0 Items
  • Carrello vuoto
  • Il mio account
Libreria di Storia

Se amate la storia, e amate leggere, la nostra libreria online è quello che fa per voi.

  • In Libreria
    • I° scaffale
      • Mondo Antico
      • Medioevo
      • Eresie
      • Crociate
      • Rinascimento
      • ‘600 / ‘700
      • Ottocento
      • Età Napoleonica
    • II° scaffale
      • Risorgimento
      • Novecento
      • Grande Guerra
      • Comunismo
      • Fascismo
      • Nazismo
      • II° guerra mondiale
      • Guerra Fredda
    • III° scaffale
      • Stati Uniti
      • Enigmi
      • Eros
      • Varie
      • Romanzi
      • Storia In Rete
      • Space Magazine
      • DVD
  • Shop
    • Carrello
    • Il mio account
    • Cassa
  • Chi Siamo
  • Contatti
  • Condizioni di vendita
  • il Blog
  • Lista dei desideri
Back to top
Home|Fascismo|Storia in Rete n. 104 – giugno 2014 (pdf da scaricare subito)

Storia in Rete n. 104 – giugno 2014 (pdf da scaricare subito)

€ 3,99

Novant’anni dopo il Delitto Matteotti cosa resta da scoprire su quell’oscura vicenda? Praticamente tutto: trame, retroscena, veri mandanti e perfino alcuni degli esecutori materiali restano nell’ombra. Storia in Rete di giugno prova a fare il punto sul primo delitto di Stato del XX secolo in Italia.
Da Matteotti alla Grande Guerra, nel suo centenario: un conflitto che vide due Pontefici al Soglio e molti dei futuri papi impegnati al fronte o nella diplomazia. E ancora, i nuovi studi sulle cause profonde della guerra, che escludono la tradizione del singolo motivo (l’imperialismo tedesco) e ipotizzano modelli più complessi e sfaccettati. Quindi un balzo indietro di 19 secoli, nell’Impero Romano: Apollonio di Tiana, il Gesù pagano. Storia in Rete ne parla con Miska Ruggeri, autore di un saggio filologico sul grande sapiente greco. Dall’Ellenismo al Rinascimento, con una mostra su Baccio Bandinelli, il rivale di Michelangelo, dimenticato per motivi politici. E ancora: Vlad III l’Impalatore e la sua guerra contro Maometto II, una crociata condotta con spietata ferocia da parte di entrambi. E il “Grande Gioco”, la rivalità fra Londra, San Pietroburgo (e l’intromissione di Berlino) nell’heartland del Vecchio Mondo: l’imprendibile Afghanistan. E infine Giuseppe Solaro, l’irriducibile federale di Torino durante la RSI che sognava un impossibile accordo fra Fascismo e Comunismo per combattere il capitale.
Tutto questo e molto altro su Storia in Rete di giugno 2014 !!!

LEGGI IL SOMMARIO DEL NUMERO 104

 

 

 

Share it

Share on:

Categories: Fascismo, Storia In Rete Tags: antifascismo, Fascismo, Mussolini, servizi segreti, squadrismo
  • Recensioni (0)

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Storia in Rete n. 104 – giugno 2014 (pdf da scaricare subito)” Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe piacerti …

  • Le carte segrete del Duce

    € 17,00
    Aggiungi al carrello

    di M. J. Cereghino e Giovanni Fasanella

    Una sorta di diario segreto del Ventennio scritto dai suoi stessi protagonisti, uno spaccato impressionante della vita interna del regime fascista: Giovanni Fasanella e Mario José Cereghino hanno scoperto un “tesoro” archivistico nel Public Record Office di Kew Gardens, a pochi chilometri da Londra. Una preziosa raccolta di telegrammi, rapporti di polizia e dei servizi segreti, lettere anonime, intercettazioni e altri documenti, confluiti per anni nelle mani di Mussolini e acquisiti alla fine della guerra dall’intelligence anglo-americana. Carte che rivelano la tentacolare rete di informatori messa a punto dal Duce, ossessionato dal timore di tradimenti e attentati. In questa ricca messe di testimonianze, che accompagnano l’intera parabola di Mussolini, emergono in particolare due tematiche: i complotti massonici e gli scandali sessuali. Il rapporto tra il mondo delle logge e il fascismo fu sempre controverso. Messa fuori legge nel 1925, la massoneria riuscì a mimetizzarsi, continuando a favorire o stroncare carriere, a tessere trame che coinvolgevano la monarchia, il Vaticano, le principali potenze straniere, a condizionare il regime dall’interno. In parallelo a queste lotte di potere, si consumano scandali sessuali di ogni genere, che rivelano, dietro la facciata perbenista del regime, una diffusa degenerazione dei costumi.

    Mondadori | pp. 240

    Aggiungi al carrello
    Share it

    Share on:

  • Eja Eja Alalà – Controstoria del Fascismo

    € 19,90
    Aggiungi al carrello

    di Giampaolo Pansa

    Nell’Italia del Duemila può presentarsi l’avventura autoritaria di un nuovo Benito Mussolini? Anche oggi siamo un paese strozzato da una crisi pesante, con una casta di partiti imbelli e un possibile conflitto tra ceti diversi. Sono queste assonanze con gli anni Venti del Novecento che hanno spinto Giampaolo Pansa a scrivere “Eia eia alalà”, un antico grido di vittoria riesumato dallo squadrismo fascista. Il racconto inizia con la lotta di classe esplosa tra il 1919 e il 1922, guidata dai socialisti e sconfitta dall’inevitabile reazione della borghesia. Il nero nacque dal rosso: l’estremismo violento delle sinistre non poteva che sfociare nella marcia su Roma di Mussolini, il primo passo di una dittatura ventennale. La ricostruzione di Pansa ruota attorno a un personaggio esemplare anche se immaginario: Edoardo Magni, un agrario padrone di una tenuta tra il Monferrato e la Lomellina. Coraggioso ufficiale nella Prima guerra mondiale, finanziatore delle squadre in camicia nera, all’inizio convinto della necessità di una rivoluzione fascista ma via via sempre più disincantato. Sino a diventare un sostenitore del leader squadrista dissidente Cesare Forni, ritenuto da Mussolini un nemico da sopprimere. Magni è il protagonista di un dramma a metà tra il romanzo e la rievocazione storica, gremito delle tante figure che attorniano il Duce, una nomenclatura potente descritta con realismo…

    Edizioni: Rizzoli | pp. 375

    Aggiungi al carrello
    Share it

    Share on:

  • On sale!

    Il caso Matteotti – Radiografia di un falso storico

    € 21,00 € 15,75
    Aggiungi al carrello

    di Franco Scalzo

    Uno dei delitti politici più noti del Novecento rivisto completamente sulla base di lunghe ricerche d’archivio: il Delitto Matteotti (10 giugno 1924) fu molto più di una vendetta squadrista contro un oppositore del governo di Mussolini non ancora divenuto Regime dittatoriale. Scalzo dimostra come all’interno del Partito Fascista ma in opposizione a Mussolini, si era formati circoli affaristici e oltranzisti che vedevano con ostilità, oltre a certe scelte di politica energetica ed economica (petrolio e case da gioco in primis), anche i tentativi del Duce di allargare la base del suo governo – uscito vittorioso dalle elezioni dell’aprile 1924 – ai socialisti moderati. Un “delitto fascista” quindi nel senso che fu portato a compimento da elementi fascisti (in un paio di casi però anche con strani e provati collegamenti con i servizi segreti dell’Unione sovietica) e ordinato da uomini dell’entourage del Capo del Governo (anche loro con documentati legami con ambienti affaristici e massonici) ma, nei fatti, realizzato con fini opposti ai progetti mussoliniani. Un apparente contraddizione che Scalzo documenta con documenti e una ricostruzione che rompe gli schemi della classica interpretazione del delitto Matteotti.

    Edizioni: Settimo Sigillo | pp. 264

    Aggiungi al carrello
    Share it

    Share on:

  • La Caporetto del Fascismo – Sarzana 21 luglio 1921

    € 17,00
    Aggiungi al carrello

    di Giuseppe Meneghini

    Il 21 luglio 1921 rappresenta una data buia nella storia dello squadrismo fascista: una spedizione di qualche centinaio di squadristi aggredì alle prime luci dell’alba Sarzana, la cittadina della Lunigiana retta da un’amministrazione socialista, unica a resistere alle infiltrazioni guidate dal ras carrarese Renato Ricci. Gli uomini di Amerigo Dumini, futuro assassino di Matteotti, vennero bloccati alla stazione da un drappello di carabinieri e soldati, comandati dal capitano dell’Arma Guido Jurgens. Nello scontro a fuoco morirono sei fascisti e un soldato, mentre gli squadristi fuggirono terrorizzati verso le campagne, dove contadini e arditi del popolo in armi ne uccisero altri sei. Il giorno precedente erano stati assassinati, dopo un processo sommario fra torture e atrocità, due giovani spezzini colpevoli solo di essere fascisti. Questi fatti, amplificati dalla stampa dell’epoca, ebbero un grande impatto sull’opinione pubblica e sulla politica nazionale, determinando una grave crisi all’interno del partito fascista e anche della Sinistra. Raccogliendo documenti e fotografie inediti e le testimonianze dei protagonisti, questo volume ricostruisce gli eventi di quei giorni e gli stati d’animo di chi li ha vissuti, raccontando come Sarzana il 21 luglio 1921 divenne una vera e propria “Caporetto del fascismo”.

    Edizioni: Mursia | pp. 304

    Aggiungi al carrello
    Share it

    Share on:

Related Products

  • Storia in Rete n. 112/113 – febbraio marzo 2015 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
    Aggiungi al carrello

    Storia in Rete di febbraio-marzo fa un tuffo fra Medioevo e i nostri giorni con la vicenda degli Antipapi: protagonisti di un nuovo saggio di successo di Elena Percivaldi, che ci racconta come la Chiesa di Roma minacciò più volte di spaccarsi sotto più successori di Pietro.

    Dal passato al presente, per parlare con Roberto Olla, già responsabile del TGStoria (purtroppo chiuso dalla RAI), di storia in TV, documentari e decadenza culturale dell’Italia: un paese che possiede il 70% del patrimonio storico-artistico mondiale e non riesce a produrre i propri documentari, ma ne importa dall’estero…

    Aggiungi al carrello
    Share it

    Share on:

  • Storia in Rete n° 100 – febbraio 2014 (pdf da scaricare subito)

    € 3,99
    Aggiungi al carrello

    Storia in Rete arriva al numero 100! Completamente rinnovata nella copertina e nella veste grafica, sempre coerente con la sua missione di fare Storia come nessun’altra rivista fa in Italia. Questo numero racconta i 60 anni dal ritorno di Trieste all’Italia, fra 1953 e 1954. Poi si concentra sullo spauracchio moderno, quello del “populismo”: è davvero una parolaccia politica o un insulto che serve alle vecchie nomenclature per gettare discredito su tutti coloro che hanno voluto rappresentare gli interessi del popolo? Dai Padri Fondatori degli USA al Movimento 5 Stelle, un viaggio alla scoperta del nuovo “fantasma” che si aggirerebbe per l’Europa… Quindi, una lunga carrellata di crimini e criminali: da Joe Valachi, il primo pentito di mafia in America, l’inventore del termine “Cosa Nostra” a Richard Kuklinski, l’uomo di ghiaccio, il sicario che uccise più di 200 persone, e infine l’Omicidio Calabresi e il silenzio di chi sa chi uccise il commissario durante gli Anni di Piombo. Per arrivare a uno dei peggiori (e più assurdi) dei crimini commessi nella Seconda guerra mondiale, il bombardamento di Montecassino, di cui ricorre il 70° anniversario. E infine, l’ultima puntata della saga della fuga del Delfino di Francia, Luigi XVII, e i ritratti di due grandi del nostro passato: Ottaviano Augusto, con le donne della sua “commedia” del potere e uno che di potere se ne intendeva, Machiavelli, a 500 anni dalla redazione de “Il Principe”.

    LEGGI IL SOMMARIO del NUMERO 100

     

     

    Aggiungi al carrello
    Share it

    Share on:

  • 1861 – Nascita di una nazione (edizione in pdf da scaricare subito)

    € 4,90
    Aggiungi al carrello

    Il primo speciale di “Storia in Rete” è datato 2011 e per questo non poteva non essere dedicato al Risorgimento, nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Un Risorgimento che affrontiamo come memoria di ciò che siamo in tutti gli aspetti e in tutte le contraddizioni. Lo speciale – 130 pagine tutte a colori – ripropone ai lettori contributi inediti assieme ad articoli già pubblicati su “Storia in Rete” (molti dei quali pubblicati su numeri oramai esauriti) rivisti nella veste grafica e nell’apparato redazionale. Dalla nascita del Tricolore alla gioventù di Cavour, dalle gloriose Cinque Giornate di Milano al disastro di Novara nella Prima guerra d’Indipendenza. Dalla paziente preparazione nel decennio fra le due guerre d’Indipendenza ai profili dei Padri della Patria: i quattro grandi – Garibaldi, Cavour, Mazzini e Vittorio Emanuele II – ma anche Cattaneo e i cattolici fautori dell’unità. Quindi l’epopea dei Mille, la Seconda guerra d’Indipendenza, i retroscena della conquista delle Due Sicilie e la guerra civile del Brigantaggio.

    Aggiungi al carrello
    Share it

    Share on:

Categorie

  • Mondo Antico
  • Medioevo
  • Rinascimento
  • ‘600 / ‘700
  • Ottocento
  • Grande Guerra
  • Fascismo
  • II° guerra mondiale
  • Novecento
  • Enigmi
  • Eros & Storia
  • Romanzi
  • Storia in Rete – Rivista
  • DVD

Su Facebook

Copyright Libreria di Storia 2017