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Home|Seconda guerra mondiale|Storia in Rete n° 87/88 – gen. – feb. 2013 (pdf da scaricare subito)

Storia in Rete n° 87/88 – gen. – feb. 2013 (pdf da scaricare subito)

€ 3,99

Perché l’Italia entra in guerra nel 1940? E soprattutto perché lo fa con le strane modalità che conosciamo? La vulgata non tiene più il passo con la ricerca d’archivio e le carte raccontano una storia ben differente dalla leggenda della “pugnalata alla schiena”. Storia in Rete ne parla con lo storico Emilio Gin che nel suo ultimo saggio ha evidenziato tutti gli elementi nuovi (e riletto quelli vecchi) di quel 1940, suggerendo ipotesi nuove e sorprendenti. Questo numero di Storia in Rete dà anche spazio a un inquietante parallelo storico: chi ricorda le riforme del cancelliere Heinrich Brüning? Eppure quel 1930-1932 nella Germania di Weimar appare fin troppo simile all’Italia dei “tecnici” di Mario Monti. Dall’aumento della pressione fiscale alla litania del “ridurre il costo del lavoro”, dall’articolo di fede del “dobbiamo pagare il debito” alla demolizione dello Stato sociale, l’Italia di oggi sembra il deja vu della Germania di Weimar che aprì le porte ad Hitler. E ancora: la Marcia su Roma e le responsabilità dei contemporanei nel nuovo libro di Aldo Mola; i terremoti in Val Padana durante il Medioevo; il tentativo di restaurazione paternalistica del papa-re Leone XII negli anni ’20 del 1800; la chimica della bellezza e i suoi salatissimi costi, con i velenosi cosmetici del Medioevo e Rinascimento; le nuove teorie sulla fine della famiglia Romanov nel 1917 e l’allucinante vicenda della spedizione Dyatlov, misteriosamente massacrata durante un’escursione alpinistica negli Urali del 1959.

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Categories: Seconda guerra mondiale, Storia In Rete Tags: cosmesi, Leone XII, Marcia su Roma, Mussolini, Rinascimento, Romanov, spedizione Dyatlov
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    LEGGI IL SOMMARIO DEL N. 103

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    Storia in Rete n. 97-98 apre con una lunga anticipazione da “Tecnica della Sconfitta” di Franco Bandini, recentemente ripubblicato: una dura accusa alle classi dirigenti italiane e ai loro spesso immotivati complessi di inferiorità. Storia in Rete intervista quindi Dario Fertilio, autore del romanzo storico “L’ultima notte dei fratelli Cervi” e vincitore del Premio Acqui Storia 2013, oggetto di durissimi attacchi da parte dell’ANPI. E ancora, grandi italiani: Rodolfo Siviero, lo 007 italiano che dopo la Seconda guerra mondiale recuperò le opere d’arte trafugate dai nazisti. Poi, in questo numero è l’esordio sulle pagine di Storia in Rete di una nuova rubrica: in attesa del centenario della Grande Guerra, Marco Pizzo, direttore del Museo centrale del Risorgimento di Roma ci accompagnerà alla scoperta del primo conflitto mondiale attraverso straordinarie immagini e punti di vista inediti. Quindi il professor Carmelo Occhipinti spiega ai lettori di Storia in Rete come e perché gli studiosi della Storia non possono evitare il confronto con internet, mentre Aldo A. Mola ci racconta l’esordio in Italia nel 1913 del suffragio universale maschile, una svolta del governo giolittiano che fu coronata da successo. Una svolta che contemporaneamente vedeva nascere un quindicinale, l’«Utopia», diretto da un giovane giornalista dal sangue bollente: Benito Mussolini. Nel 1913 il futuro Duce dava alle stampe una rivista social-rivoluzionaria che avrebbe dovuto accendere la miccia del massimalismo socialista. Poi, un lungo balzo indietro, con l’erotismo sulle rive del Nilo, quando le piene stagionali favorivano la vita sessuale degli antichi Egizi. E dall’Egitto alle sponde del Bosforo, con le Crociate bizantine contro Persiani e Arabi: quando Bisanzio lanciò le sue «guerre sante». Poi di nuovo avanti, al Rinascimento: Vespasiano Gonzaga, l’uomo che volle una città ideale sulle rive del Po. E infine la terza puntata della saga del mistero della sorte di Luigi XVII, delfino di Francia.

    LEGGI IL SOMMARIO DEL N. 98

     

     

     

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