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Home|Storia In Rete|Storia in Rete 147 – Gennaio 2018 (pdf da scaricare subito)

Storia in Rete 147 – Gennaio 2018 (pdf da scaricare subito)

€ 3,49

La doppia faccia del tradimento: infami per qualcuno, eroi per qualcun altro, spesso nella storia coloro che furono additati come voltagabbana lo sono stati per essere capitati “dalla parte sbagliata” o per aver dovuto fare scelte inevitabili. Altri invece hanno scelto consapevolmente di pugnalare alla schiena amici, alleati, compatrioti. Un panorama complesso, come anche spiega Aldo G. Ricci nel secondo articolo di questo numero di “Storia in Rete”, che si arricchisce nel dibattito storiografico a partire da un nuovo saggio – “Sul tradimento” di Margalit Avishai – che rivaluta il collaborazionismo durante la Seconda guerra mondiale. Dimenticando però la RSI. Una dimenticanza a cui rimedia “Storia in Rete”, presentando anche documenti inediti sulla situazione degli ebrei durante gli ultimi mesi della guerra nell’Italia settentrionale.

E ancora sul “tradimento”, variamente declinato: da uno scandalo nell’Italia della belle epoque, l’arresto di un capitano dell’Esercito per aver venduto segreti militari ai francesi, al dibattito su Vittorio Emanuele III, re accusato (a sproposito) d’aver “tradito”, per finire con le proteste dei giovani del FUAN negli anni Cinquanta contro l’assegnazione di una cattedra alla Sapienza a un “articolo 16”, ovvero uno di quegli italiani che durante la guerra avevano cooperato con gli Alleati per favorire la sconfitta dell’Italia e che l’articolo 16, appunto, del trattato di pace proteggeva da ogni conseguenza legale…

Continua poi il dibattito con Pino Aprile sull’unificazione italiana: si parla questa volta del terremoto di Messina e Reggio, dei ritardi nei soccorsi e dei guasti della ricostruzione, delle fucilazioni degli sciacalli (o presunti tali) e di una inquietante idea: bombardare le macerie per evitare epidemie. Ma il bombardamento ci fu davvero?

Si apre quindi il capitolo del centenario della Guerra civile russa: i primi fuochi del conflitto che insanguinò l’oriente accesi in Ucraina, ieri come oggi prigioniera della sua posizione geopolitica, e un ritratto del barone Roman Nicolaus von Ungern-Sternberg uscito dalla penna magistrale di Mario Appelius.

Infine, “Storia in Rete” anticipa alcune tavole da un nuovo fumetto di prossima uscita che racconta la tragica storia di Norma Cossetto, la martire dell’Istria e la sua orribile fine nelle foibe.

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Category: Storia In Rete
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    Matteotti: sotto il delitto, niente! Questa la sconvolgente conclusione della monumentale inchiesta che da anni Enrico Tiozzo (università di Göteborg) sta portando avanti sul deputato socialista ucciso da una squadraccia fascista nel 1924. I complotti inglesi? Quelli sabaudi? Le lobby del petrolio e del gioco d’azzardo? L’ordine di Mussolini? I documenti “compromettenti” da far sparire? Le “denunce infuocate” che avrebbero segnato la sua “condanna a morte”? Niente di tutto questo ha una base reale. Tiozzo smantella per tabulas tutte le teorie accumulate negli ultimi 90 anni sulla tragica fine di Matteotti.

    L’anniversario dei 90 anni dà inoltre l’opportunità di riflettere su un altro aspetto di quegli anni tumultuosi: la nascita del regime fascista. E’ nel 1927, infatti, e non negli anni precedenti, che andrebbe cercata la “data di nascita” della dittatura, con il consolidarsi del giro di vite contro le opposizioni (dai partiti alla massoneria ai singoli dissidenti) che avrà il suo acme coi quattro attentati alla vita di Mussolini nel giro di pochi mesi.

    Con un balzo indietro, Storia in Rete di maggio torna sui temi bollenti del Risorgimento. E lo fa con una dettagliata “apologia” di Cialdini, generale figlio del suo tempo e oggi sottoposto a un linciaggio mediatico che si basa su tante “leggende nere” e imprecisioni. Poi, lo scontro fra Cavour e Garibaldi durante la conquista del Regno delle Due Sicilie, un apparente caos che tuttavia non riuscì a intaccare il destino di unità della Penisola tracciato oramai inesorabilmente. E infine un botta-e-risposta fra un lettore e Pino Aprile: una “giornata della Memoria” per i caduti del Risorgimento non avrà effetti divisivi sulla società italiana? Il dibattito continua.

    Dai temi contemporanei alla storia della religione: la scoperta nelle fonti arabe di notizie sul Mandylion di Edessa suggerisce con ancora più fondamento la genesi della Sindone di Torino da quell’antichissima reliquia conservata in Siria fin dall’inizio dell’era cristiana, e giunta in Europa passando per Costantinopoli. Poi, il centenario delle apparizioni di Fatima, uno degli eventi che ha segnato la storia del XX secolo.

    E ancora, la vita nella grigia Budapest del 1952, una caldaia sul punto di esplodere contro la dittatura comunista, nel racconto di David Irving finalmente tradotto e pubblicato in Italia; la Maginot italiana costruita a tempo di record sulle Alpi al confine con la Svizzera, la Linea Cadorna; il rapporto non sempre lineare fra l’umanità e l’acqua e il sapone, con “l’invenzione” moderna dell’igiene intima e della biancheria.

    Tutto questo e molto altro su Storia in Rete in edicola!!

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    LEGGI IL SOMMARIO DEL N. 99

     

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