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Home Page | Products tagged “nazismo”

nazismo

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  • Hitler e l’esoterismo

    € 18,00
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    di Giorgio Galli

    L’accademia continua a trascurare la relazione tra il Nazismo, i suoi uomini di punta a cominciare ovviamente dallo stesso Hitler con la cultura esoterica. Un ritardo che riguarda anche altri regimi e sistemi politici e altre epoche. In questo libro, Galli – uno dei pionieri dello studio dei legami tra esoterismo e politica e in particolare tra esoterismo e Nazismo – analizza in particolare: la specifica natura dell’esoterismo nazionalsocialista e, personalmente, di Hitler.

    Oaks editrice | pp. 238

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  • Naziste. Le mogli ai vertici del Terzo Reich

    € 22,00
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    di James Wyllie

    Nonostante la storiografia le abbia per lo più ignorate, le donne raccontate in questo libro, mogli, compagne, amanti dei più importanti gerarchi nazisti, sono state letteralmente in primo piano sulla scena della storia. Difficilmente inquadrabili nel cliché della donna docile e sottomessa, queste Naziste hanno avuto un ruolo decisivo nella costruzione e nel consolidamento del Terzo Reich, determinando svolte, conversioni, rotture, alleanze, e conservando tenacemente la memoria dei mariti ben oltre la fine della seconda guerra mondiale. Non rimasero insomma “dietro” gli uomini ingombranti che avevano sposato, come vorrebbe l’abusato modo di dire, inermi custodi della loro vita privata; ma accanto, fianco a fianco nella costruzione quotidiana del più tragico progetto politico di tutti i tempi. Ripercorrendo diari, lettere, libri di memorie, documenti d’archivio, James Wyllie fa emergere un versante sconosciuto della storia del nazismo, e rende più comprensibile la vita interiore, apparentemente inspiegabile e mostruosa, degli uomini che hanno avverato l’incubo hitleriano. E mentre ordisce un fitto intreccio di notazioni psicologiche e trame politiche, faccende personali e questioni diplomatiche, problemi sentimentali e sogni di dominio, Wyllie ci costringe a riconsiderare la tradizionale distinzione tra pubblico e privato, tra fatti storici e gossip.

    UTET | pp. 346

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  • Vivere pericolosamente

    € 39,00
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    di Otto Skorzeny

    Il 25 Luglio 1943, Otto Skorzeny è convocato al Quartier Generale del Führer. È Hitler in persona che lo riceve e gli ordina: “Ho una importantissima missione per Lei. Mussolini, mio amico e nostro fedele collaboratore, è stato tradito dal suo stesso sovrano e posto agli arresti. Non voglio né posso lasciare nei guai l’uomo più importante d’Italia”. Con queste parole incomincia l’operazione che porterà Skorzeny sul Gran Sasso dove, a capo di un gruppo di arditi, libererà Mussolini prigioniero. È certamente l’impresa più sensazionale che abbia compiuto Skorzeny nella sua vita avventurosa. Ma non è la sola. Fedele al motto “vivere pericolosamente”, questo compatriota di Hitler, si è trovato coinvolto in quasi tutti gli avvenimenti straordinari che hanno caratterizzato la storia del Terzo Reich: dall’ Anschluss alle campagne militari della Seconda Guerra mondiale.Questa sua autobiografia si chiude con gli avvenimenti post-bellici, la consegna agli americani il 15 Maggio 1945 fino al 1948, quando, il 27 Luglio, dopo l’ennesimo trasferimento riesce a fuggire perché ha deciso di “scegliere la libertà”.

    Settimo Sigillo | pp. 432

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  • Riservato da Vichy – Diario segreto della Francia (1939-1944)

    € 25,00
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    di Alfred Fabre-Luce

    La storia di Vichy vista dal suo interno, un intellettuale e giornalista vicino al regime del Maresciallo Pétain ma non disposto ad occultare difficoltà e miserie di uno strano stato sorto dalla cocente sconfitta francese da parte dei tedeschi nel maggio-giugno 1940. Uno stato che proclamava – in una Francia occupata in parte e completamente condizionata da Berlino – una “Rivoluzione nazionale” e che ebbe grandi consensi prima di diventare, per la Francia del dopoguerra, un nodo psicologico e storico ancora non risolto. Fabre-Luce, con una scrittura avvincente, racconta in diretta – il libro nacque, capitolo dopo capitolo, durante gli agitati anni di Vichy – scenari grandi e piccoli, complotti, dubbi, retroscena, scontri, speranze e delusione di una generazione di francesi messi di fronte ad un momento storico troppo più grande di loro.

    Oaks editrice | pp. 478

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  • Processo a Norimberga

    € 20,00
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    di Hans Fritzsche

    I ricordi, l’autodifesa e il memoriale di uno dei più importanti funzionari nazionalsocialisti – funzionario non gerarca o dirigente – dagli anni trenta fino al drammatico epilogo dell’aprile-maggio 1945. Fritzsche è stato la “voce” del Nazismo con la sua trasmissione settimanale alla radio, ha controllato per anni la stampa interna e tenuto i rapporti con quella estera: tuttavia era “solo” uno dei collaboratori di Joseph Goebbels e, tanto per dirne una, incontrò personalmente Hitler pochissime volte. Questo non lo esentò dal finire a Norimberga dove però fu assolto. Forse anche alle argomentazioni che svolse e che questo libro raccoglie insieme ad una incredibile e avvincente serie di ricordi e aneddoti che aprono varchi poco noti nella storia del nazismo, delle sue dinamiche interne e del suo drammatico e confuso epilogo. Prefazione di Marco Cimmino.

    Oaks editrice | pp. 306

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  • La resa dei conti con Hitler

    € 22,00
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    di Hjalmar Schacht

    Hjalmar Schacht è stato un personaggio tutto sommato ambiguo e nelle sue memorie ha tentato di ribaltare questa ambiguità rivendicando una forte opposizione al Nazismo ma dall’interno. In effetti, Schacht non fu mai un nazista anche se è stato a lungo ministro delle Finanze tedesco e ancor di più presidente della Banca centrale, la Reichsbank. Ma fu – e lui rivendica questo ruolo – soprattutto un “tecnico” in quanto economista e banchiere di livello internazionale. Certo, ebbe la sua parte nella ascesa economica della Germania dal 1933, contribuendo così di fatti al tanto famigerato “riarmo” tedesco, ma in questo libro pieno di risvolti poco noti e di aneddoti interessanti, Schacht sostiene di aver sostanzialmente “frenato” il Nazismo finché fu al suo posto, cioé fino all’inizio del 1939. Poi fu emarginato e, ad un certo punto, anche arrestato. La sua ambiguità è ben rappresentata dal suo destino nell’immediato dopoguerra: da una parte finì a Norimberga, imputato con i massimi dirigenti del nazionalsocialismo. Ma fu anche uno dei pochissimi che venne assolto da ogni imputazione. Un libro da leggere per le mille notizie che dà nonostante il fastidioso ed enorme “senso di sé” che l’autore mette in ogni pagina…

     

    Res Gestae | pp. 306

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  • Guerra!

    € 20,00
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    di Emilio Canevari

    Un importante generale italiano della prima metà del Novecento, analizza uomini, idee e strategie degli alti comandi tedeschi dal ‘700 al Nazismo. Quale ruolo ha avuto l’esercito tedesco nelle crisi che la Germania ha attraversato nelle sue rivoluzioni, da Federico II all’ascesa di Hitler, e come si è creato il mito, rivelatosi fallace, della sua superiorità.

    Oaks | pp. 234

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  • Hitler, il primo soldato

    € 26,00
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    di Stephen G. Fritz

    Dopo l’umiliante sconfitta della seconda guerra mondiale, molti generali tedeschi pubblicarono biografie e memorie in cui incolpavano il Führer e le sue decisioni impulsive per la crisi della leadership militare tedesca, in passato brillante. L’autore decostruisce la caricatura di un Hitler impreparato militarmente e sottolinea i tratti più coerenti ed efficaci della sua visione strategica dalla salita al potere alla fine della guerra.

    LEG | pp. 560

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  • Mussolini e Hitler – Storia di una relazione pericolosa

    € 28,00
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    di Christian Goeschel

    Cosa rende interessante il libro di Goeschel? Il fatto che semplicemente contesta – senza tema di essere sospettato di flirtare con chissà chi o di essere un nostalgico di chissà cosa – un dogma dei nostri tempi: quello del collante eminentemente ideologico dell’alleanza tra Italia fascista e Germania nazista tra la seconda metà degli anni Trenta e la fine della guerra mondiale. Insomma, la categoria del nazi-fascismo. Ovviamente affermazioni che, al di là di tutto, sembrano dettate dal buon senso e dalla semplice analisi dei fatti, senza l’assillo di aggiornare ad ogni pagina l’elenco dei “Buoni e dei Cattivi”. Un esempio? Scrive Goeschel che «si capisce meglio la storia del rapporto fra Mussolini e Hitler se lo si vede come un’unione strumentale e una relazione costruita in chiave politica piuttosto che come un patto segnato ideologicamente, e quindi inevitabile, o come una vera amicizia». Un altro esempio? «Io sostengo che la storia dell’alleanza tra l’Italia fascista e la Germania nazista fu molto più complessa di quanto sia stato suggerito in opere recenti, secondo le quali l’alleanza fu motivata sostanzialmente dalla condivisione di una ideologia e da una riuscita cooperazione». E poi ancora, scrive Goeschel, ostinarsi a perseguire – come han fatto alcuni storici senza grandi risultati – un progetto teoretico (…) sul “minimo comun denominatore del fascismo” rischia di «travisare le complessità, le ambiguità e le tensioni all’interno dell’archetipico legame fascista fra Mussolini e Hitler». Del resto, come ammette sempre lo storico inglese, negli anni Trenta, già divise da indole delle popolazioni, interessi geopolitici e da storici pregiudizi, «l’Italia e la Germania avevano forti collegamenti con altri Stati, e un’alleanza italo-tedesca non era affatto ineluttabile». A determinarla non furono infatti le assonanze ideologiche – che anche Goeschel definisce “abbastanza superficiali” – ma alcune contingenze politico-diplomatiche.

    Laterza | pp. 465

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  • I vinti della liberazione

    € 28,00
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    di Paul Sérant

    Cosa accadde in Europa Occidentale al termine della Seconda Guerra Mondiale? Lo scrittore Paul Sérant riapre una pagina di storia dimenticata, allo scopo di riportare l’attenzione sull’epurazione avvenuta in Europa Occidentale e sulla repressione politica che fu messa in atto in diverse nazioni al termine del conflitto più sanguinoso che l’umanità abbia mai conosciuto. Attraverso una precisa ricostruzione dei fatti, Sérant ricorda che la fine di una guerra non coincide mai con la firma di trattato o con una data stampata su libro di storia.

    Paul Sérant (Parigi 1922 – Avranches 2002), durante l’occupazione tedesca partecipa alla Resistenza, e dopo la guerra collabora al servizio estero la BBC. Giornalista e scrittore, è un apprezzato studioso di esoterismo, argomento sul quale scriverà importanti saggi dedicati a Guénon e al pensiero tradizionalista.

    Orientale.

    Oaks editrice | pp. 408

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  • La grande fuga – Il massacro dei tedeschi orientali

    € 28,00
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    di Jürgen Thorwald

    Jurgen Thorwald prestava servizio nella marina tedesca quando le truppe sovietiche sferrarono l’offensiva che dalla Vistola li condusse fino al fiume Elba, dove si ricongiunsero agli Alleati. Thorwald mette da parte la prospettiva storico-militare e la glorificazione dei vincitori per concentrarsi sulle sorti, spesso tragiche, degli individui. Un’opera che è diventata un classico sul crollo della Germania Orientale.

    Oaks editrice | pp. 731

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  • Storia in Rete 136 – Febbraio 2017 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
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    Il Giorno del Ricordo delle stragi delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata è sotto attacco. L’ultimo colpo di coda di una narrazione politicamente distorta e incapace di fare i conti col passato è in una lettera aperta a “Internazionale” a cui “Storia in Rete” ha deciso di rispondere con gli strumenti della storiografia scientifica esposti da Lorenzo Salimbeni.

    Ma questo numero ha una “doppia” copertina, dedicata alla sconsolata riflessione di Marco Cimmino su come l’Italia stia malamente sprecando anche il centenario della Grande Guerra, non solo nel suo immenso patrimonio spirituale e morale – così tanto importante in una patria senza timone com’è l’Italia di oggi – ma perfino nei suoi aspetti più pratici, ovvero lo sfruttamento del “turismo storico” che invece va alla grande in tutto il resto d’Europa.

    Poi, dalla Prima alla Seconda guerra mondiale: il tentativo di “spostamento verso il rosso” del Nazionalsocialismo a cavallo dell’attentato a Hitler del 20 luglio 1944. Una tesi che emerge dai rapporti dell’ambasciatore della RSI a Berlino, Anfuso analizzati da Paolo Simoncelli. E ancora, un ritratto di Rolandi Ricci, giornalista e avvocato, inascoltato consigliere di Mussolini durante i 20 mesi della guerra civile.

    Dall’Europa all’estremo oriente, la parabola di Rodzaevskij, il fondatore del Partito fascista russo in Manciuria, velleitario emulo di Mussolini divenuto in extremis ammiratore di Stalin; la genesi dell’idea del “complotto ultramassonico” dietro la Rivoluzione Francese a partire dagli scritti di un gesuita, ricostruita da Aldo A. Mola; Shivaji, il re dei Maratti che verrà eternato in una colossale statua di bronzo a Mumbay e che qualcuno vuole vedere come un condottiero “anti-islam”.

    Tre anticipazioni da altrettante nuove uscite in libreria ci portano quindi nell’Antica Roma, con gli eccessi della tavola dei Quiriti e la maniera migliore per rievocarla oggi; alla scoperta della… scoperta del clitoride, perché fino al 1500 la scienza medica occidentale aveva pressoché ignorato questo piccolo e prezioso organo del corpo femminile; nel fondo più nero della repubblica di Weimar, dove si consumarono i delitti a sfondo omoerotico di Fritz Haarmann, il “macellaio di Hannover” che seduceva “ragazzi di vita” per poi assassinarli e rivenderne le carni al mercato…

    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete in edicola!!

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