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Storia In Rete

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  • Storia in Rete n. 78 – aprile 2012 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
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    Ad aprile 2012, Storia in Rete dedica la copertina ad un tema scottante: quello dei “vinti”: la Storia dà patenti di “buono” e “cattivo”? Vi sono “vinti” che sono anche “sconfitti” oppure la Storia prevede dei “ripescaggi”? Prendendo spunto da un nuovo saggio e parlandone con Francesco Perfetti (ordinario di Storia alla LUISS) Storia in Rete propone ai suoi lettori un’ampia panoramica: dai Goti a Caporetto, dai nazionalbolscevichi a Vittorio Emanuele III, le vicende di fatti e persone su cui qualcuno ha affermato che “la storia ha detto la parola fine” e invece tornano nella memoria, nella riflessione e nella rivalutazione. Dai “vinti” al “vae victis”: gli orrori delle “marocchinate” commessi in Italia durante la lenta risalita delle truppe alleate nel 1944 fino in Toscana in un nuovo saggio e quelli di un “triangolo rosso” dimenticato nella Liguria del dopo-guerra civile.

    E ancora la triste situazione degli Archivi di Stato italiani, che rischiano il collasso mettendo a repentaglio un patrimonio valutabile in miliardi di euro. E per concludere, i grandi iniziati, che in questo mese parleranno di Gustavo Rol, l’incredibile sensitivo di Torino; la rievocazione storica, che ci porta in un castrum romano ricostruito in Sardegna; il romanzo storico con l’intervista a Bjorn Larrson, lo scrittore che ha fatto rivivere l’epopea dei pirati.

    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di aprile 2012!!!

    LEGGI IL SOMMARIO DEL N. 78

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  • Storia in Rete n. 77 – marzo 2012 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
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    Storia in Rete di marzo 2012 ricorda i 500 anni dalla morte di un grande fiorentino, purtroppo dimenticato in patria: Amerigo Vespucci. Mentre Firenze non trova i 45.000 euro necessari ad una grande mostra su colui che “inventò” il Nuovo Mondo e (suo malgrado) battezzò l’America, Storia in Rete dà ai suoi lettori un ampio ritratto di un’epoca, un personaggio e una famiglia. E dopo Vespucci, altri italiani più famosi all’estero che in patria: Raimondo Montecuccoli, il feldmaresciallo di Modena che non perse mai una battaglia e salvò il Sacro Romano Impero e l’Europa a San Gottardo nel 1664; Onorata Rodiani, una Lady Oscar realmente esistita, che nel 1400 lasciò i pennelli per indossare l’armatura e vivere come soldato di ventura nella turbolenta Italia dei Condottieri.

    Precede tutto questo una amara analisi sulle ingerenze del Quirinale nella storiografia, ingerenze che nel 150° si sono fatte sentire particolarmente più forti. E ancora, il terzo appuntamento con la Rievocazione Storica, con la presentazione del Manoscritto I.33 sull’arte della spada e del brocchiero. E poi la CIA, il più grande critico d’arte del dopoguerra, col suo supporto all’arte astratta in chiave anti-sovietica; le lettere fra Mussolini e Claretta Petacci che non si trovano nell’ultima edizione dell’epistolario fra il dittatore e la sua amante; il diario di un liberale antifascista che per i suoi commenti feroci sull’Italia del 1943-44 è rimasto molti anni in un cassetto…

    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di marzo 2012!!

    LEGGI IL SOMMARIO DEL N. 77

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  • Storia in Rete n. 76 – febbraio 2012 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
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    Storia in Rete dedica gran parte del numero di febbraio 2012 ad un dibattito serrato attorno ai fatti di Pontelandolfo e Casalduni, quando nell’agosto del 1861 un’escalation di violenze e uccisioni portò il Regio Esercito a compiere una terribile rappresaglia su quei due paesi del Sannio. Molti i lettori – e preparatissimi – che ci hanno scritto, e ricchissima è la documentazione e le repliche che Storia in Rete presenta, con la prospettiva di trasformare il dibattito in una presa di coscienza globale sugli aspetti oscuri del Risorgimento e – perchè no? – in una futura tavola rotonda. A margine di questo dibattito, altri due aspetti controversi: lo scontro dell’Aspromonte fra i garibaldini e l’esercito regolare e la partecipazione di Giuseppe Massari, liberale e meridionale, alla realizzazione di quella Legge Pica che sancirà la brutale fine del brigantaggio al Sud. Due aspetti della complessa realtà che l’Italia si trovò ad affrontare con la fine dell’epoca eroica del Risorgimento per entrare in quella della dura realpolitik.E all’epoca post-risorgimentale appartiene un altro grande personaggio, Alfredo Oriani, di cui Storia in Rete dà un breve ritratto, in particolare per la sua influenza sul Fascismo.

    Con un balzo indietro, invece, la collaborazione fra Storia in Rete e Ars Historiae ci porta nell’età napoleonica, con la rievocazione storica di un particolare ufficiale dell’Armée imperiale: l’ispettore alle riviste. E da Napoleone a ben altri conquistatori: in occasione del ritiro definitivo delle forze armate USA dall’Iraq, un excursus su come venne pianificata (e non si fece nulla per evitare) la prima guerra contro Saddam Hussein, fra 1990 e 1991.

    E ancora, l’influenza dell’esoterismo e dell’occulto nella Storia: dalle radici nelle società segrete del Nazismo al ritratto di Nostradamus, nella serie sui Grandi Iniziati che Storia in Rete sta pubblicando. E per finire, Medioevo, con il filo rosso che, almeno nella leggenda, lega la morte del giovane Corradino di Svevia con la rivolta del Vespro in Sicilia, alla fine del 1200.

    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di febbraio 2012!!!

    LEGGI IL SOMMARIO DEL NUMERO 76

     

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  • Storia in Rete n. 75 – gennaio 2012 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
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    Storia in Rete numero 75 di gennaio 2012 apre l’anno con un numero denso e intrigante. Si parte con una lunga intervista al direttore del Museo Centrale del Risorgimento di Roma, Marco Pizzo, sulla possibilità che l’Italia possa finalmente chiudere un capitolo del passato mettendo il Fascismo in un museo. Siamo abbastanza maturi per compiere questo passo? Dal Fascismo al Medioevo: Storia in Rete mostra ai suoi lettori in esclusiva la lettera di Innocenzo III con cui furono scomunicati i crociati che avevano espugnato Zara, nel 1203: un privilegio per i nostri affezionati, in attesa che questo documento storico dell’Archivio Segreto Vaticano venga mostrato al pubblico per la prima e unica volta in una mostra ai Musei Capitolini a febbraio.

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  • Storia in Rete n. 73-74 – novembre – dicembre 2011 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
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    Storia in Rete numero 73/74 di novembre-dicembre 2011 apre con un nuovo dossier su un nostro “caro vicino”. Dopo la Francia (Storia In Rete n. 66, aprile 2011) questa volta è il turno della Gran Bretagna: due secoli di ingerenze e sgambetti della Perfida Albione verso l’Italia e gli italiani. Dal razzismo nemmeno troppo velato alla geopolitica, dalla lotta per il petrolio e per le rotte mediterranee ai misteri degli Anni di Piombo, dalla distruzione del Regno delle Due Sicilie all’assassinio Matteotti.

    Storia in Rete passa quindi a parlare di brigantaggio, e in particolare dell’eccidio di Pontelandolfo. Un capitolo triste della storia del Risorgimento dimenticato o usato strumentalmente, ma che necessita approfondimento e uno sguardo in grado di spaziare a 360°. Dalle aggressioni degli insorgenti filo-borbonici a quelle dei rivoluzionari socialisti negli anni del Biennio Rosso contro gli uomini in uniforme. Una storia negata, spesso liquidata come “propaganda” che invece fu una tragica pagina di storia italiana che spianò la strada all’avvento del Fascismo.

    Continua quindi la serie dei “Grandi Iniziati”, con il profilo di Aleister Crowley, il dandy che volle creare una nuova religione magica. Storia in Rete si conclude quindi con un articolo sulla vicenda delle apparizioni mariane di Ghiaie di Bonate, la cosiddetta “Fatima della RSI”: un episodio quasi sconosciuto su cui pesa una cappa di speculazioni politiche, silenzio e reticenze.

    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di novembre-dicembre!

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  • Storia in Rete n. 72 – ottobre 2011 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
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    Storia in Rete di ottobre 2011 dedica la copertina ai calunniati Borgia: dopo cinque secoli la famiglia più famigerata del Rinascimento italiano torna alla ribalta con due fiction, che – more solito – non le rendono giustizia e si adagiano su vecchi stereotipi. E’ allora l’occasione giusta per raccontare con un lungo dossier un po’ della vera storia di papa Alessandro VI, Cesare e Lucrezia, protagonisti di quegli anni ribollenti fra Quattro e Cinquecento.

    Altro dossier è quello che Storia in Rete dedica alla guerra Italo-Turca del 1911, di cui cade il centesimo anniversario proprio in questi giorni. Una guerra dimenticata in un imbarazzato silenzio, perchè ha legato i destini delle due sponde del Mediterraneo fino alle recentissime cronache belliche.

    Quindi Storia in Rete presenta in esclusiva un inedito documento: l’auto-intervista che il dissidente cecoslovacco Jirì Pelikàn ha fatto a sé stesso negli anni post-tangentopoli, che rivela alcuni dei lati oscuri del Partito Comunista Italiano. E con un salto indietro, si ripercorre una delle vicende all’origine della moderna Australia, la Rivolta del Rum del 1808, fra governatori corrotti, contrabbandieri ed un intero reggimento che si ammutina.

    A chiudere due considerazioni sugli ultimi sviluppi nelle inchieste sulla morte di Mussolini: dalla recensione\stroncatura del saggio di Pierre Milza e alla risposta alle obbiezioni sul documentario di Storia in Rete “Mussolini, una morte da riscrivere“.

    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di ottobre 2011!

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  • Storia in Rete n. 71 – settembre 2011 (pdf da scaricare subito)

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    A distanza di 10 anni dagli attentati dell’11 settembre, Storia in Rete dedica quasi l’intero numero 71 ai due fronti che si scontrano nella ricostruzione dei fatti e della cornice in cui si sono svolti. Complottisti e debunker (cacciatori di bufale) si affrontano su perizie, fotografie, filmati. Ma su tutto restano i dubbi per le troppe coincidenze e soprattutto lo sconcertante sfruttamento di quegli attentati nello scatenamento delle guerre in Medio Oriente.

    Sandro Provvisionato fa il punto della situazione, affiancato a interviste ai “complottisti” Maurizio Blondet e Giulietto Chiesa e agli scettici Enrico Manieri – cacciatore di bufale sull’11 settembre – e Danilo Coppe – esperto di demolizioni ed esplosivi.

    Ma Storia in Rete di settembre è anche altro: continua la querelle su Luigi Cadorna e la damnatio memoriae che da più parti si chiede sul Generalissimo, affinchè gli vengano tolte strade, piazze e monumenti. Poi ancora Paolo Simoncelli ci parla di Lorenzino – o “Lorenzaccio” – de’ Medici, il tirannicida di Firenze, figura mistificata fino ad una recentissima ed approfondita nuova biografia. Infine continua la saga dei Grandi Iniziati, con un lungo ritratto di Rasputin, il pope che amava lo Zar, il popolo russo (e le donne), e cercò invano d’evitare il coinvolgimento della Russia nella Grande guerra.

    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di settembre!

    GUARDA IL SOMMARIO DEL NUMERO 71

     

     

     

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  • Storia in Rete n. 69 / 70 – luglio – agosto 2011 (pdf da scaricare subito)

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    1943: mentre il mondo si avvia verso il culmine della guerra totale, c’è chi pensa alla pace. E la notizia sorprendente è che si tratta dei dittatori totalitari degli Stati belligeranti: Mussolini, Stalin ed anche Hitler. Una rete di contatti favorita dai giapponesi e dagli altri satelliti dell’Asse e finora negata o lasciata in ombra da una visione della Seconda guerra mondiale che somiglia più alla propaganda dell’epoca che non ad un’analisi storica seria. Ma i nuovi documenti diplomatici stanno consentendo di riscrivere in tre dimensioni le vicende dell’anno della svolta nel conflitto mondiale, come ci racconta un estratto da un approfondito saggio di Eugenio Di Rienzo ed Emilio Gin, preceduto da una lunga prefazione di Fabio Andriola.

    E ancora, il bluff della Marcia su Roma, un mito creato dai fascisti e dagli antifascisti per motivi opposti di opposte propagande. Poi un altro un passo indietro negli anni con un ampio servizio su Luigi Cadorna, il Generalissimo: il comune di Udine decide di togliere la piazza che gli era stata dedicata.Storia in Rete ha chiesto ad uno dei maggiori biografi del Generalissimo perchè questa decisione è antistorica. E sbagliata. Dalla Grande Guerra agli orrori della Guerra Fredda, quando le Superpotenze sperimentavano le atomiche in casa propria e sui propri cittadini e soldati, come gli USA in Nevada. Storia in Rete fa quindi un salto nel Rinascimento, con la vicenda di Isabella de’ Medici, che finora si credeva uccisa dal marito per gelosia, e con le teorie militari di Machiavelli, inascoltate in Italia ma applicate dagli eserciti spagnoli che dominarono i decenni a cavallo fra Cinque e Seicento. E proprio dal Secolo di Ferro parte una mostra a Villa D’Este sui “Battaglisti”, i pittori specializzati in scene di battaglia che fornivano all’Italia dei secoli della decadenza delle guerre da appendere al muro mentre le potenze europee si sfidavano in quelle vere.

    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di luglio e agosto!!

    GUARDA IL SOMMARIO DEL NUMERO 69-70 di STORIA IN RETE

     

     

     

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  • Storia in Rete n. 68 – giugno 2011 (pdf da scaricare subito)

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    Paul McCartney è morto? Cosa c’è dietro la più appassionante leggenda metropolitana del XX secolo? Con un’anticipazione da “Il Codice McCartney” di Fabio Andriola e Alessandra Gigante Storia in Rete vi racconta alcuni dei retroscena di un caso in bilico fra complottismo ed evidenze suffragate da prove. Storia in Rete vi porta quindi fra le oscure vicende degli attentati al papa: dalle bombe angloamericane durante la Seconda guerra mondiale al caso Orlandi. E da questioni di sangue e crimine a quelle di letto e di penna di Veronica Franco, la celebre cortigiana e poetessa del ‘500 veneziano, che ispirò pittori e scrittori e lottò per la dignità delle donne che facevano il suo mestiere. A 70 anni quindi dall’inizio della Campagna di Russia, Storia in Rete va ad analizzare alcune delle inquietanti tesi su come scoppiò il conflitto fra i due dittatori totalitari Hitler e Stalin. Dalle nevi della Russia al fango dell’editoria nostrana: i “Diari del Duce” sono veri o falsi? Una domanda mal posta, secondo Paolo Simoncelli. E’ più lecito chiedersi se si tratti di un immenso scherzo editoriale. Un balzo indietro al Risorgimento, con il ritratto di Petruccelli della Gattina, la penna più caustica del suo tempo, e alle vicende dell’Impero Ottomano, con tre “turquerie” dal misterioso mondo a cavallo fra Europa e Islam. Storia in Rete di questo mese si chiude quindi con il secondo ritratto dei Grandi Illuminati, dedicato a Krishnamurti, il messia che si smentì, e il crepuscolo della Teosofia.

    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di giugno 2011 !!!

    GUARDA IL SOMMARIO DEL NUMERO

     

     

     

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  • Storia in Rete n. 67 – maggio 2011 (pdf da scaricare subito)

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    Storia in Rete di maggio 2011 va a ripercorrere uno degli aspetti più controversi delle sue vere imprese coloniali del secolo passato: l’impiego dei gas durante la conquista dell’Etiopia nel 1935-1936. Con un’inchiesta precisa e rigorosamente scientifica, Storia in Rete va ad analizzare il vero impatto di queste armi (scarica qui, in esclusiva per  Storia in Rete, la cartina hi-res con i bombardamenti chimici) e soprattutto la maniera con cui la polemica è stata costruita nel dopoguerra, fra negazionisti e fustigatori della 25^ ora. L’uscita di un nuovo saggio sulle ultime ore di Mussolini riporta in auge nuovamente la “Pista Inglese”. Ma Storia in Rete, da sempre in prima linea su questo filone di ricerca, si può consentire di mettere alcuni puntini sulle “i”… Con un balzo indietro di quasi duemila anni andiamo nell’Antica Roma: Nerone, l’Imperatore più odiato e amato (e di sicuro il più “mediatico”) è in mostra a Roma. Quindi due anticipazioni: lo scontro fra Zenobia ed Aureliano e un passaggio dal nuovo romanzo storico di Roberto Genovesi, “La vendetta di Augusto”. Dall’Antica Roma al triste presente, con la polemica sui libri di testo e agli anniversari, con la seconda parte della storia della Guerra di Secessione americana, nel 150° dal suo scoppio. E ancora, grandi donne: Tina Modotti ed Evita Peron, due ritratti da altrettanti nuove biografie della storia al femminile. Infine, Risorgimento, o meglio il suo lato oscuro: perchè nel diario del segretario di Cavour non s’accenna per nulla all’ingresso di Garibaldi a Napoli?

    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di maggio 2011!!

    LEGGI IL SOMMARIO DEL NUMERO 67

     

     

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  • Storia in Rete n. 66 – aprile 2011 (pdf da scaricare subito)

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    Storia in Rete di aprile 2011 ospita un vasto dossier su cinque secoli di cattivo vicinato fra Italia e Francia: dalla calata di Carlo VIII alla morte di Mattei, dall’invasione napoleonica ad Ustica, dalla crisi di Tunisi al tradimento delle promesse fatte all’Italia nei trattati di pace del 1919. Una storia fatta di reciproche influenze, tentativi francesi d’egemonia, rivalità e invidia. Con alcuni miti da sfatare, come quello della “pugnalata alla schiena” nel 1940 e quello che le relazioni fra popoli e nazioni cambino al cambiar dei regimi.

    Voltata pagina, Storia in Rete ricorda due anniversari: il 150° anniversario della Guerra di Secessione americana e il 100° dalla morte del grande Emilio Salgari, il padre di Sandokan. Quindi due figure chiave nella storia della filosofia e dell’esoterismo: Apollonio di Tiana nel suo incontro con il futuro Imperatore Vespasiano e Madame Blavatsky, la fondatrice della Teosofia

    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di aprile!!

    • Guarda il Sommario di Storia in Rete n. 66

     

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  • Storia in Rete n. 65 – marzo 2011 (pdf da scaricare subito)

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    Storia in Rete di marzo 2011 celebra il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Ma amaramente apre con la triste situazione creatasi in Alto Adige, dove i monumenti italiani di Bolzano rischiano d’essere deturpati per un voto di scambio. Dunque, facciamo il punto sull’estremo lembo settentrionale del nostro paese, per capire meglio l’intera nazione. Dalla crisi storica altoatesina alla riapertura del Museo Nazionale del Risorgimento di Palazzo Carignano a Torino, e un episodio un po’ monicelliano dell’Impresa dei Mille, durante il passaggio di Garibaldi a Patti prima della battaglia di Milazzo. Storia in Retesi dedica quindi alla rievocazione storica, in collaborazione con “Rievocare” e in concomitanza con Storia in Fiera, la rassegna della storia di Ferrara. Un passo indietro, quindi, fino ad Alessandro Magno, primo europeo a confrontarsi con l’India, e – duemilatrecento anni dopo – la triste fine dell’ultimo sultano di Costantinopoli, in esilio a San Remo, che lascerà un vuoto che l’Islam tutt’oggi non riesce a colmare. Ecco quindi i profili di due grandi italiani: Pellegrino Artusi, il grande gastronomo che a fine Ottocento creò la cucina italiana moderna, orgoglio del paese in tutto il mondo – e Rodolfo Siviero, l0 007 dell’arte, che durante e dopo la Seconda guerra mondiale salvò le opere d’arte predate dai nazisti.

    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di marzo!!!

    • Leggi il Sommario di Storia in Rete n. 65

     

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