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Afghanistan il Grande Gioco

di Eugenio Di Rienzo

L’Afghanistan, con i suoi confini, ha costituito fin dall’antichità il “crocevia” dell’Asia Centrale e il ponte naturale tra Eurasia, Medio ed Estremo Oriente. A causa di quella eccezionale posizione geografica, l’ Afghanistan è sempre stato terra di conquista, di competizione politica, di conflitto sordo o manifesto: per l’Impero mongolo, quello persiano, quello moghul dell’India e infine gli imperi britannico e russo. Le montagne e gli aridi altopiani afghani divennero, tra il 1838 e il 1906, la scacchiera del Grande gioco, gareggiato da militari e agenti segreti americani e russi, la cui posta era il “gioiello” del British Empire (l’India). Lo scoppio della Grande Guerra nel 1914 segnò la data di nascita del Nuovo grande gioco. Dopo il decennio dell’occupazione sovietica, il regime teocratico talebano, l’intervento statunitense del 2001, questa tragica partita continua ancora oggi.

Edizioni: Salerno editrice | pp. 160

 12,00

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