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Porzus. Violenza e Resistenza sul confine orientale

di Aa. Vv. – (a cura di Tommaso Piffer)

La strage di partigiani della brigata Osoppo, cattolica e azionista, avvenuta presso le malghe di Porzus e nella zona di Bosco Romagno (Udine) nel febbraio 1945 ad opera da parte di un commando di GAP comunisti collegati alla brigata Garibaldi operante nella zona, è oggetti di studi approfonditi, dopo anni di silenzio e di rimozione. Tra i caduti lo zio di Francesco De Gregori che portava lo stesso nome, e il fratello di Pier Paolo Pasolini, Guido. Il commando era guidato da Mario Toffanin, detto ‘Giacca’, rifugiatosi in Jugoslavia dopo la fine della guerra e deceduto poco tempo fa senza mai dichiararsi pentito di quanto era avvenuto, mantenuto, tra l’altro, con una pensione erogata dal governo italiano. Alla strage fece quindi seguito una congiura del silenzio nella quale erano protagonisti i comunisti (con la loro indiscussa egemonia in campo culturale e storiografico) e conniventi gli altri, con eccezioni assolutamente minoritarie, per opportunismo politico. Questo il retroterra del silenzio su quella strage, che solo di recente, tra mille ombre e distinguo, ha cominciato a incrinarsi.

Edizioni: Il Mulino | pp. 160

 15,00

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