisti, avrebbe chiesto agli anglo-americani di bombardare la periferia della Città Eterna per facilitare la sollevazione popolare contro l’occupante. Quelle lettere vennero dichiarate false dal tribunale di Milano che però non volle disporre le perizie per appurarne l’autenticità. Franzinelli concorda con le conclusioni del tribunale e “salva” sia De Gasperi che Guareschi che, secondo l’autore, sarebbe stato raggirato da uno strano gruppo di neofascisti decisi ad attaccare De Gasperi con documenti falsi. La questione investe così uno strano personaggio, ex ufficiale della Rsi, Enrico De Toma che ebbe per le mani numerose carte provenienti dagli archivi di Mussolini e che negli anni Cinquanta salì agli onori della cronaca a più riprese proprio per il materiale in suo possesso. La tesi di Franzinelli fa acqua da più parti ma per chi non conosce la storia il libro può comunque fornire un aiuto a capire quegli anni così complicati e, in apparenza, lontani.

    Edizione: Mondadori | pp. 239

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

  • On sale!

    “Presenti arbitrari” – Le diserzioni nella FFAA della RSI

    € 15,00 € 11,50
    Aggiungi al carrello

    di Emanuele Mastrangelo

    Quanto contò il fenomeno delle diserzioni nel colpire l’efficienza delle Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana? È vero che la maggioranza dei suoi arruolati non vedeva l’ora di abbandonare il posto di combattimento? Com’era la situazione reale, quella percepita e quella tramandata da memorialistica e storiografia? Di chi era la responsabilità del gran numero di “assenti arbitrari” fra i ranghi della RSI? In questo saggio cercheremo di dare alcune risposte a queste domande, fornendo spunti per ulteriori ricerche: se è pur vero che gli allontanamenti arbitrari colpirono in una certa misura i reparti repubblicani, il fenomeno deve essere valutato nelle sue dimensioni effettive e inquadrato nel contesto storico-militare, sociale e politico del periodo. In appendice, sono presentati documenti dal fondo “Diserzioni” dello Stato Maggiore Esercito della RSI, del Comando della Divisione Fanteria di Marina San Marco, e un approfondimento sui Tribunali Militari Regionali della RSI.

    Edizioni: Associazione ITALIA | pp. 96

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

Categorie

  • Mondo Antico
  • Medioevo
  • Rinascimento
  • ‘600 / ‘700
  • Ottocento
  • Grande Guerra
  • Fascismo
  • II° guerra mondiale
  • Novecento
  • Enigmi
  • Eros & Storia
  • Romanzi
  • Storia in Rete – Rivista
  • DVD

Copyright Libreria di Storia 2022