di Mario Appelius
Sbrigativamente liquidato come la voce radiofonica dell’Italia in guerra contro “gli stramaledetti inglesi”, Mario Appelius fu in realtà un viaggiatore leggendario, un giornalista straordinario e uno dei pochi, veri avventurieri italiani del Ventesimo secolo, che non ha nulla da invidiare a Jack London, Rudyard Kipling o Joseph Conrad. La sua autobiografia, mai più ripubblicata dalla fine della Seconda guerra mondiale, è una miniera di aneddoti stupefacenti e un mirabile esempio di grande giornalismo.
Mario Appelius (1892-1946) fu un giornalista e conduttore radiofonico italiano, oltre che un instancabile viaggiatore. Mezzo secolo prima della beat generation contrasse il “mal d’avventura” e attraversò tutti i continenti, incontrando personaggi affascinanti come il Barone Von Ungern-Sternberg e il patriota rivoluzionario Sandino, e intervistando, prima che diventasse famoso, anche il Mahatma Gandhi.
Oaks editrice | pp. 317
€ 24,00
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