1 Item
  • Carrello vuoto
  • Il mio account
Libreria di Storia
  • In Libreria
    • I° scaffale
      • Mondo Antico
      • Medioevo
      • Eresie
      • Crociate
      • Rinascimento
      • ‘600 / ‘700
      • Ottocento
      • Età Napoleonica
    • II° scaffale
      • Risorgimento
      • Novecento
      • Grande Guerra
      • Comunismo
      • Fascismo
      • Nazismo
      • II° guerra mondiale
      • Guerra Fredda
    • III° scaffale
      • Stati Uniti
      • Enigmi
      • Eros
      • Varie
      • Romanzi
      • Storia In Rete
      • Space Magazine
      • DVD
  • Shop
    • Carrello
    • Il mio account
    • Cassa
  • Chi Siamo
  • Contatti
  • Condizioni di vendita
  • il Blog
  • Lista dei desideri
Back to top
Home|Novecento|Intrigo ad Asmara
Visualizza carrello “I cinque funerali della signora Göring” è stato aggiunto al tuo carrello.

Intrigo ad Asmara

€ 13,00

di Giorgio Ballario

Quinto episodio della saga sulle inchieste del maggiore Morisini nell’Africa Orientale Italiana, frutto della fantasia dello scrittore torinese Giorgio Ballario. Gennaio 1937. Dopo la proclamazione dell’impero, il maggiore Aldo Morosini entra a far parte della nascente Polizia dell’Africa Italiana (PAI) e, insieme al maresciallo Barbagallo, si trasferisce nella sfolgorante Asmara, all’epoca la città più bella, dinamica e moderna del Continente Nero. Non sono inizi facili. Quasi subito, infatti, il maggiore s’imbatte nel caso di una ragazza meticcia seviziata e strangolata che, si scopre, frequentava come prostituta d’alto bordo gli ambienti altolocati della capitale eritrea. E mentre indaga, Morosini si trova anche a dover gestire le pressioni di un agente dell’OVRA, la polizia segreta del Duce, al quale deve prestare aiuto per controllare le presunte infiltrazioni comuniste nella colonia in sostegno alla resistenza antitaliana in Etiopia. Tra femmes fatales, agenti segreti, giornalisti impiccioni, ribelli etiopi e cospiratori in uniforme, Morosini si trova invischiato in un intrigo scivoloso, che sembra coinvolgere anche le alte sfere militari.

Edizioni del Capricorno | pp. 336

Share it

Share on:

Categories: Novecento, Romanzi, Proposte del Mese Tags: Africa Orientale Italiana, Aldo Morosini, Ballario, colonialismo, Giorgio Ballario, narrativa
  • Recensioni (0)

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Intrigo ad Asmara” Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe piacerti …

  • Lui è tornato

    € 14,00
    Aggiungi al carrello

    di Timur Vermes

    Ricordate “Le memorie di Schmeed” di Woody Allen?: “Nella primavera del 1940, una grossa Mercedes venne a fermarsi davanti al mio negozio di barbiere al 127 di Königsstrasse ed entrò Hitler. ‘Voglio una spuntatina leggera’ disse e non tagliatemi molto sopra.'” Schmeed, il barbiere del Reich, depositario dei segreti del Führer. Ecco: il romanzo di Timur Vermes sembra rimandare alla comicità di Allen. È l’estate del 2011. Adolf Hitler si sveglia in uno di quei campi incolti e quasi abbandonati che ancora si possono incontrare nel centro di Berlino. Egli non può fare a meno di notare che la guerra sembra cessata; che intorno a lui non ci sono i suoi fedelissimi commilitoni; che non c’è traccia di Eva. Non può non sentire un forte odore di benzina esalare dalla sua divisa sudicia e logora; e non riesce a spiegarsi l’intorpidimento delle sue articolazioni e la difficoltà che prova nel muovere i primi passi in una città piuttosto diversa da come la ricordava. Regna infatti la pace; ci sono molti stranieri; e una donna (sì, proprio una donna, per giunta goffa), tale Angela Merkel, è alla guida del Reich. 66 anni dopo la sua fine nel Bunker, contro ogni previsione, Adolf inizia una nuova carriera, stavolta a partire dalla televisione. Questo nuovo Hitler non è, tuttavia, né un imitatore, né una controfigura. È proprio lui, e non fa né dice nulla per nasconderlo, anzi, è tremendamente reale. Eppure nessuno gli crede: tutti lo prendono per uno straordinario comico, tutti lo cercano, tutti lo vogliono, tutti lo imitano.

    Edizioni: Bompiani | pp. 443

    Aggiungi al carrello
    Share it

    Share on:

  • Ben

    € 19,00
    Aggiungi al carrello

    di Angelo Paratico

    John Macbeth, giovane agente segreto al servizio di Sua Maestà, viene inviato in Italia per una missione impossibile: trovare e distruggere il carteggio segreto tra Winston Churchill e Benito Mussolini e con esso le prove di un patto segreto tra Londra e Roma per spingere il Duce a entrare in guerra a fianco dei nazisti. Carte che proverebbero un piano lucido e cinico: usare l’Italia fascista come elemento moderatore della furia nazista in cambio di concessioni alla fine del conflitto. Sull’enigma più inquietante del Novecento si dipana questo romanzo che con il ritmo mozzafiato di una spy story fa rivivere un intrigo internazionale dove, negli ultimi mesi della vita di Benito Mussolini e di Claretta Petacci, si scontrano agenti dell’intelligence inglese e sovietica, politici, partigiani. In un susseguirsi incalzante di colpi di scena questo romanzo trascina il lettore tra le pagine di una storia che gli studiosi non hanno ancora potuto scrivere.

    Edizioni: Mursia | pp. 434

    Aggiungi al carrello
    Share it

    Share on:

  • I cinque funerali della signora Göring

    € 18,00
    Aggiungi al carrello

    di Pietrangelo Buttafuoco

    Un vero romanzo storico che prende le mosse da una passeggiata… Inverno 2012. Uno scrittore cammina tra le rovine di quella che, negli anni Trenta, è stata una delle più belle ville d’Europa, cuore di infinite serate mondane dell’aristocrazia: il Carinhall, la maestosa costruzione fatta erigere da Hermann Göring in memoria della sua prima moglie, la baronessa Carin von Fock. Hermann e Carin si erano conosciuti durante una tempestosa notte svedese del 1920. La neve che avvolgeva Stoccolma in un manto bianco impediva a Hermann di librarsi in volo. La famiglia von Fock era stata felice di offrire alloggio e ospitalità al giovane aviatore, l’erede del Barone Rosso. Uno sguardo, e tra la principessa delle nevi e l’acrobata dei cieli sbocciò l’amore. Poco importava che Carin fosse sposata, che fosse già madre. Hermann la portò via con sé, sfidando sul suo biplano la tormenta e lo scandalo. Arrivarono in Germania, Carin ottenne il divorzio e poterono sposarsi. Erano innamorati e splendidi come dèi della mitologia scandinava, il loro amore divenne “il romanzo del popolo”. Fino all’incontro che avrebbe cambiato la loro vita: Hitler, al cui fianco tentare il colpo di Stato. Ma il Putsch di Monaco fallì e Hermann fu bandito dai patri confini. Cominciò così il loro esilio europeo, che li tenne lontani dalla Germania fino al 1927. Carin, già malata, si aggravò. Si spense nell’ottobre del 1931, quattro giorni prima del suo quarantunesimo compleanno. Hermann, grasso e morfinomane, l’ombra del giovane che l’aveva fatta innamorare, non era con lei…

    Edizione: Mondadori | pp. 178

    Aggiungi al carrello
    Share it

    Share on:

  • Eroi – 22 storie dalla Grande Guerra

    € 20,00
    Aggiungi al carrello

    di AA. VV.

    22 storie di eroi della Prima guerra mondiale. Un eroe per ognuna delle venti regioni d’Italia, uno per le terre irredente – irredente allora e poi perdute – uno infine per gli italiani dell’emigrazione. Già, perché nell’Italia d’oggi può sembrare assurdo sapere che migliaia d’italiani tornarono da tutto il mondo per combattere e morire. Memoria di gesta. Gesta da ricordare. Eppure se pensiamo ai martiri di allora e alla pubblicistica che ha accompagnato il racconto delle loro vicende scopriamo che certamente erano considerati eroi – come meritavano – ma il loro sacrificio non sembrava così assurdo a un popolo che non si era ancora abbrutito nell’individualismo. Ancora sopravviveva questa idea latina che Dulce et decorum est pro patria mori, «è dolce e decoroso morire per la Patria».

    I ventidue racconti del libro sono frutto del lavoro di professionisti della narrativa (come Roberto Roseano, vincitore al premio Acqui Storia proprio con un romanzo-diario sugli Arditi e Carlomanno Adinolfi), storici e ricercatori (Marco Cimmino, Lorenzo Salimbeni, Pierluigi Romeo di Colloredo-Mels, Michele Pigliucci), artisti (Federico Goglio, Andrea Moi, Emanuele Merlino), divulgatori e giornalisti (Emanuele Mastrangelo, Daniele dell’Orco, Alessandro Voglino, Andrea Benzi, Enrico Petrucci), professori (Fabio Massimo Frattale Mascioli, Davide Rossi), amministratori locali (Alberto Antonio Capraro), indagatori dell’anima (Irene Tommasi), piloti (Raoul Padroni), maestri (Chiara Stellati). Alcuni autori si prestano alla narrativa per la prima volta. Alcuni dei racconti narrano le vicende che hanno coinvolto il protagonista, semplicemente. Altri indulgono su vicende più ampie, fantastiche in certi casi. Uno in particolare non racconta fatti d’arme ma semplicemente che in Italia l’arte senza azione non può essere considerata arte così come l’azione senza arte non sarà mai figlia della nostra nazione. Tutti però si caratterizzano per un filo conduttore: la volontà di raccontare personaggi veri. Nessun dettaglio sostanziale è stato inventato al di fuori degli espedienti narrativi per introdurre le vicende dei personaggi raccontati.

    E queste non sono che ventidue storie, delle migliaia e migliaia che hanno illuminato la storia d’Italia durante la Grande Guerra, e che se gli italiani ricordassero di nuovo cesserebbero d’essere meschini, rancorosi, autolesionisti e disfattisti. Raccontare quindi di eroi ardimentosi ed eroi riluttanti, di eroi per caso e di eroi desiderosi di misurare il proprio coraggio nelle estreme conseguenze e farlo non attraverso la semplice memorialistica e saggistica (fortunatamente a livello locale storici e case editrici non mancano) ma con l’ambizione della narrazione, reinterpretando quei pochi cenni biografici e quelle scarne motivazioni di Medaglie al Valore per ricordare degli eroi e farli diventare a distanza di un secolo, esempio e mito.

    Idrovolante | pp. 228

    Aggiungi al carrello
    Share it

    Share on:

  • Malaparte – Morte come me

    € 18,00
    Aggiungi al carrello

    di Monaldi & Sorti

    Isola di Capri, agosto 1939. L’Italia è nella morsa del fascismo, la Seconda guerra mondiale è alle porte. Durante uno scintillante party sotto le stelle, zeppo di aristocratici, ufficiali nazisti e miliardari americani, il celebre scrittore Curzio Malaparte, gran rubacuori ed enfant terrible del fascismo, viene accostato dalla polizia segreta di Mussolini: qualcuno lo accusa dell’omicidio di una giovane poetessa inglese, misteriosamente precipitata da un dirupo quattro anni prima – un evento realmente accaduto. Malaparte decide di darsi alla macchia: con l’aiuto di pochi amici fidati (un principe scialacquatore, un camorrista, uno strambo pittore e l’inseparabile cane Febo) condurrà in clandestinità una difficilissima inchiesta. Chi sta cercando di incastrarlo? Forse quell’ufficiale delle SS sempre in compagnia del suo sanguinario dobermann? E che ruolo ha nel complotto il terribile (e vero) segreto nascosto nel passato di Adolf Hitler? Per sfuggire all’incubo, lo scrittore dovrà fare appello a tutte le sue doti, a un’incantevole fanciulla dai talenti insospettabili e a un geniale deus ex machina: un giornalista americano, squisito gentleman e futuro capo dello spionaggio militare USA in Europa. Da scenario fanno il paesaggio di Capri e la villa che Malaparte si sta costruendo su una delle scogliere più spettacolari dell’isola, mentre fra champagne e orchestrine la high society europea attende rassegnata la sua ultima ora. Malaparte invece non ci sta: è ben deciso a salvare la pelle e ha ancora fresche nell’animo le ferite riportate da eroe nella Prima guerra mondiale.
    Ma non è tutto. Ben presto il lettore scoprirà che la vicenda è molto più di una finzione letteraria: la storia che Malaparte narra, ripercorrendo tutto il suo passato, non è semplicemente un romanzo, ma la prova più importante della sua vita. E solo all’ultima pagina scopriremo se l’avrà superata.

    Baldini&Castoldi | pp. 494

    Aggiungi al carrello
    Share it

    Share on:

Related Products

  • Italia sovrana?

    € 18,00
    Aggiungi al carrello

    di Nazzareno Mollicone

    Il termine “sovranismo” è divenuto predominante a seguito del ruolo passivo che l’Italia subisce nell’Unione Europea e quello che manifesta nei confronti con le altre Potenze, mediterranee e extraeuropee. Con quest’opera l’autore ripercorre sinteticamente la storia d’Italia − dal primo Regno con tal nome costituito da Napoleone fino all’epoca contemporanea − evidenziando come spesso le aspirazioni e i legittimi riconoscimenti dell’Italia siano stati negati od ostacolati dalle altre Potenze. Nel libro sono esaminate anche le ostilità verso le politiche d’indipendenza economica ed energetica nazionale, svolte a suo tempo dall’Eni di Mattei e dalle Partecipazioni Statali, da parte delle altre Potenze. Un’attenzione particolare viene poi riservata alle ricorrenti eliminazioni − fisiche o politiche – di quelle personalità italiane che hanno agito per difendere l’interesse nazionale. L’argomento trattato dal libro appare quindi di attualità e può essere di supporto all’analisi politica nel momento in cui sono in atto o si auspicano cambiamenti radicali in Europa e in Patria.

    I Libri del Borghese | pp. 276

    Aggiungi al carrello
    Share it

    Share on:

  • Venezia Libertina

    € 18,50
    Aggiungi al carrello

    di Silvino Gonzato

    Attraverso cinque storie, con la vivacità narrativa e la puntualità delle sue ricostruzioni storiche, Silvino Gonzato ritrae in questo libro la Venezia che tra Settecento e Ottocento si impose all’attenzione di tutta Europa per la vivacità dei suoi salotti letterari, guidati da affascinanti dame capaci di spingersi ben oltre i confini del libertinage erudit delle rinomate salonnières d’Oltralpe. Era quella Venezia che dall’agonia della Repubblica all’alternarsi delle occupazioni francese ed austriaca, quasi fosse indifferente ai funesti mutamenti che le venivano imposti dalla Storia, manteneva intatto il suo spirito sornione di seduttrice inesorabile. Era la Venezia dei Tiepolo e dei Longhi, dei Vivaldi e dei Marcello, dei Goldoni, dei Gozzi e dei Chiari, ma anche quella delle cortigiane Marina Querini, Elisabetta Teotochi, Caterina Dolfin e degli avventurieri Casanova e Antonio Gratarol o dei rimatori dialettali, talora triviali, o dei grandi poeti stranieri come Byron che, deluso dalle sussiegose dame aristocratiche inglesi, veniva in laguna a soddisfare il suo besoin d’amour. Nei cinque capitoli in cui è suddiviso il volume, fa da sfondo ai protagonisti una massa costante formata da spie, cospiratori, osti, mariti traditi in cerca di vendetta, principi, ambasciatori senza scrupoli, popolane ingenue, madri ruffiane e abati corrotti.
    Al centro della scena: loro, le salonnières della Serenissima: l’incantevole Elisabetta Teotochi, che sceglieva di volta in volta tra l’amante di una notte o di «cinque giorni»; Marina Querini, la «Biondina in gondoleta», spregiudicata quanto un personaggio del Divin Marchese; Caterina Dolfin, gran dama che spargeva nella città della douceur de vivre i veleni più micidiali. Prendendo per mano il lettore e portandolo nelle ville e nei tuguri, nei palazzi del potere e nei circoli massonici, nelle piazze e nei campielli, nei salotti e nelle osterie, nei conventi e nelle locande della città lagunare, Gonzato compone un romanzo breve della Venezia libertina, ma con personaggi veramente esistiti le cui vicende testimoniano, se ce ne fosse bisogno, che la realtà supera spesso la fantasia.

     

    Edizione: Neri Pozza | pp. 336

    Aggiungi al carrello
    Share it

    Share on:

  • Euro – Una tragedia in nove atti

    € 50,00
    Aggiungi al carrello

    di Ashoka Mody

    L’euro è il più grande esperimento di politica monetaria di tutti i tempi. Nonostante gli avvertimenti di molti importanti economisti che fin dall’inizio ne avevano denunciato le criticità, i leader europei hanno portato avanti il progetto animati dall’ ideologia dell’integrazione, convinti che le economie dei diversi paesi avrebbero presto iniziato a convergere. Al contrario, gli eventi degli ultimi anni hanno rivelato che l’adozione della moneta unica ha finito per acuire le differenze all’interno dell’Eurozona, con un centro sempre più ricco e una periferia lasciata indietro. Ashoka Mody è un  importante economista di origine indiana e sa quindi di cosa parla: ha ricostruito la storia dell’Euro e rivela che fin dall’inizio si capiva che non avrebbe mai funzionato, che alcune nazioni ne avrebbero tratto vantaggio a scapito di altre e che l’unità europea avrebbe fatto meglio a seguire altre strade. Mody  racconta la storia dell’euro tramite le parole e le decisioni dei protagonisti, da Pompidou a Mitterrand, da Kohl a Merkel, da Trichet a Draghi. Attraverso una rigorosa analisi economica, unita a uno stile personale e ironico, ci rende spettatori di una tragedia che va in scena da oltre mezzo secolo: dai primi dibattiti degli anni Sessanta fino alla crisi del Coronavirus, a cui l’autore dedica la Prefazione dell’edizione italiana. Scopriamo, così, come l’architettura di un progetto incompleto e disfunzionale si sia mostrata nel tempo sempre più fragile. Difficile allora non dubitare dell’utilità della moneta unica, soprattutto per l’Italia, «anello debole» dell’Eurozona. Mody dimostra, carte e date alla mano, come in pochi decenni il progetto della moneta unica europea da sogno si sia tramutata in un incubo. Ma un pugno di politici, economisti e intellettuali, insensibili alla volontà popolare, hanno deciso di andare avanti lo stesso. In nome di un’ideologia sempre più elitaria e lontana dalla realtà. Un libro importante, lucido, documentato che racconta una storia molto triste, anzi disperata

    Castelvecchi | pp. 672

    Aggiungi al carrello
    Share it

    Share on:

Categorie

  • Mondo Antico
  • Medioevo
  • Rinascimento
  • ‘600 / ‘700
  • Ottocento
  • Grande Guerra
  • Fascismo
  • II° guerra mondiale
  • Novecento
  • Enigmi
  • Eros & Storia
  • Romanzi
  • Storia in Rete – Rivista
  • DVD

Su Facebook

Copyright Libreria di Storia 2017