Storia in Rete di marzo 2013 compie un lungo viaggio nei negazionismi: da quello dell’Olocausto a quello delle Foibe e della Guerra Civile, dal negazionismo del Genocidio Armeno quelli di Stato giapponese e turco. Un fenomeno che a volte è anche una “reazione” agli “affermazionismi”, due modi diversi di usare quando la Storia in un verso o nell’altro viene usata per attaccare. Sempre sulla stessa traccia si fa il punto sullo stato della storiografia sulle Foibe, dopo 60 anni di rimozione. Dalla storia come scienza alla storia della scienza: gli equivoci attorno alla teoria di Darwin, causati proprio da quei sodali, amici e colleghi del grande biologo che contribuirono a diffondere una vulgata distorta dell’Evoluzionismo. E mentre Darwin studiava la natura, in Italia Garibaldi si pronunciava contro la presenza turca in Europa, manifestando un inedito anti-islamismo di carattere laico e anticlericale a sostegno della liberazione dei popoli balcanici. E inoltre, da un padre della Patria italiana a quello della nazione tedesca: cosa ha rappresentato Bismarck e la sua pesante eredità per la Germania. E ancora: Storia in Rete di marzo 2013 racconta la tragica vicenda dell’omicidio passionale che nel 1911 sconvolse l’Italia, quello di Giulia Tasca di Cutò, dama di compagnia della Regina e coinvolta in una scandalosa relazione adulterina. Si parla poi del sogno del “paradiso del Socialismo” che per molti americani emigrati nell’URSS di Stalin si rivelò un incubo, come un incubo erano i bagni penali francesi, resi famosi dal film “Papillon” e ora riscoperti in una mostra a Tolone. E per concludere, Salgari e i suoi eroi rivivono in una nuova raccolta di racconti di autori moderni.
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