La guerra dei nostri nonni

di Aldo Cazzullo

la Grande Guerra fu la prima sfida dell’Italia unita; e fu vinta. L’Italia poteva essere spazzata via; dimostrò di non essere più “un nome geografico”, ma una nazione. E ricordare quegli anni e quegli uomini può aiutarci a ricordare chi erano i nostri nonni, di quale forza morale furono capaci, e quale patrimonio portiamo dentro di noi. Cazzullo racconta il conflitto ’15-18 sul fronte italiano, alternando storie di uomini e di donne: le storie delle nostre famiglie. Perché la guerra è l’inizio della libertà per le donne, che dimostrano di poter fare le stesse cose degli uomini: lavorare in fabbrica, guidare i tram, laurearsi, insegnare. Le vicende di crocerossine, prostitute, portatrici, spie, inviate di guerra, persino soldatesse in incognito, incrociano quelle di alpini, arditi, prigionieri, poeti in armi, grandi personaggi e altri sconosciuti. Attraverso lettere, diari di guerra, testimonianze anche inedite, “La guerra dei nostri nonni” conduce nell’abisso del dolore. Ma sia le testimonianze di una sofferenza che oggi non riusciamo neppure a immaginare, sia le tante storie a lieto fine, come quelle raccolte dall’autore su Facebook, restituiscono la stessa idea di fondo: l’Italia uscì da quella guerra migliore – oltre che più grande e, almeno territorialmente ma anche umanamente, più unita – di quanto era nel 1914.

Edizione: Mondadori | pp. 248

 17,00

CONDIVIDI

Prodotti Correlati

Iscriviti alla nostra Newsletter

Iscriviti per restare sempre aggiornato sulle novità in uscita e ricevere informazioni e notizie sul mondo di Libreria di Storia.