La grande fuga – Il massacro dei tedeschi orientali
€ 28,00
di Jürgen Thorwald
Jurgen Thorwald prestava servizio nella marina tedesca quando le truppe sovietiche sferrarono l’offensiva che dalla Vistola li condusse fino al fiume Elba, dove si ricongiunsero agli Alleati. Thorwald mette da parte la prospettiva storico-militare e la glorificazione dei vincitori per concentrarsi sulle sorti, spesso tragiche, degli individui. Un’opera che è diventata un classico sul crollo della Germania Orientale.
Oaks editrice | pp. 731
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Uccidi gli italiani
€ 16,00di Andrea Augello
Il 14 luglio 1943 a Biscari, oggi Acate, soldati italiani e tedeschi presi prigionieri dopo la battaglia per il controllo dell’aeroporto di Santo Pietro vennero fucilati dai militari della 45ª Divisione di Fanteria dell’esercito americano. Le vittime di questi crimini di guerra sono state per decenni dei fantasmi: ignoti i loro nomi, sconosciuto il luogo della sepoltura. Ora per la prima volta, grazie a un lungo e minuzioso lavoro di ricerca, i nomi di quei soldati, 70 italiani e 4 tedeschi, vengono riconsegnati alla memoria collettiva. I più giovani avevano poco più di vent’anni, il più anziano quarantotto; non c’erano tra loro ufficiali, erano quasi tutti soldati di truppa. L’elenco delle vittime degli eccidi di Biscari è la fase finale del lavoro che Andrea Augello ha condotto per sollevare il velo di omissioni e falsità sullo sbarco americano in Sicilia. Nel dopoguerra fu accreditata l’immagine di un’occupazione quasi pacifica della Sicilia, una marcia trionfale dei liberatori acclamati dalla popolazione. Le cose andarono diversamente, e queste pagine raccontano, ora per ora, la battaglia di Gela: l’accanita e determinate resistenza dei reparti italiani impegnati contro le forze da sbarco statunitensi, le incertezze e gli errori dei tedeschi, la violenza, spesso cieca e brutale, delle truppe del generale Patton. Nella notte tra il 9 e il 10 luglio 1943 i paracadutisti britannici, durante l’operazione Husky, diedero inizio all’assalto della Fortezza Europa. Un assalto la cui parola d’ordine era: «Uccidi gli italiani».
Edizioni: Mursia | pp. 246
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I Giorni dell’Odio
€ 30,00€ 27,00di AA.VV.
Un’opera “pioneristica” che, da destra, ha cercato già negli anni Ottanta di fissare alcuni punti fermi nella ricostruzione delle drammatiche giornate dell’aprile 1945 quando la fine della Guerra Civile portò con sé il crollo dell Repubblica sociale italiana e la morte di migliaia e migliaia di persone. Tra i vari saggi quelli a firma di Alberto Giovannini, Duilio Susmel, Vittorio Mussolini e quello, per l’epoca, decisamente rivoluzionario di Luigi Imperatore sui fatti di Dongo e la morte di Mussolini.
Edizioni: Ciarrapico | pp. 358
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Gli ultimi giorni di Mussolini – Speciale (edizione in pdf da scaricare subito)
€ 5,90A 70 anni dalla fine della guerra civile cosa sappiamo davvero sulla morte di Benito Mussolini e sui drammatici eventi che la precedettero e la seguirono? Molte cose anche se molto spesso decisamente diverse da quelle che comunemente si dicono e scrivono. Per capire davvero quei fatti, finalmente è pronto e disponibile online il nuovo speciale di “Storia In Rete” dedicato agli ultimi giorni di Mussolini e della RSI. Per la prima volta un giornale di Storia esce con una versione “premium” (200 pagine a solo € 5,90) solo in versione pdf per i lettori digitali: 20 pagine in più rispetto alla versione cartacea che sarà in edicola tra una decina di giorni al prezzo di € 9,50.
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I campi dei vinti
€ 16,00di Paolo Leone
Più di cinquantamila civili e militari sottoposti per mesi (alcuni per due interi anni) a una brutale limitazione della libertà, concentrati in campi di internamento insufficienti nelle strutture sanitarie, nell’alimentazione, nella tutela della dignità umana. Questa la realtà dei “campi dei vinti”, quei campi di concentramento realizzati in Italia fra l’estate del 1943 e la primavera del 1946 nei quali furono rinchiusi dagli Alleati e senza processo decine di migliaia di fascisti o presunti tali. Per la prima volta di questo tema si parla a livello scientifico, sulla base di documentazione archivistica italiana e britannica che consente di mappare oltre 100 campi di detenzione: da Padula, in provincia di Salerno, a Collescipoli (Terni), da Coltano (Pisa) – che arrivò ad accogliere oltre 32 mila prigionieri – a Laterina (Arezzo), da Miramare (Rimini) a Taranto (dove il campo di Sant’ Andrea, in funzione fino al 1946, vide la reclusione di oltre 10 mila persone in condizioni pessime che sconfinavano nella vera e propria tortura: la “zona di punizione” era ricavata in un campo interamente ricoperto di sassi aguzzi dove i prigionieri venivano relegati senza scarpe per giorni interi). Paolo Leone ha tracciato una sorta di geografia del reticolato, senza dimenticare le decine di campi di transito dove venivano ammassati centinaia di prigionieri destinati, nel migliore dei casi, ad altri campi definitivi, ovvero agli improvvisati tribunali del popolo, che provvedevano a esecuzioni sommarie. Un saggio ampio e originale che fa luce sulle normative giuridiche e sulla vita quotidiana nei campi di internamento, sulle violenze cui furono sottoposti tanti italiani rei di avere combattuto dalla parte dei “vinti”, che divennero così la base di consenso del neofascismo italiano.
Edizioni: Cantagalli | pp. 200
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I vinti della liberazione
€ 28,00di Paul Sérant
Cosa accadde in Europa Occidentale al termine della Seconda Guerra Mondiale? Lo scrittore Paul Sérant riapre una pagina di storia dimenticata, allo scopo di riportare l’attenzione sull’epurazione avvenuta in Europa Occidentale e sulla repressione politica che fu messa in atto in diverse nazioni al termine del conflitto più sanguinoso che l’umanità abbia mai conosciuto. Attraverso una precisa ricostruzione dei fatti, Sérant ricorda che la fine di una guerra non coincide mai con la firma di trattato o con una data stampata su libro di storia.
Paul Sérant (Parigi 1922 – Avranches 2002), durante l’occupazione tedesca partecipa alla Resistenza, e dopo la guerra collabora al servizio estero la BBC. Giornalista e scrittore, è un apprezzato studioso di esoterismo, argomento sul quale scriverà importanti saggi dedicati a Guénon e al pensiero tradizionalista.
Orientale.
Oaks editrice | pp. 408
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La resa dei conti con Hitler
€ 22,00di Hjalmar Schacht
Hjalmar Schacht è stato un personaggio tutto sommato ambiguo e nelle sue memorie ha tentato di ribaltare questa ambiguità rivendicando una forte opposizione al Nazismo ma dall’interno. In effetti, Schacht non fu mai un nazista anche se è stato a lungo ministro delle Finanze tedesco e ancor di più presidente della Banca centrale, la Reichsbank. Ma fu – e lui rivendica questo ruolo – soprattutto un “tecnico” in quanto economista e banchiere di livello internazionale. Certo, ebbe la sua parte nella ascesa economica della Germania dal 1933, contribuendo così di fatti al tanto famigerato “riarmo” tedesco, ma in questo libro pieno di risvolti poco noti e di aneddoti interessanti, Schacht sostiene di aver sostanzialmente “frenato” il Nazismo finché fu al suo posto, cioé fino all’inizio del 1939. Poi fu emarginato e, ad un certo punto, anche arrestato. La sua ambiguità è ben rappresentata dal suo destino nell’immediato dopoguerra: da una parte finì a Norimberga, imputato con i massimi dirigenti del nazionalsocialismo. Ma fu anche uno dei pochissimi che venne assolto da ogni imputazione. Un libro da leggere per le mille notizie che dà nonostante il fastidioso ed enorme “senso di sé” che l’autore mette in ogni pagina…
Res Gestae | pp. 306
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Storia in Rete 121-122 – Novembre / Dicembre 2015 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Il mistero della fine di Hitler, il problema dell’identità nazionale, un inchiesta sul degrado del Museo della Civiltà Romana di Roma, l’eredità della Francia di Vichy e i giochi di guerra. Ecco alcuni dei temi su cui si concentra Storia in Rete di fine 2015. Un numero denso che apre a partire dallo spunto di un nuovo documentario sulla presunta fuga di Hitler in Sudamerica per passare all’Operazione Barbarossa. Quindi si torna in Italia, con la cronaca dell’ennesimo scandalo capitolino: quello del Museo della Civiltà Romana, chiuso da due anni e destinato a restare tale per chissà quanti anni ancora.
E dalle cronache di ordinario degrado a quelle della perdita di identità in Italia e in Europa: l’immigrazione come arma di distruzione di massa, la perdita del senso del sé in Europa e l’ottimismo di Marcello Veneziani sul destino dell’Italia dal suo ultimo libro, “Lettera agli italiani”.
I rapporti controversi fra i tre anni della Repubblica di Vichy e la Francia contemporanea è quindi il tema successivo su cui si sofferma Storia in Rete, per poi concludere la vicenda dello scontro fra Italia e Austria-Ungheria con la vittoria del 1919, trionfo pagato a caro prezzo dal Bel Paese. Infine, i giochi di guerra: dagli scacchi a Risiko, come la simulazione a tavolino diventa uno strumento per capire meglio la Storia. Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di novembre-dicembre!! -
ULTRA: LA FINE DI UN MITO
€ 16,00di Enrico Cernuschi
Dopo oltre mezzo secolo di polemiche, le leggende nere della guerra nel Mediterraneo tra il 1940 e il 1945 sono fatte a pezzi, a partire dal cosiddetto «segreto ULTRA». Sulla base dei documenti originali inglesi dell’epoca (e non delle lacunose e interessate relazioni postbelliche dell’Intelligence) questo studio mette per la prima volta a confronto sia le decrittazioni navali britanniche sia quelle, insospettabili, messe a segno dalla Regia Marina e dalla Marina Repubblicana fra il 1934 e il 1945. Da questa lotta segreta combattuta giorno per giorno, senza esclusione di colpi, sul mare e nel chiuso delle cosiddette «camere rosse», emerge, oltre a una massa di episodi e di successi fino ad oggi ignorati, un radicale cambiamento di prospettiva storica. Scritto da uno studioso annoverato dal Naval Institute della Marina degli Stati Uniti tra i maggiori storici navali contemporanei, questo libro è destinato a far discutere proprio perché, d’ora in poi, sarà la stessa storia ufficiale britannica a essere rimessa in discussione, sulla solida e spietata evidenza degli archivi riservati della Royal Navy e della Marina Militare.
Edizioni: Mursia | pp. 288
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