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Vodka-Cola – La finta Guerra Fredda
€ 24,00di Charles Levinson
Già alla fine degli anni Settanta un sindacalista americano, Charles Levinson (1920-1997) riuscì a trovare le prove delle insospettabili connivenze politiche e soprattutto economiche tra i due blocchi che si confrontavano da decenni in quella che è passata alla storia come la Guerra Fredda: il blocco sovietico e quello Usa. IN apparenza avversari ma nei fatti alleati per mantenere lo status quo da cui entrambi traevano vantaggi finanziari. Uno schema che riguardava anche i singoli stati membri dei due blocchi, in primis l’Italia dove la presenza della FIAT e del più grande partito comunista d’occidente portò a concludere lucrosi affari a vantaggio dell’apparato del PCI oltre che di elites politiche ed economiche ben rappresentate dagli Agnelli
Iduna edizioni | pp.336
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Iconoclastia
€ 16,00di Emanuele Mastrangelo / Enrico Petrucci
Una grande inchiesta tra attualità e Storia. Un’ondata di iconoclastia sta travolgendo la civiltà occidentale. Alle sue radici la cancel culture nata negli ambienti colti dei radical chic e nei campus universitari USA. Così al grido delle parole d’ordine del «marxismo culturale» migliaia di monumenti finiscono nella polvere: quelli alla Confederazione, quelli a Colombo
e perfino ai Padri Fondatori degli Stati Uniti. L’infezione è arrivata anche in Europa, declinandosi in varie forme per ciascun paese: dall’antifranchismo della venticinquesima ora in Spagna all’attacco contro le chiese in Francia. E in Italia iniziano le prime avvisaglie di una pazzia collettiva che rischia di distruggere
nel nome del politicamente corretto l’intero patrimonio culturale. Un’emergenza alla quale è necessario far fronte subito, prima che sia troppo tardi.Eclettica | pp. 400
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Storia alternativa dell’Iran islamico
€ 30,00di Paolo Borgognone
La storia dell’Iran con un taglio anticonformista da un punto di vista sociologico, confutando la vulgata diffusa in Occidente, che ha cercato di liquidare la questione iraniana accomunandola erroneamente alla più generale “questione islamica”. Particolarmente interessanti sono la ricostruzione dei tentativi di imporre una rivoluzione colorata nel Paese e la storia degli ultimi anni, molto rilevanti per il mutamento in atto del Paese.
Oaks editrice | pp. 850
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La seconda guerra fredda
€ 19,00di Federico Rampini
Il mondo è cambiato molto più di quanto gli occidentali si rendano conto. Il tramonto del secolo americano e la possibile transizione al secolo cinese bruciano le tappe: tutto accade sono i nostri occhi distratti ormai da oltre 10/15 anni. Ci siamo distratti mentre la Cina subiva una metamorfosi sconvolgente: ci ha sorpassati nelle tecnologie più avanzate, punta alla supremazia nell’intelligenza artificiale e nelle innovazioni digitali. È all’avanguardia nella modernità ma rimane un regime autoritario, ancora più duro e nazionalista sotto Xi Jinping. Unendo Confucio e la meritocrazia, il regime di Pechino teorizza la superiorità del suo modello politico, e la crisi delle liberaldemocrazie sembra darle ragione. L’Italia è terreno di conquista per le Nuove Vie della Seta. In Africa è in corso un’invasione cinese di portata storica. Due imperi, uno declinante e l’altro in ascesa, scivolano verso lo scontro. L’America infatti si è convinta che, «ora o mai più», la Cina va fermata. Chi sta in mezzo, come gli europei, rimarrà stritolato? Nessuno è attrezzato ad affrontare la tempesta in arrivo. Neppure i leader delle due superpotenze hanno un’idea chiara sulle prossime puntate di questa storia, sul punto di arrivo finale. Mettono in moto forze che loro stessi non sapranno dominare fino in fondo. Pochi anni fa le due superpotenze sembravano diventate quasi una cosa sola, tanta era la simbiosi tra la fabbrica del mondo (cinese) e il suo mercato di sbocco (americano). Quell’epoca si è chiusa e non tornerà. Sta succedendo ciò che molti esperti consideravano impossibile. I dazi sono stati solo l’acceleratore di un divorzio che cambierà le mappe del nostro futuro. La resa dei conti precipita a tutti i livelli. Questo libro è una guida e un manuale di sopravvivenza nel mondo nuovo che si sta formando a grande velocità.
Mondadori | pp. 228
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Al Dio degli Inglesi non Credere Mai
€ 28,00di Gianfranco Peroncini – Marcella Colombo
Una storia diversa del genocidio degli indiani d’America. Cosa collega il genocidio dei Pellerossa con la catastrofe ecologica descritta dallo Steinbeck di Furore ? Una concezione del mondo inteso come un bottino da rubare o una preda da abbattere, idee lontanissime dalla visione del mondo tradizionale dei nativi americani, prima combattuti, poi rinchiusi nelle Riserve e infine spogliati della loro anima, sacrificata sugli altari del gioco d’azzardo e dell’alcolismo.
Oaks editrice | pp. 430
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Storia in Rete 143 – 144 – Settembre / Ottobre 2017 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99L’assalto globale alla Storia è il tema della lunga inchiesta di Storia in Rete in edicola. Dagli Stati Uniti, dove si abbattono le statue dei sudisti e si punta ora a Cristoforo Colombo (oltre che a Giovanna d’Arco, san Junipero, Washington e… Italo Balbo!), alla Spagna, dove è tabula rasa della memoria franchista, compresi i monumenti ai soldati italiani caduti durante la guerra civile spagnola. E poi c’è l’Europa orientale, dove a 30 anni dalla fine del Comunismo monta una nuova marea iconoclasta, la cui origine sembra più legata alle contingenze della politica estera che non alle esigenze della memoria storica… E in Italia? Anche qui tira una brutta aria, anche se i mezzi con cui si vorrebbe fare a pezzi la nostra storia sembrano diversi, e più subdolamente adatti allo spirito del nostro paese.
Ma chi era l’uomo le cui statue sembrano rappresentare il principale obbiettivo della protesta “politicamente corretta” negli USA? Storia in Rete prosegue con un ritratto del generale Robert Lee, il comandante sudista che fu forse il soldato più rispettato e amato, anche dai suoi nemici, nella storia americana.
E quindi, la provocazione. Pino Aprile riflette sulla situazione italiana, e lancia un sasso nello stagno: e se anche nel nostro paese cominciassimo a rivedere toponomastica e monumenti del periodo risorgimentale?
Storia in Rete prosegue poi con il settantesimo della morte in esilio di Vittorio Emanuele III, un re la cui storia è ancora in attesa di un giudizio approfondito – ed equilibrato – da parte degli storici. Poi, storie dalle guerre civili del Novecento: quella in Italia fra “rossi” e “neri” dopo la fine della Grande Guerra, che anticipò per molti aspetti gli Anni di Piombo di mezzo secolo dopo, e quella in Spagna, coi massacri anti-cristiani commessi dalle forze repubblicane, forse la peggiore persecuzione religiosa nell’Occidente da secoli.
E ancora, l’ascesa di Atatürk nella Turchia disfatta e invasa del 1919: un modernizzatore che seppe inventare per il proprio paese una via di sviluppo; Caravaggio e il vizio di attaccar briga, un vizio che lo perse, costringendolo a una fuga da Roma in contumacia, con le mani macchiate di sangue e una condanna a morte sulla testa; Knut Hamsun, il premio nobel norvegese che divenne uno scrittore maledetto per aver dichiarato la propria ammirazione per Adolf Hitler.
Tutto questo e molto altro su Storia in Rete n. 143-144
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Storia in Rete 137-138 – Marzo-Aprile 2017 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Cento anni fa gli Stati Uniti entravano in guerra contro la Germania. Era il primo atto dell’intromissione degli States nella politica europea che nel tempo si sarebbe concretizzata nella trasformazione del Vecchio Continente in una dependance della superpotenza americana. Ma chi volle davvero l’ingresso degli USA in guerra? Il pretesto della guerra sottomarina tedesca era davvero fondato? Quali interessi economici spinsero la presidenza Wilson verso l’occulta violazione della neutralità ufficiale di Washington verso i belligeranti? Le trame del “complesso militar-industriale e bancario” USA vennero messe in luce dalla Commissione Nye del Senato USA, ma subito dimenticate. Per non infangare il presidente Wilson, artefice del primo grande balzo degli Stati Uniti verso la trasformazione in superpotenza imperialista globale. Le scoperte della Commissione Nye e le trame anglo-americane per costruire una “anglocrazia” mondiale sono al centro di due articoli di “Storia in Rete”. Poi, lo strano esilio di Trotsky a New York, dove fra 1916 e 1917 il padre dell’Armata Rossa trovò collaborazioni lucrose e una vita agiata. Oltre a finanziamenti per portare la rivoluzione a Pietrogrado… E ancora, sempre cento anni fa si svolgeva la vicenda di Robert Goldstein, “l’uomo più sfortunato di Hollywood”. Produttore di un film patriottico uscito al momento sbagliato, fu condannato a 10 anni di carcere sulla base di una legge che ricorda in maniera inquietante l’attuale DDL sulle “fake news” presentato nel Parlamento italiano…
Questo il tema di copertina di Storia in Rete. Che questo numero apre una collaborazione fissa con Pino Aprile sui temi del Risorgimento e del revisionismo sulla riunificazione d’Italia. Prima puntata, per aprire il dibattito, la proposta di istituire una Giornata della Memoria per le vittime del processo risorgimentale.
Ancora America nei due articoli dedicati al nuovo libro di Nico Perrone su De Gasperi: l’umiliante viaggio negli USA del presidente del consiglio nel 1947, a cavallo della firma del diktat di Parigi, e gli effetti del Piano Marshall sullo stile di vita degli italiani. Un cavallo di Troia con cui l’american way of living entrò nel nostro paese dopo la Seconda guerra mondiale.
Con un balzo indietro, poi, Storia in Rete analizza la guerra in Iugoslavia del 1941-43: perché l’Italia e la Germania invasero il paese balcanico? Fu solo un’aggressione imperialista o c’erano gravi motivi a spingere i due dittatori, per una volta d’accordo sul da farsi? E dall’invasione all’occupazione: le atrocità commesse dal Regio Esercito in Iugoslavia viste in una prospettiva allargata, citando tutti i documenti e non solo facendo cherrypicking delle citazioni per corroborare narrazioni a tesi.
Infine, l’analisi del Robinso Crusoe di De Foe, il romanzo dell’incontro fra uomo civilizzato e natura selvaggia.
Tutto questo e molto altro su Storia in Rete in edicola!!
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Storia in Rete 129 / 130 – Luglio – Agosto 2016 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Dalle carte dell’OSS sbuca fuori una fotografia che può sconvolgere tutte le ricostruzioni della fine di Mussolini: e se il numero due dei servizi segreti americani, Valerian Lada-Mocarski, si fosse trovato a Dongo alla fine di aprile? Una presenza sempre negata, tanto da censurare l’unica foto in cui compariva in compagnia dei partigiani “Bill” e “Pedro”. E ora che l’originale sembra essere tornato alla luce, se le analisi sulla fotografia lo confermeranno, si può aprire una pista finora solo sussurrata: che sulle ultime ore di Mussolini si era allungata l’ombra dello Zio Sam… Un’indagine solo agli inizi di cui “Storia in Rete” in esclusiva dà i primi risultati ai suoi lettori.
Ma prima di questa nuova, avvincente indagine su uno dei più intricati gialli della Storia, “Storia in Rete” dedica un ricordo a tutti gli eroi che esattamente cento anni fa, nell’estate del 1916, testimoniarono il loro patriottismo cadendo per l’Italia: Fabio Filzi, Cesare Battisti, Nazario Sauro e gli altri volontari venuti dalle Terre Irredente a combattere perché l’Unità d’Italia fosse completa.
Quindi “Storia in Rete” torna sul dibattito attorno al “sangue del Sud”. Pino Aprile replica all’articolo di copertina del numero 128 e “Storia in Rete” gli risponde: genocidio o non? La storia dell’Unità d’Italia va riscritta mettendo alla sbarra i protagonisti oppure solo rendendo agli Stati pre-unitari giustizia?
E poi, novità dagli archivi: da quelli ex sovietici uno storico ucraino ha fatto uscire una documentazione che sembra mettere in discussione il mito monolitico della Grande Guerra Patriottica fra Hitler e Stalin. E se il dittatore sovietico nell’estate del 1941 fosse stato disposto a cedere Paesi Baltici e Ucraina alla Germania in cambio di una pace immediata? Dalle carte degli sfollati durante la Grande Guerra invece emerge la verità sulla vicenda di Ida Dalser, amante di Mussolini: la donna era davvero una folle mitomane e persecutrice, e non la vittima del cinismo del futuro Duce, come raccontato in un famoso – e tendenzioso – film.
E ancora: il ruolo di Vittorio Emanuele III nella svolta del 1922, la realtà dietro il mito (ancestrale e cinematografico) dell’uomo-lupo, l’attrito fra i Medici e gli intellettuali e gli artisti fiorentini dopo la restaurazione del Ducato nel 1528 e infine l’ultima illusione di Napoleone: che gli inglesi avrebbero mantenuto un fair play nei suoi confronti.
Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di luglio-agosto 2016
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Storia in Rete 120 – Ottobre 2015 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Storia in Rete di ottobre guarda al passato per far riflettere sul presente. Il declino di Roma, fra accoglienza dei “migranti”, degrado morale e crisi demografica ed economica: un vero e proprio suicidio di una civiltà. Una prospettiva che improvvisamente si rovescia se invece è con il metro di giudizio del presente che si giudica il passato: allora anche un tiranno degenerato come Eliogabalo diventa una… superstar “impegnata” sul fronte dei “diritti civili”.
Dall’Antica Roma a Giacomo Matteotti: Storia in Rete rilegge il personaggio al di là del martirologio. Qual era il pensiero politico di Matteotti? Come si rapportava coi colleghi parlamentari? Come si comportò durante la Grande Guerra? E’ vero che venne in possesso di documenti scottanti, causa del suo rapimento? Una lettura controcorrente di un personaggio storico divenuto un mito.
E ancora, l’ultima puntata della storia dei rapporti italo-austriaci, con la sanguinosa conclusione dettata dagli opposti imperialismi nel 1915, la “battaglia” di Bretton Woods (1944), il congresso in cui gli Stati Uniti decretarono la fine della Gran Bretagna come superpotenza finanziaria globale, l’inquietante relazione fra Espressionismo e assassini seriali nella Germania di Weimar e una storiaccia dimenticata della Guerra Civile italiana nel Bergamasco.
Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di ottobre!!
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Storia in Rete n. 81- 82 luglio – agosto 2012 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Storia in Rete dell’estate 2012 analizza con un lungo dossier la nascita dell’imperialismo americano: dalla Guerra di Secessione, la prima guerra totale della storia, al conflitto fra coloni e pellirossa, fino all’affacciarsi degli States fra gli imperi coloniali, con la guerra ispano-americana. Ci spostiamo quindi nella Romania del dicembre 1989, durante la “rivoluzione” che portò il paese balcanico a rovesciare il regime di Ceausescu: ma chi volle che il dittatore e sua moglie finissero al muro dopo un processo-farsa, e perché?
A luglio e agosto il consueto appuntamento con la rievocazione ci porta sulle spiagge di Anzio, della Normandia e fra le nevi delle Ardenne, con un gruppo di rievocatori specializzato nella ricostruzione della Seconda guerra mondiale. E ancora quel conflitto protagonista di una conferenza che riscrive completamente il rapporto fra Stalin e Hitler: nemici per caso, alleati mancati. Poi, a 100 anni dalla nascita del papà dell’intelligenza artificiale, un ritratto delle ultime ore di Alan Turing, il genio della matematica condannato e castrato perché omosessuale. Da un genio della matematica a uno del crimine: un ritratto di don Vito Cascio Ferro, l’uomo che gettò il ponte fra Sicilia e New York creando la mafia moderna, e che morì solo e abbandonato all’ergastolo in un duro carcere fascista. E per concludere, il punto sulla ricerca storiografica sul caso Matteotti: un nuovo libro tenta di proporre un’ulteriore tesi per spiegare perché il deputato socialista fu assassinato dalla squadraccia di Dùmini.
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Storia in Rete n. 67 – maggio 2011 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Storia in Rete di maggio 2011 va a ripercorrere uno degli aspetti più controversi delle sue vere imprese coloniali del secolo passato: l’impiego dei gas durante la conquista dell’Etiopia nel 1935-1936. Con un’inchiesta precisa e rigorosamente scientifica, Storia in Rete va ad analizzare il vero impatto di queste armi (scarica qui, in esclusiva per Storia in Rete, la cartina hi-res con i bombardamenti chimici) e soprattutto la maniera con cui la polemica è stata costruita nel dopoguerra, fra negazionisti e fustigatori della 25^ ora. L’uscita di un nuovo saggio sulle ultime ore di Mussolini riporta in auge nuovamente la “Pista Inglese”. Ma Storia in Rete, da sempre in prima linea su questo filone di ricerca, si può consentire di mettere alcuni puntini sulle “i”… Con un balzo indietro di quasi duemila anni andiamo nell’Antica Roma: Nerone, l’Imperatore più odiato e amato (e di sicuro il più “mediatico”) è in mostra a Roma. Quindi due anticipazioni: lo scontro fra Zenobia ed Aureliano e un passaggio dal nuovo romanzo storico di Roberto Genovesi, “La vendetta di Augusto”. Dall’Antica Roma al triste presente, con la polemica sui libri di testo e agli anniversari, con la seconda parte della storia della Guerra di Secessione americana, nel 150° dal suo scoppio. E ancora, grandi donne: Tina Modotti ed Evita Peron, due ritratti da altrettanti nuove biografie della storia al femminile. Infine, Risorgimento, o meglio il suo lato oscuro: perchè nel diario del segretario di Cavour non s’accenna per nulla all’ingresso di Garibaldi a Napoli?
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LEGGI IL SOMMARIO DEL NUMERO 67
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Storia in Rete n. 53 – marzo 2010 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Storia in Rete di marzo si inoltra nell’orrore della sperimentazione su esseri umani: non un’esclusiva del dottor Mengele&soci nei lager nazisti, ma una pratica tremendamente diffusa, anche fra le democrazie, tanto prima che dopo la Seconda guerra mondiale. In occasione poi della mostra dedicata a Caravaggio, Storia in Rete anticipa un capitolo di una nuova biografia del grande genio della pittura, che lo vede protagonista a Roma di una rischiosa sfida a colpi di ingiurie, un reato che all’epoca poteva costare il collo… Si apre quindi un’ampia sezione dedicata al Risorgimento, con l’analisi delle forze culturali che si oppongono ad una ricostruzione serena della storia dell’Unità nazionale – e il suo prossimo 150° compleanno – e i retroscena del funerale di Garibaldi. Una cerimonia fatta contro le sue volontà, per un eroe costretto all’ “Obbedisco” alla ragion di Stato pure dopo morto. Continua quindi con la tredicesima puntata la storia dell’esplorazione spaziale made in Italy, mentre ad un’altra impresa clamorosa – lo smantellamento e ricostruzione della Regia NavePuglia nel parco del Vittoriale degli Italiani di D’Annunzio, viene dedicato un servizio con foto inedite. Storia in Rete anticipa quindi l’introduzione di un nuovo saggio di storia socioeconomica sull’importanza del commercio nelle vicende umane e quindi si sofferma su due ritratti: Cola di Rienzo, il tribuno della Roma medievale che sognava di rifondare l’Impero, e Giuseppe Bonaparte, il fratello maggiore di Napoleone, che invece dell’Impero sognava una vita tranquilla (e – al contrario del fratello – la ebbe).
Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di marzo!