0 Items
  • No products in the cart.
  • Il mio account
Libreria di Storia
  • In Libreria
    • I° scaffale
      • Mondo Antico
      • Medioevo
      • Eresie
      • Crociate
      • Rinascimento
      • ‘600 / ‘700
      • Ottocento
      • Età Napoleonica
    • II° scaffale
      • Risorgimento
      • Novecento
      • Grande Guerra
      • Comunismo
      • Fascismo
      • Nazismo
      • II° guerra mondiale
      • Guerra Fredda
    • III° scaffale
      • Stati Uniti
      • Enigmi
      • Eros
      • Varie
      • Romanzi
      • Storia In Rete
      • Space Magazine
      • DVD
  • Shop
    • Carrello
    • Il mio account
    • Cassa
  • Chi Siamo
  • Contatti
  • Condizioni di vendita
  • il Blog
  • Lista dei desideri
Back to top
Home|Seconda guerra mondiale|Foibe. Una tragedia annunciata

Foibe. Una tragedia annunciata

€ 20,00

di Vincenzo Maria de Luca
È difficile, ancora oggi, trovare nei libri di storia una esatta documentazione sulle Foibe. Spesso leggiamo menzogne, falsità, approssimazioni. Questo libro, in seconda edizione ampliata e rivista, dopo un ampio excursus sulla storia della Venezia Giulia ne traccia una verità non di parte, al fine di far comprendere la tragedia di quei popoli e del loro genocidio ed esodo a lungo dimenticato.

Edizioni: Settimo Sigillo | pp. 250

Aggiungi alla lista dei desideri
/
Share it

Share on:

Aggiungi alla lista dei desideri
Category: Seconda guerra mondiale Tags: 1943, 1945, esodo giuliano dalmata, foibe, partigiani, Repubblica Sociale Italiana, Resistenza, Rsi, venezia giulia
  • Recensioni (0)

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Foibe. Una tragedia annunciata” Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You may also like…

  • Bella Ciao. Controstoria della Resistenza

    € 12,00
    Aggiungi al carrello

    di Giampaolo Pansa

    Il 25 aprile chi va in piazza a cantare “Bella ciao” è convinto che tutti i partigiani abbiano combattuto per la libertà dell’Italia. È un’immagine suggestiva della Resistenza, ma non corrisponde alla verità. I comunisti si battevano, e morivano, per un obiettivo inaccettabile da chi lottava per la democrazia. La guerra contro tedeschi e fascisti era soltanto il primo tempo di una rivoluzione destinata a fondare una dittatura popolare, agli ordini dell’Unione Sovietica. Giampaolo Pansa racconta come i capi delle Garibaldi abbiano tentato di realizzare questo disegno autoritario e in che modo si siano comportati nei confronti di chi non voleva sottomettersi alla loro egemonia. Quando si sparava, dire di no ai comunisti richiedeva molto coraggio. Il Pci era il protagonista assoluto della Resistenza. Più della metà delle formazioni rispondeva soltanto a comandanti e commissari politici rossi. “Bella ciao” ricostruisce il cammino delle bande guidate da Luigi Longo e da Pietro Secchia sin dall’agosto 1943, con la partenza dal confino di Ventotene. Poi le prime azioni terroristiche dei Gap, l’omicidio di capi partigiani ostili al Pci, il cinismo nel provocare le rappresaglie nemiche, ritenute il passaggio obbligato per allargare l’incendio della guerra civile. La controstoria di Pansa svela il lato oscuro della Resistenza e la spietatezza di uno scontro tutto interno al fronte antifascista. E riporta alla luce vicende, personaggi e delitti sempre ignorati.

    Edizioni: Rizzoli | pp. 430

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

  • I vinti non dimenticano

    € 12,00
    Aggiungi al carrello

    di Giampaolo Pansa

    Nell’introduzione al suo libro, Pansa scrive: “Quando pubblicai Il sangue dei vinti nell’ottobre 2003, venni linciato dalle sinistre. Tre anni dopo, nel 2006, per l’uscita di un altro mio lavoro revisionista, La grande bugia, fui aggredito a Reggio Emilia da una squadra di postcomunisti violenti. Perché i nipoti dei trinariciuti dipinti da Giovanni Guareschi mi inseguivano? I motivi erano soprattutto due. Avevo dato voce ai fascisti, obbligati dai vincitori a un lungo silenzio. E avevo posto il problema del Pci e del suo obiettivo nella guerra civile: fare dell’Italia un paese satellite dell’Unione sovietica. Oggi l’Urss non esiste più, anche il Pci è scomparso. Eppure le sinistre continuano a non accettare che si parli delle pulsioni autoritarie dei comunisti italiani e del loro legame con Mosca. E per sfida che nei Vinti non dimenticano ho scritto le pagine che mi ero lasciato alle spalle. L’occupazione jugoslava di Trieste, Gorizia e Fiume, guidata dal servizio segreto di Tito, con migliaia di deportati scomparsi nel nulla. La sorte delle donne fasciste, stuprate e poi soppresse. Le uccisioni di comandanti partigiani e di politici socialisti e democristiani che si opponevano al predominio comunista. La verità è sempre una chimera. Ma non si può cercarla quando si è accecati dalla faziosità politica. Nei Vinti non dimenticano ho rifiutato ancora una volta la storia inquinata dall’ideologia. Questo mi fa sentire un uomo libero, come lo sono i miei lettori.”

    Edizioni: Rizzoli-Bur / pp. 465

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

Related Products

  • I neri e i rossi

    € 22,00
    Aggiungi al carrello

    di Stefano Fabei

    La storia dei tentativi di conciliazione tra fascisti e socialista nei tragici mesi della Repubblica Sociale Italiana. Tentativi culminati nella proposta che Mussolini, il 22 aprile 1945, compiendo la sua ultima manovra politica, consegna al giornalista antifascista Carlo Silvestri, convocato in prefettura a Milano, perché la recapiti all’esecutivo del PSIUP. È l’invito del dittatore al Partito socialista, con l’accordo del Partito d’azione e il tacito consenso del PCI, a prendere in consegna la città di Milano e a mantenere l’ordine pubblico, per cui mette addirittura a disposizione reparti della RSI. Deve essere questo lo sbocco dell’operazione “ponte” che Mussolini ha messo in atto da alcuni mesi con la collaborazione di Silvestri, di Edmondo Cione e in cui coinvolge il comandante delle formazioni partigiane socialiste “Matteotti” Corrado Bonfantini. Ma l’intransigenza di Lelio Basso e, soprattutto, di Sandro Pertini fanno fallire questo progetto a cui molti, da entrambe le parti, hanno guardato con opportunismo ma anche con sincera buona fede.

    Edizione: Mursia | pp. 464

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

  • I ragazzi di Quai de Bacalan

    € 24,00
    Aggiungi al carrello

    di Andrea Vezzà

    Dopo l’8 settembre 1943, sparita ogni rappresentanza ufficiale italiana in Francia, alcuni giovani italiani cercarono di raggiungere l’Italia e arruolarsi nel nuovo esercito repubblicano. Qualcuno si accorse del gesto e intervenne: fu preparato il loro trasferimento a Betasom, la base dei sommergibili italiani di Bordeaux che non aveva accettato la resa. Trecento volontari prontamente inquadrati nel reggimento San Marco di stanza della base di quai de Bacalan. Qui ricevettero un primo addestramento militare e andarono a formare la 1° Compagnia “Volontari di Francia” del Battaglione Longobardo. Combattenti sotto una bandiera ritenuta sbagliata, questi giovani sono stati dimenticati dalla storia ufficiale e le loro gesta sono cadute nell’oblio. Questo libro, attraverso testimonianze dirette, rievoca nella sua integrità la stupefacente avventura di quei “Volontari di Francia”.

    Edizione: Ritter | pp. 193

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

  • Storia in Rete n. 115 – maggio 2015 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
    Aggiungi al carrello

    Sesso e prostituzione nell’Antichità sono i temi di copertina di Storia in Rete di maggio. E poi sempre in relazione con l’attualità, il paragone fra legge Acerbo e Italicum, i 40 anni dalla fine della guerra del Vietnam, la svendita dell’Italia sul panfilo Britannia nel 1992. E ancora, il grande romanziere dimenticato Lucio d’Ambra, fra adesione e censura fascista, l’ultimo irredentista, il maltese Carmelo Borg Pisani, Talleyrand e Fouché, i “sempre a galla” del potere francese a cavallo fra XVIII e XIX secolo. Infine, il Carteggio Mussolini-Churchill: analisi di un maldestro tentativo di “debunking” operato da un libro appena uscito.
    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di maggio 2015.

    GUARDA LA COPERTINA DI STORIA IN RETE N. 115

    GUARDA IL SOMMARIO DEL NUMERO

     

     

     

    Aggiungi al carrello
    Aggiungi alla lista dei desideri
    /
    Share it

    Share on:

Categorie

  • Mondo Antico
  • Medioevo
  • Rinascimento
  • ‘600 / ‘700
  • Ottocento
  • Grande Guerra
  • Fascismo
  • II° guerra mondiale
  • Novecento
  • Enigmi
  • Eros & Storia
  • Romanzi
  • Storia in Rete – Rivista
  • DVD

Copyright Libreria di Storia 2022