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“Se non ci conoscete…”. Racconti squadristi
€ 15,00di Giacinto Reale
Romanzo storico imperniato su quattro campioni dello spirito squadrista: dagli “ante” Marcia su Roma Arpinati, Vecchi e Keller fino all’esperienza della Repubblica Sociale Italiana con Pavolini e Solaro. Sullo sfondo una temperie storica inimitabile che ha coinvolto e travolto migliaia di giovani con i loro sogni, i loro progetti e la loro energia che non possono essere certo ridotte al semplice binomio “manganello e olio di ricino”…
Edizioni La Testa di Ferro/AGA | pp. 208
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Storia in Rete 125-126 – Marzo / Aprile 2016 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Lo squadrismo è uno degli episodi della storia italiana che ha subito più distorsioni, sfruttamento retorico e damnatio memoriae. Chi erano gli appartenenti alle squadre d’azione? Violenti balordi al soldo del padronato e degli agrari? Borghesi scontenti? Una “calata degli Hiksos”? Eroi della rivoluzione traditi dalla normalizzazione? Ecco allora il ritratto di una generazione al di là della retorica, dell’olio di ricino e del manganello: le loro idee, le loro canzoni, la loro parabola storica.
Storia in Rete passa quindi a ricordare anniversari importanti: il centesimo della Rivolta di Pasqua in Irlanda contro l’imperialismo britannico e i centocinquant’anni dalla Terza guerra d’Indipendenza, in quel 1866 che cambiò il volto d’Europa. E ancora, la stroncatura dell’ultima “fatica” di Corrado Augias che vorrebbe raccontare la vita di Gesù, l’ascesa del cardinal Mazzarino, un grande italiano a Parigi al servizio leale della regina di Francia, Carlo Borromeo, il Santo di Ferro, anima della Controriforma a Milano e infine la ricerca del Graal di Otto Rahn, il controverso archeologo delle SS.
Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di marzo-aprile!!
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Storia in Rete 123-124 – Gennaio / Febbraio 2016 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Dimenticata per 50 anni, poi mistificata, sfruttata e – oggi – sottoposta a un subdolo attacco fra la ridicolizzazione mediatica e il giustificazionismo storico (“gli italiani se la sono meritata perché erano fascisti”). La tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata è al centro di questo numero di «Storia In Rete». Un numero monografico che ripercorre la storia del confine orientale d’Italia dall’Ottocento al secondo dopoguerra, cercando di puntualizzare su quei temi che sono stati soggetti a distorsione nel dibattito storico e nella divulgazione. Così il lettore si accorge che a differenza di quanto propagandato negli ultimi anni, l’odio etnico in Venezia Giulia e Dalmazia non è stato provocato dalla snazionalizzazione degli slavi attuata dai governi italiani (e dal Fascismo in particolare) fra le due guerre mondiali. E’ un solco più profondo, che si è scavato in epoca asburgica per la nascita dei nazionalismi risorgimentali abilmente sfruttati da Vienna per mettere l’una contro l’altra le etnie dell’Impero austroungarico e in particolare per schiacciare quella più pericolosa e odiata: gli italiani. C’è poi un concetto fondamentale che spesso sfugge: non si può capire la tragedia delle foibe e dell’esodo senza considerarle nelle logiche balcaniche. Finché le categorie concettuali impiegate saranno quelle italiane, europee occidentali, noi non riusciremo a comprendere il perché di tanta violenza scatenata in quelle regioni. Aiuta in tal senso anche l’estratto dal saggio di Maria Teresa Giusti (Le Lettere, 2007) sull’occupazione della Iugoslavia durante la Seconda guerra mondiale, che evidenzia come le truppe italiane si siano trovate invischiate in un pantano di massacri e atrocità mai sperimentato prima nemmeno durante le guerre coloniali. Una allucinante guerra di tutti contro tutti, dove gli infoibamenti sono iniziati molto prima del 1943 da parte di iugoslavi su altri iugoslavi, come si vede anche da una terribile foto che Storia in Rete mostra. Un numero monografico densissimo, dove però paradossalmente sono proprio le foibe stesse a restare sullo sfondo, essendo necessario più spiegare il “perché” che non descrivere il “come”.
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Matteotti senza aureola – vol. 1: il politico
€ 22,00di Enrico Tiozzo
L’esecrabile uccisione di Giacomo Matteotti da parte di un pugno di delinquenti fascisti ha creato il mito del grande uomo politico, finissimo esperto di economia e in grado da solo di mettere in ginocchio il Fascismo con la forza delle sue argomentazioni. Ma quale fu veramente l’azione politica di Matteotti nei suoi cinque anni alla Camera? In realtà il deputato socialista fu un modesto politico, sordo alle opinioni altrui, insufficientemente preparato, verbalmente aggressivo, fortemente ostile più ai governi a guida liberale che a quello a guida fascista. Le sue proposte di legge e i suoi interventi in aula, che spesso suscitavano l’ilarità dei deputati, erano per lo più sconcertanti. Matteotti, fra le altre cose, proponeva di tassare il vino a seconda delle intenzioni (voluttuarie o meno) del consumatore, di acquistare il pane esibendo il passaporto, di convincere la popolazione a fumare sempre di più, di trasferire le eredità direttamente allo Stato, di bloccare la creazione di nuove Università, di smobilitare l’esercito, di ridurre dell’80% la forza pubblica, di negare il voto alle donne, di risolvere i problemi economici con una patrimoniale secca pari al 25% del Pil italiano. Si “documentava” leggendo oscuri giornali di provincia e non esibì mai un vero documento nelle sue interrogazioni alla Camera. Provocava ed insultava tutti i presidenti del Consiglio, da Nitti a Giolitti, da Bonomi a Facta, definendoli incompetenti e criminali. Questo studio esamina per la prima volta tutta l’attività politica di Matteotti negli anni del suo impegno alla Camera (1919–1924) e il suo libro del 1923, Un anno di dominazione fascista, giungendo a conclusioni che illuminano anche il quadro del delitto, al quale sarà dedicato il secondo volume dell’opera.
STORIA IN RETE HA PARLATO DI QUESTO LIBRO NEL n. 120/2015
Edizione: Aracne | pp. 384
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Storia in Rete n. 117/118 – Luglio – Agosto 2015 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Storia in Rete di luglio-agosto svela in esclusiva per i suoi lettori alcuni dettagli dal diario inedito del 1942 attribuito a Mussolini che era stato anticipato nello scorso numero. Pagine che mostrano un Mussolini “a tre dimensioni”, con i dubbi e le fragilità di un uomo solo al timone durante la tragedia della Seconda guerra mondiale, molto al di là della piatta visione tramandata dagli opposti della vulgata e dell’agiografia.
Quindi Storia in Rete torna sull’enigma della Sindone: un nuovo saggio rilancia la tesi del “falso medievale” ma lo fa ignorando le evidenze scientifiche e storiche. Lo ha letto per i nostri lettori una esperta della Sindone, Emanuela Marinelli.
Dalla Sindone a un altro mistero della storia della Chiesa cattolica: quello dell’atteggiamento di papa Pio XII durante l’occupazione tedesca di Roma. Documenti eccezionali confermano che fu lo stesso pontefice a ordinare ai conventi romani di aprire le porte per ospitare ebrei e ricercati politici, sottraendoli alle retate dei nazisti. -
Storia in Rete n. 115 – maggio 2015 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Sesso e prostituzione nell’Antichità sono i temi di copertina di Storia in Rete di maggio. E poi sempre in relazione con l’attualità, il paragone fra legge Acerbo e Italicum, i 40 anni dalla fine della guerra del Vietnam, la svendita dell’Italia sul panfilo Britannia nel 1992. E ancora, il grande romanziere dimenticato Lucio d’Ambra, fra adesione e censura fascista, l’ultimo irredentista, il maltese Carmelo Borg Pisani, Talleyrand e Fouché, i “sempre a galla” del potere francese a cavallo fra XVIII e XIX secolo. Infine, il Carteggio Mussolini-Churchill: analisi di un maldestro tentativo di “debunking” operato da un libro appena uscito.
Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di maggio 2015.GUARDA LA COPERTINA DI STORIA IN RETE N. 115
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Storia in Rete n. 107 – settembre 2014 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Storia in Rete di settembre 2014 si dedica a due casi legati a doppio filo alle carte di Mussolini: si apre con la vicenda Guareschi-De Gasperi: possibile – come sostiene un recente saggio – che su questa vicenda possa essere stata scritta la parola “fine”? Evidentemente no, e Storia in Rete vi spiega perché. Poi, documenti inediti: se le clausole del Lungo Armistizio del 1943 rimasero segrete fino a dopo la fine del conflitto, Mussolini ne venne informato. Ma perché non fece rivelare gli sconvolgenti articoli della resa incondizionata alla sua propaganda? Dalle carte sparite (o ritrovate) a quelle che rischiano d’essere disperse: possibile che l’Archivio Centrale dello Stato debba essere “delocalizzato”?
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Storia in Rete n. 104 – giugno 2014 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Novant’anni dopo il Delitto Matteotti cosa resta da scoprire su quell’oscura vicenda? Praticamente tutto: trame, retroscena, veri mandanti e perfino alcuni degli esecutori materiali restano nell’ombra. Storia in Rete di giugno prova a fare il punto sul primo delitto di Stato del XX secolo in Italia.
Da Matteotti alla Grande Guerra, nel suo centenario: un conflitto che vide due Pontefici al Soglio e molti dei futuri papi impegnati al fronte o nella diplomazia. E ancora, i nuovi studi sulle cause profonde della guerra, che escludono la tradizione del singolo motivo (l’imperialismo tedesco) e ipotizzano modelli più complessi e sfaccettati. Quindi un balzo indietro di 19 secoli, nell’Impero Romano: Apollonio di Tiana, il Gesù pagano. Storia in Rete ne parla con Miska Ruggeri, autore di un saggio filologico sul grande sapiente greco. Dall’Ellenismo al Rinascimento, con una mostra su Baccio Bandinelli, il rivale di Michelangelo, dimenticato per motivi politici. E ancora: Vlad III l’Impalatore e la sua guerra contro Maometto II, una crociata condotta con spietata ferocia da parte di entrambi. E il “Grande Gioco”, la rivalità fra Londra, San Pietroburgo (e l’intromissione di Berlino) nell’heartland del Vecchio Mondo: l’imprendibile Afghanistan. E infine Giuseppe Solaro, l’irriducibile federale di Torino durante la RSI che sognava un impossibile accordo fra Fascismo e Comunismo per combattere il capitale.
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Storia in Rete n° 97/98 – Nov. Dic. 2013 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Storia in Rete n. 97-98 apre con una lunga anticipazione da “Tecnica della Sconfitta” di Franco Bandini, recentemente ripubblicato: una dura accusa alle classi dirigenti italiane e ai loro spesso immotivati complessi di inferiorità. Storia in Rete intervista quindi Dario Fertilio, autore del romanzo storico “L’ultima notte dei fratelli Cervi” e vincitore del Premio Acqui Storia 2013, oggetto di durissimi attacchi da parte dell’ANPI. E ancora, grandi italiani: Rodolfo Siviero, lo 007 italiano che dopo la Seconda guerra mondiale recuperò le opere d’arte trafugate dai nazisti. Poi, in questo numero è l’esordio sulle pagine di Storia in Rete di una nuova rubrica: in attesa del centenario della Grande Guerra, Marco Pizzo, direttore del Museo centrale del Risorgimento di Roma ci accompagnerà alla scoperta del primo conflitto mondiale attraverso straordinarie immagini e punti di vista inediti. Quindi il professor Carmelo Occhipinti spiega ai lettori di Storia in Rete come e perché gli studiosi della Storia non possono evitare il confronto con internet, mentre Aldo A. Mola ci racconta l’esordio in Italia nel 1913 del suffragio universale maschile, una svolta del governo giolittiano che fu coronata da successo. Una svolta che contemporaneamente vedeva nascere un quindicinale, l’«Utopia», diretto da un giovane giornalista dal sangue bollente: Benito Mussolini. Nel 1913 il futuro Duce dava alle stampe una rivista social-rivoluzionaria che avrebbe dovuto accendere la miccia del massimalismo socialista. Poi, un lungo balzo indietro, con l’erotismo sulle rive del Nilo, quando le piene stagionali favorivano la vita sessuale degli antichi Egizi. E dall’Egitto alle sponde del Bosforo, con le Crociate bizantine contro Persiani e Arabi: quando Bisanzio lanciò le sue «guerre sante». Poi di nuovo avanti, al Rinascimento: Vespasiano Gonzaga, l’uomo che volle una città ideale sulle rive del Po. E infine la terza puntata della saga del mistero della sorte di Luigi XVII, delfino di Francia.
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Storia in Rete n. 85 – 86 novembre-dicembre 2012 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Sesso e prostituzione nell’Antichità sono i temi di copertina di Storia in Rete di maggio. E poi sempre in relazione con l’attualità, il paragone fra legge Acerbo e Italicum, i 40 anni dalla fine della guerra del Vietnam, la svendita dell’Italia sul panfilo Britannia nel 1992. E ancora, il grande romanziere dimenticato Lucio d’Ambra, fra adesione e censura fascista, l’ultimo irredentista, il maltese Carmelo Borg Pisani, Talleyrand e Fouché, i “sempre a galla” del potere francese a cavallo fra XVIII e XIX secolo. Infine, il Carteggio Mussolini-Churchill: analisi di un maldestro tentativo di “debunking” operato da un libro appena uscito.
Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di maggio 2015 !!!GUARDA LA COPERTINA DI STORIA IN RETE N. 85-86
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Storia in Rete n. 81- 82 luglio – agosto 2012 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Storia in Rete dell’estate 2012 analizza con un lungo dossier la nascita dell’imperialismo americano: dalla Guerra di Secessione, la prima guerra totale della storia, al conflitto fra coloni e pellirossa, fino all’affacciarsi degli States fra gli imperi coloniali, con la guerra ispano-americana. Ci spostiamo quindi nella Romania del dicembre 1989, durante la “rivoluzione” che portò il paese balcanico a rovesciare il regime di Ceausescu: ma chi volle che il dittatore e sua moglie finissero al muro dopo un processo-farsa, e perché?
A luglio e agosto il consueto appuntamento con la rievocazione ci porta sulle spiagge di Anzio, della Normandia e fra le nevi delle Ardenne, con un gruppo di rievocatori specializzato nella ricostruzione della Seconda guerra mondiale. E ancora quel conflitto protagonista di una conferenza che riscrive completamente il rapporto fra Stalin e Hitler: nemici per caso, alleati mancati. Poi, a 100 anni dalla nascita del papà dell’intelligenza artificiale, un ritratto delle ultime ore di Alan Turing, il genio della matematica condannato e castrato perché omosessuale. Da un genio della matematica a uno del crimine: un ritratto di don Vito Cascio Ferro, l’uomo che gettò il ponte fra Sicilia e New York creando la mafia moderna, e che morì solo e abbandonato all’ergastolo in un duro carcere fascista. E per concludere, il punto sulla ricerca storiografica sul caso Matteotti: un nuovo libro tenta di proporre un’ulteriore tesi per spiegare perché il deputato socialista fu assassinato dalla squadraccia di Dùmini.
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Storia in Rete n. 67 – maggio 2011 (pdf da scaricare subito)
€ 3,99Storia in Rete di maggio 2011 va a ripercorrere uno degli aspetti più controversi delle sue vere imprese coloniali del secolo passato: l’impiego dei gas durante la conquista dell’Etiopia nel 1935-1936. Con un’inchiesta precisa e rigorosamente scientifica, Storia in Rete va ad analizzare il vero impatto di queste armi (scarica qui, in esclusiva per Storia in Rete, la cartina hi-res con i bombardamenti chimici) e soprattutto la maniera con cui la polemica è stata costruita nel dopoguerra, fra negazionisti e fustigatori della 25^ ora. L’uscita di un nuovo saggio sulle ultime ore di Mussolini riporta in auge nuovamente la “Pista Inglese”. Ma Storia in Rete, da sempre in prima linea su questo filone di ricerca, si può consentire di mettere alcuni puntini sulle “i”… Con un balzo indietro di quasi duemila anni andiamo nell’Antica Roma: Nerone, l’Imperatore più odiato e amato (e di sicuro il più “mediatico”) è in mostra a Roma. Quindi due anticipazioni: lo scontro fra Zenobia ed Aureliano e un passaggio dal nuovo romanzo storico di Roberto Genovesi, “La vendetta di Augusto”. Dall’Antica Roma al triste presente, con la polemica sui libri di testo e agli anniversari, con la seconda parte della storia della Guerra di Secessione americana, nel 150° dal suo scoppio. E ancora, grandi donne: Tina Modotti ed Evita Peron, due ritratti da altrettanti nuove biografie della storia al femminile. Infine, Risorgimento, o meglio il suo lato oscuro: perchè nel diario del segretario di Cavour non s’accenna per nulla all’ingresso di Garibaldi a Napoli?
Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di maggio 2011!!
LEGGI IL SOMMARIO DEL NUMERO 67