Il Bolscevismo

di Guido Manacorda

Qual era l’essenza del Bolscevismo? E come poteva essere percepita nell’Europa occidentale alla fine degli anni Trenta? Per rispondere a queste domande nasce “Bolscevismo”, un vero e proprio libro-inchiesta scritto da un intellettuale italiano poco prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale, il germanista Guido Manacorda (1879-1965). La polizia segreta terroristica è il vero elemento specifico del DNA del bolscevismo, come spiega con parole diverse Manacorda nel capitolo dedicato all’argomento. Oggi il suo nome è ancora cambiato (Fsb), ma la sostanza è sempre la stessa. Non a caso Putin, che si è formato nelle fila del Kgb, preferisce addirittura definirsi un cekista, rivendicando quindi una continuità con le origini della polizia bolscevica, anche se esibisce spesso, con compiacimento, forse perché più coreografiche, simbologie risalenti all’impero zarista, con la benedizione delle più alte gerarchie della Chiesa ortodossa patriottica. Insomma, ancora e sempre la ‘Russia eterna’, come amano definirla i suoi attuali governanti, è tenuta in piedi dalla sua altrettanto eterna polizia. Per questo un saggio come Il bolscevismo, scritto più di ottanta anni fa, su questi ma anche su altri aspetti, è ancora un libro attuale.

Oaks Editrice – pp. 328 (introduzione di Aldo G. Ricci)

 28,00

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