0 Items
  • No products in the cart.
  • Il mio account
Libreria di Storia
  • In Libreria
    • I° scaffale
      • Mondo Antico
      • Medioevo
      • Eresie
      • Crociate
      • Rinascimento
      • ‘600 / ‘700
      • Ottocento
      • Età Napoleonica
    • II° scaffale
      • Risorgimento
      • Novecento
      • Grande Guerra
      • Comunismo
      • Fascismo
      • Nazismo
      • II° guerra mondiale
      • Guerra Fredda
    • III° scaffale
      • Stati Uniti
      • Enigmi
      • Eros
      • Varie
      • Romanzi
      • Storia In Rete
      • Space Magazine
      • DVD
  • Shop
    • Carrello
    • Il mio account
    • Cassa
  • Chi Siamo
  • Contatti
  • Condizioni di vendita
  • il Blog
  • Lista dei desideri
Back to top
Home|Fascismo|Giuseppe Solaro. Il fascista che sfidò la Fiat e Wall Street

Giuseppe Solaro. Il fascista che sfidò la Fiat e Wall Street

Valutato 5.00 su 5 su base di 1 recensioni
(1 recensione del cliente)

€ 16,00

di Fabrizio Vincenti

Il più giovane federale della Rsi, uno tra i pochi a potersi recare sulle rive del lago di Garda al cospetto del Duce senza preavviso. Giuseppe Solaro, federale del Partito fascista repubblicano torinese, è rimasto imprigionato nella sua icona per decenni. Quell’immagine, drammatica quanto intensa, di un uomo capace di morire a fine guerra, di fronte a una piazza assetata di sangue, con una dignità e un coraggio sconosciuti ai più. Solaro, in realtà, nei suoi 31 anni di vita, è stato molto altro. Una vita intensissima, studente lavoratore, nel Guf di Guido Pallotta, volontario in Spagna, infaticabile organizzatore di appuntamenti culturali, una passione smisurata per le questione economiche che lo portarono a affrontare con lucidità tematiche ancora ricche di attualità come quella sulla sovranità monetaria, sui rapporti tra gli stati, sul futuro dell’Europa, sulla cappa opprimente che gravava, e grava, sui popoli per mano di una tecnocrazia finanziaria che negli anni ‘40 stava già combattendo una battaglia senza esclusione di colpi. Si definì lui stesso “fanatico” di Mussolini e del Fascismo, nei quali aveva intravisto l’unica strada per la realizzazione di un socialismo non utopico ma calzante per la realtà europea. Solaro è stata una delle figure più rappresentative di una generazione, quella dei trentenni, che hanno voluto seguire sino alle estreme conseguenze la parabola di Mussolini. Il giovane federale, inviso a parecchi fascisti, odiato dai partigiani, malvisto dai grandi gruppi industriali, tra i quali la Fiat finì per essere un capro espiatorio nella mattanza dell’aprile ‘45. Il saggio di Fabrizio Vincenti, grazie alla consultazione di numerosi archivi, prova a fare luce per la prima volta sulla figura di un fascista dal cuore davvero rosso, ma non per questo meno fascista. Anzi. E che, per le sue riflessioni sulle dinamiche economiche che sono poi scaturite dalla seconda guerra mondiale, continua a essere non solo un testimone di una vicenda drammatica ma un lucido precursore del mondo dei giorni nostri.

Edizioni: Ciclostile | pp. 320

Aggiungi alla lista dei desideri
/
Share it

Share on:

Aggiungi alla lista dei desideri
Categories: 25 aprile 2, Fascismo, Novecento Tags: Aprile 1945, Fabrizio Vincenti, Guerra civile, Partito Fascista Repubblicano, Repubblica Sociale Italiana, Rsi, socializzazione, Torino
  • Recensioni (1)

1 recensione per Giuseppe Solaro. Il fascista che sfidò la Fiat e Wall Street

  1. Valutato 5 su 5

    Eva – 12 Agosto 2018

    Scritto molto bene, ma troppo poco offensivo contro i partigiani voltagabbana e traditori che agivano pure senza divise ufficiali perché non erano soldati, ma farabutti! Se tutto quello che c’è scritto in questo saggio risulta verità, compreso l’autenticità dell’infamia e schifezza “partigiana”contro un onesto trentenne, oggi c’è da vergognarsi d’essere italiani. Da leggere nelle scuole, se l’Italia fosse un paese normale.

Aggiungi una recensione Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You may also like…

  • On sale!

    Carteggio Segreto – Mussolini Churchill

    € 24,00 € 18,00
    Aggiungi al carrello

    di Fabio Andriola

    Come mai l’Italia è entrata nella Seconda guerra mondiale? E perché per mesi ha evitato per mesi di mettere in campo operazioni militari di un certo rilievo? È possibile che l’improvvisa decisione di Mussolini del giugno 1940 avesse, tra le sue premesse, anche contatti segreti con Londra? Insomma, l’Italia nel 1940 si mosse sulla falsariga del 1915, quando il segretissimo «Patto di Londra» determinò l’ingresso italiano nella Prima guerra mondiale? Domande che potrebbero avere una risposta nei contenuti del «Carteggio Mussolini-Churchill», uno degli enigmi più famosi della storia del Novecento. Un enigma che però, a differenza di molti altri, ha al suo attivo un numero impressionante di prove, riscontri e testimonianze, un po’ troppe per archiviare – come pure si è fatto e si cerca di fare, contro ogni evidenza, ancora oggi – il «carteggio» tra le leggende della storia. Che, di suo, ha visto infinite volte all’opera, nel corso dei secoli, la vera protagonista di questo libro: la diplomazia segreta. Che anche prima, e durante, il secondo conflitto mondiale ha tessuto come sempre le proprie trame. Trame che, nel caso dei rapporti Roma-Londra, si sono concretizzate in quell’insieme di contatti poi definiti, per convenzione, il «carteggio Mussolini-Churchill». Intorno a quelle carte, per molti anni dopo la fine della guerra, si sono mossi oltre ad agenti segreti e faccendieri, partigiani e ufficiali di varie nazionalità, personalità del calibro di Togliatti, De Gasperi, Umberto II. Oltre che, ovviamente, Winston Churchill…

    Edizioni: SugarCo | pp. 408

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

  • On sale!

    I Canti del Littorio. Storia del Fascismo attraverso le canzoni.

    € 22,00
    Aggiungi al carrello

    di Emanuele Mastrangelo

    Il Fascismo forse più d’ogni altro fenomeno politico si è espresso attraverso il canto: dalle canzoni intonate fra le trincee della Grande Guerra a quelle gridate a squarciagola durante le “spedizioni punitive” della fase rivoluzionaria; dall’innodia delle iniziative di massa del Regime al vortice entusiastico di canzoni per l’impresa africana, per finire con il canto rabbioso e sentimentale del crepuscolo di Salò. Quello del Fascismo fu un canzoniere di popolo, di regime, colto: attraverso di esso si è espressa quasi un’intera nazione. Studiare i canzonieri del Fascismo vuol dire cercare di comprendere la mentalità, le idee, l’atteggiamento del popolo e delle elite nell’Italia del Ventennio. “Giovinezza” – “All’armi, siam fascisti!” – “Faccetta Nera” – “Le donne non ci vogliono più bene”… canti scritti da soldati per altri soldati, da squadristi per altri squadristi, da “fedeli” del Regime per altri “fedeli”, ma anche da italiani per altri italiani, in un periodo storico nel quale si era giunti quasi a far collimare la parola “italiano” con “fascista”.

    Edizione Lo Scarabeo  | pp. 264

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

  • IL CONGRESSO DI VERONA – 14 novembre 1943

    € 20,00
    Aggiungi al carrello

    a cura di Marino Viganò

    Il 14 novembre 1943, a Verona, il Fascismo, crollato pochi mesi prima in occasione della destituzione di Mussolini il 25 luglio, si riorganizza su basi ideali che richiamano espressamente le origini del 1919. Sotto la direzione del nuovo segretario del nuovo Partito Fascista Repubblicano, Alessandro Pavolini, un'assemblea tumultuante discute e approva i famosi “18 punti” programmatici. Minuto per minuto il resoconto dello storico congresso. Il reale svolgimento con il resoconto stenografico, l'atmosfera e le tensioni che lo precedono e l'accompagnano, l'intensità e lo spirito delle idee, la direzione impressa ai documenti programmatici preparatori, gli interventi durante la seduta. Il Fascismo, rinasce, per poco, pronto a tuffarsi nella tragedia della Guerra civile.

    Edizioni: Settimo Sigillo | pp. 218

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

Related Products

  • Gli ultimi giorni di Mussolini – Speciale (edizione in pdf da scaricare subito)

    € 5,90
    Aggiungi al carrello

    A 70 anni dalla fine della guerra civile cosa sappiamo davvero sulla morte di Benito Mussolini e sui drammatici eventi che la precedettero e la seguirono? Molte cose anche se molto spesso decisamente diverse da quelle che comunemente si dicono e scrivono. Per capire davvero quei fatti, finalmente è pronto e disponibile online il nuovo speciale di “Storia In Rete” dedicato agli ultimi giorni di Mussolini e della RSI. Per la prima volta un giornale di Storia esce con una versione “premium” (200 pagine a solo € 5,90) solo in versione pdf per i lettori digitali: 20 pagine in più rispetto alla versione cartacea che sarà in edicola tra una decina di giorni al prezzo di € 9,50.

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

  • IL CONGRESSO DI VERONA – 14 novembre 1943

    € 20,00
    Aggiungi al carrello

    a cura di Marino Viganò

    Il 14 novembre 1943, a Verona, il Fascismo, crollato pochi mesi prima in occasione della destituzione di Mussolini il 25 luglio, si riorganizza su basi ideali che richiamano espressamente le origini del 1919. Sotto la direzione del nuovo segretario del nuovo Partito Fascista Repubblicano, Alessandro Pavolini, un'assemblea tumultuante discute e approva i famosi “18 punti” programmatici. Minuto per minuto il resoconto dello storico congresso. Il reale svolgimento con il resoconto stenografico, l'atmosfera e le tensioni che lo precedono e l'accompagnano, l'intensità e lo spirito delle idee, la direzione impressa ai documenti programmatici preparatori, gli interventi durante la seduta. Il Fascismo, rinasce, per poco, pronto a tuffarsi nella tragedia della Guerra civile.

    Edizioni: Settimo Sigillo | pp. 218

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

  • Mussolini, una morte da riscrivere (dvd)

    € 14,90
    Aggiungi al carrello

    Le più recenti tecniche medico legali e digitali portano a conclusioni molto diverse dalla versione ufficiale a proposito della morte di Mussolini. Conclusioni che poggiano non su nuovi documenti e testimonianze ma su rigorose analisi scientifiche in puro stile CSI condotte da una squadra di medici legali ed esperti informatici costituitasi all’Università di Pavia sotto la guida del professor Francesco Pierucci. Oggi la Scienza aiuta la Storia a guardare con occhi diversi foto e filmati dell’aprile 1945 e a sostenere che il dittatore fu ucciso e poi rivestito, secondo modalità e probabilmente tempi diversi da quelli di Claretta Petacci. Un colpo definitivo alla versione classica che dal 1945 colloca la morte dei due davanti al cancello di Villa Belmonte a Giulino di Mezzegra, alle 16.10 del 28 Aprile ’45. Ma perché si è voluto nascondere la verità per oltre sessant’anni?

    Durata: 55 minuti | Lingua: italiana | Sottotitoli: inglese | adatto a qualunque pubblico

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

Categorie

  • Mondo Antico
  • Medioevo
  • Rinascimento
  • ‘600 / ‘700
  • Ottocento
  • Grande Guerra
  • Fascismo
  • II° guerra mondiale
  • Novecento
  • Enigmi
  • Eros & Storia
  • Romanzi
  • Storia in Rete – Rivista
  • DVD

Copyright Libreria di Storia 2022