Storia in Rete n. 42 – aprile 2009 (pdf da scaricare subito)
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In questo numero Storia in Rete spiega ai lettori i parallelismi inquietanti fra la crisi del 1929 e quella che stiamo vivendo in questi giorni. Due brevi articoli, quindi, danno conto del boicottaggio meditatico del film “Katyn” (di cui pure Storia in Rete si era occupato nel numero 41) e dello stato dell’arte su Via Rasella, alla luce delle ultime inchieste e rivelazioni del quotidiano “Avvenire” e della stessa Storia in Rete. Seguono due articoli che raccontano la gioventù idealista e generosa dell’Italia passata, quella che voleva la giustizia sociale agli ordini del tenente partigiano “Jak” e quella che si riversò a Fiume agli ordini di D’Annunzio nel 1919. Ancora eroismo d’italiani, ma anche le atrocità commesse dagli Alleati durante l’invasione della Sicilia, nell’anticipazione del volume di Andrea Augello, “Uccidi gli italiani”. Continua il racconto dell’avventura dell’Italia fra le stelle, a cura dell’Agenzia Spaziale Italiana e di Storia in Rete. Dal cielo stellato a quello più vicino, ecco l’incredibile racconto degli aeroplani a propulsione nucleare: un sogno degli anni Cinquanta mai realizzato. Due “ultime puntate”, quindi: la conclusione dell’inchiesta di Storia in Rete su come in Italia non riesca a decollare l’industria del documentario storico, a tutto vantaggio della concorrenza straniera, e la storia dei Servizi segreti militari italiani, dalle origini alla Seconda guerra mondiale. Ancora gioventù italiana, la “meglio gioventù” senz’altro, nel racconto di come nacquero i Cacciatori delle Alpi di Garibaldi, a 150 anni dalla fondazione del Corpo. Infine il rientro delle opere d’arte trafugate da Napoleone grazie all’opera di ambasciatore-imballatore di Antonio Canova e Giovannino Guareschi, la penna più tagliente d’Italia contro amici e nemici, senza compromessi.
Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di aprile 2009
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Storia in Rete n. 104 – giugno 2014 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Novant’anni dopo il Delitto Matteotti cosa resta da scoprire su quell’oscura vicenda? Praticamente tutto: trame, retroscena, veri mandanti e perfino alcuni degli esecutori materiali restano nell’ombra. Storia in Rete di giugno prova a fare il punto sul primo delitto di Stato del XX secolo in Italia.
Da Matteotti alla Grande Guerra, nel suo centenario: un conflitto che vide due Pontefici al Soglio e molti dei futuri papi impegnati al fronte o nella diplomazia. E ancora, i nuovi studi sulle cause profonde della guerra, che escludono la tradizione del singolo motivo (l’imperialismo tedesco) e ipotizzano modelli più complessi e sfaccettati. Quindi un balzo indietro di 19 secoli, nell’Impero Romano: Apollonio di Tiana, il Gesù pagano. Storia in Rete ne parla con Miska Ruggeri, autore di un saggio filologico sul grande sapiente greco. Dall’Ellenismo al Rinascimento, con una mostra su Baccio Bandinelli, il rivale di Michelangelo, dimenticato per motivi politici. E ancora: Vlad III l’Impalatore e la sua guerra contro Maometto II, una crociata condotta con spietata ferocia da parte di entrambi. E il “Grande Gioco”, la rivalità fra Londra, San Pietroburgo (e l’intromissione di Berlino) nell’heartland del Vecchio Mondo: l’imprendibile Afghanistan. E infine Giuseppe Solaro, l’irriducibile federale di Torino durante la RSI che sognava un impossibile accordo fra Fascismo e Comunismo per combattere il capitale.
Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di giugno 2014 !!!LEGGI IL SOMMARIO DEL NUMERO 104
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Storia in Rete n. 103 – maggio 2014 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Come e dove nasce il concetto di “nuovo ordine mondiale”? E’ nell’Inghilterra dei Tudor che vengono gettati i semi di un’idea concreta e drammaticamente efficiente anche ai giorni nostri, la cui analisi non può essere liquidata come “complottismo”. Così come non fu “complottismo” il lavoro della Commissione Nye, che nel Senato USA degli anni Trenta dimostrò la congiura di banche, industriali e lobby per coinvolgere gli Stati Uniti nella Grande Guerra. E che per questo venne insabbiata bruscamente. Storia in Rete fa quindi un balzo indietro di quasi 2000 anni, alla crocefissione del Nazareno. Chi fu davvero il legionario che trafisse il costato del Cristo con la sua lancia? E qual è stato il destino quest’arma mistica? Medioevo, quindi, con Dante e la sua affiliazione all’arte dei Medici e degli Speziali, testimoniata da abbigliamento, scritti e una barbetta che compare in alcuni ritratti poco noti del Sommo Poeta. L’Italia contemporanea e la sua politica sono invece il tema di due articoli sul difficile rapporto fra sinistre e urne, fra tatticismi e sincera adesione alle regole democratiche, e sul tramonto dell’età giolittiana nel 1914, quando le dimissioni dello statista piemontese, coincidendo con lo scoppio della Grande Guerra divennero da manovra di palazzo la fine di un’epoca politica. E sempre la Grande Guerra è protagonista, nel centenario che s’avvicina, di una iniziativa di conservazione della memoria sul fronte alpino, “Ta-pum”. Infine, la Seconda guerra mondiale, con la nuova puntata dell’inchiesta esclusiva di Storia in Rete sui veri motivi, mandanti e scopi dell’attentato di via Rasella e con l’anticipazione dall’ultimo libro di Luciano Garibaldi, scritto a quattro mani con Simonetta Garibaldi, sugli ultimi giorni di Hitler e del Terzo Reich.
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Storia in rete n. 91 – maggio 2013 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Storia in Rete di maggio 2013 analizza a fondo la polemica sul nuovo libro di Sergio Luzzatto, “Partigia”, attorno alla vicenda di Primo Levi partigiano e della fucilazione di due compagni di cui fu testimone. Un caso mediatico ben costruito? Un’apertura al revisionismo scientifico? Un polverone su dettagli insignificanti che trascura e nasconde altro? Ancora i partigiani sono i protagonisti di questo numero di Storia in Rete: quelli del GAP che nel 1944 assassinarono il filosofo Giovanni Gentile e che oggi lo definiscono “firmatario del manifesto della razza” (parola dell’ANPI…) e quelli di Tito, che fra 1944 e 1946 organizzarono l’efficientissima polizia segreta chiamata OZNA, per “mettere il terrore nelle ossa dei nemici della Iugoslavia”. Dai partigiani ai soldati polacchi del II Corpo d’Armata, che risalì la Penisola durante la Campagna d’Italia e che furono traditi dagli inglesi nonostante le eroiche imprese compiute a Montecassino e sulla Linea Verde. Poi storia&scienza: la Sindone è un falso medievale? Tutto fa pensare che la famosa analisi del 1988 è inattendibile. E resta il mistero di come si possa essere impressa quell’immagine sul tessuto… E quindi storia&televisione: “The Borgias”, lo sceneggiato canadese che riempie di… americanate la storia tutta italiana dei Borgia, commentato e criticato dagli specialisti del romanzo storico e della divulgazione. Quindi Storia in Rete torna sulle vicende della Massoneria: dall’influenza sui primi presidenti degli Stati Uniti alla terza e ultima puntata della storia dei rapporti fra Logge ed Esercito Italiano: dal golpe di Badoglio agli Anni di Piombo. Infine lo scontro che non ci fu mai fra Marx e Machiavelli e l’incontro fra un grande pittore italiano – Rosso Fiorentino – e il re di Francia ricordato da una mostra a Fontainebleau.
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