Matteotti senza aureola – Il delitto

di Enrico Tiozzo

Tiozzo ricostruisce ex novo antefatti e dinamica del delitto politico più noto del Novecento in Italia e separa nettamente la ricostruzione del crimine dalle interpretazioni che ne furono e ne vengono date. Le diverse “ragioni” che avrebbero armato la mano degli assassini – appartenenti allo squadrismo fascista – reggono se fosse provato al di là di ogni dubbio che essi uccisero perché l’avevano progettato e dovevano farlo. La questione è tutta lì. Qui viene riesaminata in un’opera necessariamente imponente. L’Autore ci ricorda che omicidio preterintenzionale e/o volontario non significa premeditato. Eppure quest’ultima fu e rimase l’interpretazione corrente del “delitto Matteotti”, con ripercussioni politiche e culturali devastanti per l’Italia. Purtroppo, mentre il corso della storia procede a segmenti sconnessi, tanti “storici” lo riducono a una linea continuativa, adattata ai loro schemi ideologici e propagandistici. Non è il caso di Tiozzo, che fa finalmente luce sul crimine più sciagurato e sfruttato del Novecento, un secolo fitto di delitti misteriosi, in gran parte inspiegati.

Bastogi Libri | pp. 724

 27,00

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