0 Items
  • Carrello vuoto
  • Il mio account
Libreria di Storia
  • In Libreria
    • I° scaffale
      • Mondo Antico
      • Medioevo
      • Eresie
      • Crociate
      • Rinascimento
      • ‘600 / ‘700
      • Ottocento
      • Età Napoleonica
    • II° scaffale
      • Risorgimento
      • Novecento
      • Grande Guerra
      • Comunismo
      • Fascismo
      • Nazismo
      • II° guerra mondiale
      • Guerra Fredda
    • III° scaffale
      • Stati Uniti
      • Enigmi
      • Eros
      • Varie
      • Romanzi
      • Storia In Rete
      • Space Magazine
      • DVD
  • Shop
    • Carrello
    • Il mio account
    • Cassa
  • Chi Siamo
  • Contatti
  • Condizioni di vendita
  • il Blog
  • Lista dei desideri
Back to top
Home|Romanzi|I cinque funerali della signora Göring

I cinque funerali della signora Göring

€ 18,00

di Pietrangelo Buttafuoco

Un vero romanzo storico che prende le mosse da una passeggiata… Inverno 2012. Uno scrittore cammina tra le rovine di quella che, negli anni Trenta, è stata una delle più belle ville d’Europa, cuore di infinite serate mondane dell’aristocrazia: il Carinhall, la maestosa costruzione fatta erigere da Hermann Göring in memoria della sua prima moglie, la baronessa Carin von Fock. Hermann e Carin si erano conosciuti durante una tempestosa notte svedese del 1920. La neve che avvolgeva Stoccolma in un manto bianco impediva a Hermann di librarsi in volo. La famiglia von Fock era stata felice di offrire alloggio e ospitalità al giovane aviatore, l’erede del Barone Rosso. Uno sguardo, e tra la principessa delle nevi e l’acrobata dei cieli sbocciò l’amore. Poco importava che Carin fosse sposata, che fosse già madre. Hermann la portò via con sé, sfidando sul suo biplano la tormenta e lo scandalo. Arrivarono in Germania, Carin ottenne il divorzio e poterono sposarsi. Erano innamorati e splendidi come dèi della mitologia scandinava, il loro amore divenne “il romanzo del popolo”. Fino all’incontro che avrebbe cambiato la loro vita: Hitler, al cui fianco tentare il colpo di Stato. Ma il Putsch di Monaco fallì e Hermann fu bandito dai patri confini. Cominciò così il loro esilio europeo, che li tenne lontani dalla Germania fino al 1927. Carin, già malata, si aggravò. Si spense nell’ottobre del 1931, quattro giorni prima del suo quarantunesimo compleanno. Hermann, grasso e morfinomane, l’ombra del giovane che l’aveva fatta innamorare, non era con lei…

Edizione: Mondadori | pp. 178

Share it

Share on:

Categories: Romanzi, Nazismo Tags: Buttafuoco, Germania, letteratura, nazismo
  • Recensioni (0)

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “I cinque funerali della signora Göring” Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Products

  • Mussolini e Hitler – Storia di una relazione pericolosa

    € 28,00
    Aggiungi al carrello

    di Christian Goeschel

    Cosa rende interessante il libro di Goeschel? Il fatto che semplicemente contesta – senza tema di essere sospettato di flirtare con chissà chi o di essere un nostalgico di chissà cosa – un dogma dei nostri tempi: quello del collante eminentemente ideologico dell’alleanza tra Italia fascista e Germania nazista tra la seconda metà degli anni Trenta e la fine della guerra mondiale. Insomma, la categoria del nazi-fascismo. Ovviamente affermazioni che, al di là di tutto, sembrano dettate dal buon senso e dalla semplice analisi dei fatti, senza l’assillo di aggiornare ad ogni pagina l’elenco dei “Buoni e dei Cattivi”. Un esempio? Scrive Goeschel che «si capisce meglio la storia del rapporto fra Mussolini e Hitler se lo si vede come un’unione strumentale e una relazione costruita in chiave politica piuttosto che come un patto segnato ideologicamente, e quindi inevitabile, o come una vera amicizia». Un altro esempio? «Io sostengo che la storia dell’alleanza tra l’Italia fascista e la Germania nazista fu molto più complessa di quanto sia stato suggerito in opere recenti, secondo le quali l’alleanza fu motivata sostanzialmente dalla condivisione di una ideologia e da una riuscita cooperazione». E poi ancora, scrive Goeschel, ostinarsi a perseguire – come han fatto alcuni storici senza grandi risultati – un progetto teoretico (…) sul “minimo comun denominatore del fascismo” rischia di «travisare le complessità, le ambiguità e le tensioni all’interno dell’archetipico legame fascista fra Mussolini e Hitler». Del resto, come ammette sempre lo storico inglese, negli anni Trenta, già divise da indole delle popolazioni, interessi geopolitici e da storici pregiudizi, «l’Italia e la Germania avevano forti collegamenti con altri Stati, e un’alleanza italo-tedesca non era affatto ineluttabile». A determinarla non furono infatti le assonanze ideologiche – che anche Goeschel definisce “abbastanza superficiali” – ma alcune contingenze politico-diplomatiche.

    Laterza | pp. 465

    Aggiungi al carrello
    Share it

    Share on:

  • On sale!

    La guerra di Hitler

    € 60,00 € 54,00
    Aggiungi al carrello

    di David Irving

    L’opera più nota e controversa dello storico inglese David Irving che ricostruisce la storia della Germania dal ’37 al ’45 basandosi su una enorme mole di documenti originali. Un aspetto particolare di questo libro è che esso vede Adolf Hitler come essere umano, con i suoi difetti e i suoi pregi, con le sue colpe e i suoi meriti. Con semplicità e chiarezza, Irving presenta Hitler come lo vedevano, nelle grandi e nelle piccole faccende di ogni giorno, quanti gli erano vicini: generali e autisti, gerarchi del partito e stenografi, diplomatici e segretarie. Ciò che Irving si propone di sottolineare – ed è una posizione che ha contribuito alla sua emarginazione accademica – è il fatto che nessun dittatore, benché vigile, è in grado di controllare tutte le azioni dei subalterni; la stessa responsabilità dell’assurdo e brutale sterminio della popolazione ebraica ricade – sostiene lo storico inglese che per questo si è attirato numerose critiche – su un gran numero di tedeschi e non unicamente su un despota pazzo, ai cui ordini bisognava incondizionatamente sottostare. E’ quindi difficile individuare le motivazioni del successo di Hitler nel fortificare il carattere del suo popolo che in gran parte lo seguì fino alla fine, anche in mezzo ad una Germania in macerie.

    Edizioni: Settimo Sigillo | pp. 1.000 (copertina rigida e sovra copertina plastificata)

    Aggiungi al carrello
    Share it

    Share on:

  • Guerra!

    € 20,00
    Aggiungi al carrello

    di Emilio Canevari

    Un importante generale italiano della prima metà del Novecento, analizza uomini, idee e strategie degli alti comandi tedeschi dal ‘700 al Nazismo. Quale ruolo ha avuto l’esercito tedesco nelle crisi che la Germania ha attraversato nelle sue rivoluzioni, da Federico II all’ascesa di Hitler, e come si è creato il mito, rivelatosi fallace, della sua superiorità.

    Oaks | pp. 234

    Aggiungi al carrello
    Share it

    Share on:

Categorie

  • Mondo Antico
  • Medioevo
  • Rinascimento
  • ‘600 / ‘700
  • Ottocento
  • Grande Guerra
  • Fascismo
  • II° guerra mondiale
  • Novecento
  • Enigmi
  • Eros & Storia
  • Romanzi
  • Storia in Rete – Rivista
  • DVD

Su Facebook

Copyright Libreria di Storia 2017