di John T. Flynn

Franklin D. Roosevelt (1882-1945) è il più santificato dei presidenti americani del XX secolo, anche se, come dimostra questo libro, prolungò artificialmente la Grande Depressione e condusse nel 1941 gli Stati Uniti in una guerra – la Seconda guerra mondiale – non voluta dalla stragrande maggioranza degli americani. Nonostante le sue promesse di abbattere la burocrazia, di tagliare le spese pubbliche e soprattutto di non portare in nessun caso gli Usa in guerra, il suo governo fece quello che il complesso militare-industriale statunitense gli ordinò di fare. Questa la tesi di Flynn (1882-1964) un importante giornalista americano, tra i commentatori politici americani dell’anteguerra più apprezzati. Progressista, appoggiò la candidatura di Roosevelt all’inizio degli anni Trenta ma divenne in seguito uno dei più acerrimi avversari del New Deal e del militarismo aggressivo che portarono gli Stati Uniti a entrare nella Seconda guerra mondiale. Introduzione è di Michele Rallo.

OAKS editrice – pp. XVI – 640